11 Ottobre 2024
Ereticamente Gian Franco SPOTTI Interni Politica

Ve lo diamo noi il programma politico…

All’inizio anni ’90 fu prima un sussurro, un passar di parola imbarazzato, per divenir poi sempre più forte, un urlo liberatorio, un po’ osceno, un coro da Fiuggi come diuretico sparso in tutta Italia: ‘Entrare! Entrare!’… Non allo stadio in discoteca né consumando fisiologiche ondate ormonali. No, no, era entrare nel governo, ministri segretari consiglieri al Nord e tanti altri a Sud, portaborse consigli d’amministrazione finanziarie presidenze di enti (inutili) e fondazioni, auto blu, salotti-bene nobiltà romana escort e tutti ad inneggiare plaudire riverire il Cavaliere Nero…

Ad ogni costo, in fila, gettando busti del Duce gagliardetti la fiamma non arde più piazzale Loreto la socializzazione non rinnegare non restaurare… ( italiche scene da 8 settembre ’43, una resa senza condizioni gabellata quale armistizio). Dita nella marmellata, anzi la mano intera, il braccio fino al gomito… Per vent’anni la camicia e la cravatta intonate. Fatidici i vent’anni per la storia, magari una mediocre cronaca di una Nazione ridotta a un Paese…Lo sappiamo, si cambia, chiudersi la porta dietro, il progresso marcia indefesso verso il meglio… Sarà… Ed ora si tuona si stridula si arringa, le stesse facce che mostravano il deretano nella villa di Arcore, una sfida al futuro dopo aver ripreso la postura dopo i troppi inchini. Da Fiuggi dal faccia-libro dai microfoni televisioni radio carta stampata o incollata sui muri un nuovo urlo, rancoroso e dolente,un coro stonato: ‘Uscire! Uscire!’… Non s’è capito per dove andare cosa metter nella valigia portarsi addosso. Marciare per non marcire (magari fossero legionari fiumani!).


Allora noi, eretici di Ereticamente, abbiamo steso un programma, nero su bianco, senza squilli di tromba e bandiere al vento. Un dono di tutti e per tutti con dentro, ben incartato per tutti il nostro ‘Andate a cagare!’…

PROGRAMMA  ITALIA
EUROPA
1 – uscita dell’Italia dall’Euro-moneta
2 – uscita dell’Italia dal Trattato di Maastricht
3 – uscita dell’Italia dal Trattato di Lisbona
4 – uscita dell’Italia dal Trattato di Schengen
5 – uscita dell’Italia dal Trattato di Velsen
ECONOMIA E BANCHE
1 – Reintroduzione della Lira Italiana e conseguente riappropriazione della sovranità monetaria nazionale
2 – Trasformazione in Lire dei conti correnti, obbligazioni e di qualsiasi somma circolante in Euro al cambio di Lire 1.936,27 per ogni Euro
3 – Emissione delle Lire Italiane da parte del governo italiano, tramite la Zecca di Stato, senza interessi e utili da signoraggio e nella quantità necessaria per i fabbisogni della nazione
4 – Le banconote emesse dovranno portare la dicitura “Repubblica Italiana” e non più “Banca d’Italia” a dimostrazione che i cittadini italiani sono i proprietari del denaro al quale essi danno valore accentandolo
5 – I Buoni di Stato, Buoni del Tesoro e obbligazioni statali varie possono essere acquistati solo da cittadini italiani
6 – la Banca d’Italia verrà nazionalizzata e tutti gli istituti bancari saranno soggetti al controllo e alle disposizioni dello Stato
7 – Gli interessi sui conti correnti non potranno essere inferiori ad un minimo netto e quelli sui prestiti e mutui non dovranno superare una certa soglia (le cui percentuali verranno decise in sede opportuna)
8 – La pratica dell’usura, ad ogni livello, è illegale e verrà punita di conseguenza
9 – Ritorno in mani italiane del debito pubblico nazionale
10 – Quotazione alla Borsa delle sole aziende italiane e divieto di qualsiasi quotazione riguardante aziende o interessi stranieri
11– Non verranno prese in considerazione valutazioni e/o giudizi da parte di Agenzie di Rating internazionali
12 – Revisione delle condizioni di adesione al Fondo Monetario Internazionale, Banca Mondiale e Banca dei Regolamenti Internazionali

