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5 Febbraio 2025
Solstizio

Riflessioni solstiziali – Jean Favre – Dominique Venner

Il Solstizio d’Estate

La porta degli uomini

 

«L’aria che tu respiri porta al tuo cuore un sangue più ricco. Più ricco di profumo di rose, di ronzio di api, di calore salutare che penetra nella terra inebriata di fecondità. Gioia dell’estate. Certezza dell’estate. Ecco che dal rogo sale la fiamma trionfante che illuminerà la notte fino all’ardente aurora del prossimo mattino. Lo stesso calore riscalda i nostri cuori. La stessa luce illumina i nostri occhi. La stessa volontà arde nei nostri cuori. La stessa speranza si infonde nei nostri spiriti. Gioia del fuoco. Certezza del fuoco. I germogli sono fioriti. Gli uccelli hanno cantato. Sale la grande fiamma di gioia. Salgono nel cielo d’Occidente le fiamme della speranza. Sale trionfante, dal più profondo del nostro essere, il sangue dei nostri antenati. La loro fede esaltante e generosa. Gioia della vita. Certezza della vita.»

Jean Favre

Sol 1 

 

«Io sono della Terra degli alberi e delle foreste, delle querce e dei cinghiali, delle vigne e dei tetti spioventi, delle epopee e delle fiabe, del Solstizio d’inverno e di San Giovanni di estate. È una risposta a coloro che pretendono che l’Europa non sappia cosa essa stessa sia. È un modo per dire che cerco rifugio in me, più vicino possibile alle mie radici e non in una lontananza che mi è estranea. Il santuario in cui vado a raccogliermi è la foresta profonda e misteriosa delle mie origini. Il mio libro sacro è lIliade così come l’Odissea, poemi fondatori e rivelatori dell’anima europea. Questi poemi attingono alle stesse fonti delle leggende celtiche e germaniche, di cui manifestano in modo superiore la spiritualità implicita. Del resto non tiro affatto una riga sui secoli cristiani. La cattedrale di Chartres fa parte del mio universo allo stesso titolo di Stonehenge o del Partenone. Questa è l’eredità che occorre assumere. La storia degli europei non è semplice. Essa è scandita di rotture al di là delle quali ci è dato di ritrovare la nostra memoria e la continuità della nostra Tradizione primordiale.»

Dominique Venner

 

IN ALTO I CUORI!

La Redazione di EreticaMente

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