Ebbene sì, in un momento in cui la poesia va ancor meno di moda del saggio ecco un nuovo libro di poesia della coraggiosa Lidia Sella. Giornalista, scrittrice e naturalmente poetessa, ha recentemente pubblicato Strano virus il pensiero.
Spirito libero e disincantato, Lidia Sella scava nell’analisi del mondo moderno traendo l’essenza di osservazioni acute e talvolta feroci. Ma in un momento storico dove apparentemente tutto è dolce, ma il cui retrogusto ha il sapore ferale delle mandorle amare, sa che se vuole andare a mettere in discussione talune verità di pinocchio deve farlo con estrema freddezza e precisione.
La gente non ha tempo, nemmeno di guardarsi allo specchio. Ovvero manca la buona voglia di specchiare la propria anima per poterla esaminare e chiederle se la carcassa sta effettivamente vivendo una vita, oppure si sta nascondendo in una versicolore bolla di sapone attendendo quietamente la dipartita.
I suoi temi preferiti sono quelli dei piccoli e al contempo lunghi istanti, della magari noiosa, ma imprescindibile quotidianità. Essi dovrebbero essere a noi i più noti, ma rimangono quelli maggiormente tenuti nel cassetto, per paura che ci parlino con schiettezza.
Non è un problema: lo fa Lidia nel suo libro: Strano virus il pensiero, La Vita Felice Editore, Milano 2016, € 12.00.
Il resto sono solo dettagli.
Scrive Lidia, in una poesia da poco composta e inviatami l’altro giorno:
«Calate le tenebre della bruttezza,
dalla poesia, un grido disperato».
Ma la poesia non corre solo sulla punta dello stiletto intinto nell’inchiostro. C’è di più.
Al Teatro Parenti di Milano, con il patrocinio del Comune, giovedì 5 maggio 2016, alle ore 20.30, si terrà la lettura teatrale a tre voci del precedente libro di Lidia Sella: Eros, il dio lontano – Visioni sull’Amore in Occidente. Ogni dettaglio lo si troverà nella locandina allegata.
L’evento vuole delicatamente cogliere nel profondo i legacci della nostra emotività, per scioglierli su di una tavolozza di Storia, maestra di Vita.
È un evento da non perdere, perché non vi sarà, almeno a breve, alcuna replica. Cogliete l’attimo, ascoltate e leggete il libro.
Buona riflessione.