LAVORO FISCO E PENSIONI
1 – Forti incentivi alle aziende italiane che hanno delocalizzato le loro produzioni all’estero a rientrare in Italia e produrre sul territorio nazionale
2 – Saldo integrale ed in una unica rata di tutti i debiti da parte dell’amministrazione dello stato nei confronti delle aziende
3 – La pressione  totale fiscale sulle aziende e sui lavoratori autonomi non potrà superare il 20% sull’utile dichiarato. Viene fatta eccezione per le aziende agricole (vedi paragrafo Agricoltura)
4– Tutte le spese inerenti l’attività aziendale o lavorativa sono deducibili al 100%
5 – Abolizione dell’IRAP
6 – L’IVA non potrà superare il alcun caso il 10%
7 – Abolizione totale di qualsiasi tassa sulla prima casa e/o proprietà
8 – Riduzione del 40% delle tariffe autostradali
9 – riduzione del 30% del costo dei carburanti
10 – abolizione del bollo auto
11 – Riposizionamento dell’età pensionabile dopo il versamento minimo di 35 anni di contributi lavorativi, fino ad un massimo contributivo di 45 anni
12 – Reintroduzione dei dazi doganali su quei prodotti che provengono “direttamente” o “indirettamente” da paesi aventi una eccessiva disparità di costi di mano d’opera, salariali, sociali e non rispettanti le regole inerenti la tutela e il rispetto dei lavoratori.
13 – Tutti gli ammortizzatori sociali, come cassa integrazione, assegni di disoccupazione, assegni familiari, pensioni di invalidità e quant’altro, verranno mantenuti ma riformulati alla luce della nuova situazione nazionale.
14 – Assunzione dei giovani nel mondo del lavoro con un periodo di prova massimo di 3 mesi.
15 – Verrà aumentato il minimo pensionistico ma verrà messo un tetto al massimo pensionistico (che verrà definito in opportuna sede)

STATO,  DIFESA E POLITICA ESTERA
1 – Richiamo di tutti gli euro-parlamentari italiani
2 – Richiamo di tutti i militari italiani impegnati in missioni all’estero
3 – Reintroduzione del servizio di leva obbligatorio
4 – Uscita dalla NATO e riappropriazione della politica di difesa nazionale con divieto di ingerenza nei confronti di altri paesi in qualsiasi area geografica. Smantellamento di tutte le strutture NATO in Italia.
5 – Revisione delle condizioni di adesione all’ONU e al WTO (Organizzazione Mondiale del Commercio)
6 – Tutte le aziende (pubbliche e private di qualsiasi settore) e banche acquisite in parte o in toto da investitori stranieri dovranno ritornare di proprietà italiana (pubblica o privata)
7 – Le utenze riguardanti luce, acqua, gas e telefonia (sia mobile che fissa) dovranno ritornare nelle mani di un unico gestore nazionale che praticherà tariffe calmierate ai cittadini aventi tutti il diritto di accedere a tali servizi.
8 – I trasporti ferroviari, marittimi e aerei di bandiera dovranno essere di proprietà e gestione statale
9 – La Sanità deve ritornare pubblica al 100% con forti investimenti nel settore (inclusa la ricerca) e verrà abolita ogni forma di ticket.
10 – Agli operatori sanitari dovranno essere concesse migliorie economiche e strumentazione moderna per operare più efficacemente nel settore
11 – Le cliniche private verranno equiparate a quelle pubbliche
12– Gli affitti delle case e appartamenti non potranno superare il valore del 10% del reddito complessivo familiare.
13 – E’ proibito lo sfratto se non in presenza di negligenza o dolo manifestati da parte dell’affittuario
14 – Lo Stato provvederà a finanziare i Comuni, le Province e le Regioni in base alle loro singole esigenze (documentate e verificate).
15 – Forti finanziamenti da parte dello Stato per lo sviluppo e la ricerca di nuove tecnologie e innovazioni da impiegare sul mercato interno e da proporre sui mercati esteri.
16 – L’Italia è aperta alla stipula con operatori stranieri di accordi tecnici, commerciali, turistici, culturali, economici, mediatici e quant’altro, purché questi non siano lesivi o contrari agli interessi della nazione e dei suoi cittadini.
17 – Ogni collaborazione nei confronti di paesi terzi o in via di sviluppo deve essere mirata all’accrescimento del benessere di quei popoli, dando aiuti e priorità in campo agricolo, medico e scolastico nell’interesse e nel rispetto della loro sovranità e autodeterminazione.
18 – Abolizione del segreto di stato
19 – La festività di Stato del 25 Aprile verrà soppressa ma potrà essere mantenuta come ricorrenza da parte di amministrazioni o associazioni locali su loro libera scelta.

