Genocidio per fame degli Ucraini negli anni ’30, mediante carestia provocata da parte del governo sovietico, numero imprecisato, diversi milioni di persone.
Internati nei gulag staliniani: oltre 20 milioni di persone fatte morire di stenti.
4 milioni di vittime civili dei bombardamenti angloamericani in Europa.
Vittime civili dei bombardamenti americani sul Giappone, fra cui gli abitanti di due città (Hiroshima e Nagasaki) distrutte con armi nucleari quando il Giappone aveva già chiesto la resa.
Tedeschi residenti a est del fiume Oder massacrati dall’Armata Rossa, 3 milioni di vittime.
Italiani della sponda orientale dell’Adriatico massacrati dai comunisti jugoslavi, numero imprecisato.
Da 3 a 7 milioni di civili tedeschi e prigionieri di guerra fatti deliberatamente morire di stenti dagli Americani (piano Morgenthau).
Tibetani sterminati dai comunisti cinesi; numero imprecisato, diversi milioni, genocidio ancora in corso.
Uighur – popolazione di etnia turca del Sinkiang – sterminati dai comunisti cinesi, genocidio ancora in corso.
Persone fatte morire di stenti nei laogai – i gulag cinesi – numero imprecisato, parecchi milioni, genocidio ancora in corso (i laogai hanno una “popolazione carceraria” stabile attorno ai 200 milioni di persone).
Auto-genocidio; da 2 a 3 milioni di persone massacrate dai Khmer Rossi in Cambogia.
Civili afgani massacrati dall’Armata Rossa, circa 3 milioni di persone.
Arabi palestinesi massacrati dagli Israeliani, numero imprecisato, genocidio ancora in corso.
Curdi iracheni massacrati da Saddam Hussein nel 1991 con la complicità degli Stati Uniti (gli Americani interruppero la prima Guerra del Golfo per permettere a Saddam Hussein di aggredire i villaggi curdi con i gas nervini).
Popolazione bianca dell’ex Rhodesia e della Repubblica Sudafricana massacrata da “rivoluzionari” africani generalmente d’ispirazione comunista; numero imprecisato, genocidio ancora in corso (generalmente di questo genocidio in Europa non si parla “per non parere razzisti”).
Perché ricordarsi di un solo genocidio? Forse perché è l’unico attribuito ai vinti della seconda guerra mondiale?
I vincitori del conflitto si nascondono dietro il cosiddetto olocausto (o “shoah”) per mascherare il fatto che le loro mani grondano e continuano a grondare di sangue!
Fabio Calabrese
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