AGRICOLTURA
1 – Lo Stato promuoverà fortemente il settore agricolo per ripristinare il patrimonio nazionale di terre incolte, mirando al raggiungimento dell’autosufficienza alimentare sui quei prodotti per i quali tale raggiungimento sarà possibile, diminuendo così le importazioni dall’estero nell’interesse nazionale.
2 – Le coltivazioni OGM (Organismi Geneticamente Modificati) sono proibite
3 – I redditi da agricoltura non potranno essere tassati oltre il 7% e i prezzi dei prodotti agricoli verranno decisi in base ad un equilibrio che consente la convenienza ed il benessere sia da parte del produttore che del consumatore.
4 – Ogni contributo al mantenimento di terre incolte verrà sospeso
5 – Tutti i limiti produttivi su prodotti agricoli imposti in passato dall’Unione Europea verranno aboliti.

IMMIGRAZIONE
1 – L’immigrazione clandestina, così come è avvenuta fino ad oggi è vietata. Le forze armate si faranno carico del pattugliamento terrestre e navale onde respingere con qualsiasi mezzo ogni tentativo di oltrepassare i confini o di approdare a qualsiasi isola o costa italiana.
2 – Il punto 17 alla voce  Stato, Difesa e Politica Estera,  mira ad progressivo esaurimento delle spinte migratorie.
3 – Tutti i detenuti di origine straniera verranno rimandati ai loro paesi di origine. I mezzi da
adottare per tale operazione verranno decisi al momento dell’applicazione del decreto espulsivo.
4 – I cittadini stranieri che lavorano e sono integrati nella società italiana da almeno 10 anni, potranno avere, se la richiedono, la cittadinanza italiana, ma non potranno richiamare ulteriori congiungimenti dai loro paesi d’origine se non con visti per motivi turistici, studio e cure mediche.

ISTRUZIONE E MEDIA
1 – Abolizione del precariato scolastico e relativa assunzione definitiva.
2 – I mezzi di comunicazione di massa avranno la più ampia libertà di stampa e parola purché si attengano sempre alla verità dei fatti, senza faziosità e manipolazioni. Unica eccezione vedi punto 6.
3 – Apertura di tutti gli archivi storici (fino ai giorni nostri) e loro divulgazione sui media e rispettiva introduzione in tutti i testi scolastici
4 – I palinsesti televisivi dovranno prevedere la messa in onda del 70/75% dei film e dei telefilm di produzione “italiana ed europea”.
5 – Verrà fortemente sconsigliato l’uso di termini “non di lingua italiana” in campo mediatico, politico, economico e finanziario.
6 – Tutti i programmi televisivi che tendono a ledere la cultura italiana, a sobillare i giovani, che incitano alla trasgressione, al degrado, alla depravazione, all’eccesso di permissivismo e ad una condotta negligente saranno soggetti a censura.

POLITICA
1 – La figura di Presidente della Repubblica verrà eletta direttamente dal popolo.
2 – Scompare la figura di Presidente del Consiglio
3 – Il Senato cesserà di esistere e così pure la nomina dei senatori a vita e relativi emolumenti.
4 – Tutte le attività di governo, legislative e quant’altro saranno di competenza della Camera.
5 – Ogni politico con incarichi di governo avrà il diritto a vitto, alloggio e allo svolgimento di incarichi istituzionali a carico dello Stato ma non potrà percepire più di Euro 3.000 al mese (o equivalente in Lire di 5.800.000 circa). Questo vale anche per le più alte cariche dello Stato.
6 – Auto blu verranno tenute a disposizione solamente per quegli incarichi affidati nell’ambito di governo.
7 – I politici dovranno recarsi al lavoro con mezzi propri e a proprie spese
8 – Verranno tolti tutti i privilegi economici, sconti e quant’altro a tutti i politici e famigliari al di fuori degli incarichi di governo.
9 – Gli stessi parametri verranno usati per gli amministratori delle regioni e delle province.

ORDINE PUBBLICO, CRIMINALITA’ E GIUSTIZIA
Al riguardo niente verrà anticipato fintanto che in Italia non esisterà un governo in grado quanto meno di mettere in pratica tutti i punti qui citati.

VARIE
1 – Ai cittadini è garantita la libertà di parola, di espressione, di pensiero e di riunione.
2 – Viene fatto assoluto divieto di introdurre leggi-bavaglio o liberticide che limitano le libertà indicate al sudd
etto punto 1.
3 – La libertà di culto religioso viene garantita
4 – I matrimoni civili fra persone dello stesso sesso e relative adozioni non sono riconosciute. Persone dello stesso sesso possono tuttavia convivere e avere riconosciuti i diritti in caso di successione o lascito testamentario.
5 – Ripristino delle case chiuse sotto il controllo amministrativo e sanitario dello Stato. L’esercizio della prostituzione sulle strade o in zone non abilitate e il relativo sfruttamento verranno puniti.
6 – Società segrete, sette, logge massoniche e congreghe esoteriche, atte a truffa, plagio, controllo fisico e mentale sulle persone, ricatto, miranti al condizionamento di massa,  ad attentare all’equilibrio psico-fisico dei cittadini, a destabilizzare l’economia o gli interessi dello Stato, verranno considerate come minacce allo Stato stesso e di conseguenza messe fuori legge e i loro appartenenti puniti di conseguenza.
redatto da Gian Franco Spotti
approvato da EreticaMente.net


18 Comments

  • Steve Warrior 13 Marzo 2014

    Pura utopia, anche se sognare non costa nulla

  • Steve Warrior 13 Marzo 2014

    Pura utopia, anche se sognare non costa nulla

  • Anonymous 13 Marzo 2014

    Ciao Steve Warrior (ma perché ti fai chiamare così? in una lingua che richiama una cultura che ci è nemica?). A parte questo ti dico: sì è utopia ma non vedo altre strade. Certo è che mettere in piedi un programma del genere vuol dire andare in rotta di collisione diretta con i “poteri forti”, ma d’altronde le soluzione sono due: o la schiavitù o rischiare il tutto per liberarcene. Sono però convinto che nell’ambito di un programma del genere avremmo il sostegno di paesi molto importanti e quindi non saremmo soli.
    Gian Franco Spotti

  • Anonymous 13 Marzo 2014

    Ciao Steve Warrior (ma perché ti fai chiamare così? in una lingua che richiama una cultura che ci è nemica?). A parte questo ti dico: sì è utopia ma non vedo altre strade. Certo è che mettere in piedi un programma del genere vuol dire andare in rotta di collisione diretta con i “poteri forti”, ma d’altronde le soluzione sono due: o la schiavitù o rischiare il tutto per liberarcene. Sono però convinto che nell’ambito di un programma del genere avremmo il sostegno di paesi molto importanti e quindi non saremmo soli.
    Gian Franco Spotti

  • Steve Warrior 13 Marzo 2014

    Ciao Gianfranco. Mi faccio chiamare così perchè è uno pseudonimo che mi trascino ormai da diversi anni, e forse, visti i modelli che vanno per la maggiore (purtroppo!), perchè suonava meglio di uno Stefano Guerriero o altro…
    Ciò detto, dopo aver letto il programma, ho subito pensato: assomiglia molto al programma di Forza Nuova!
    Purtroppo, come vado dicendo da tempo, manca coesione d’intenti nell’attuare un programma simile; troppi partiti “d’area” che di fatto hanno lo stesso denominatore comune, (o forse lo vorrebbero) continuano a litigare per stupidaggini.

  • Steve Warrior 13 Marzo 2014

    Ciao Gianfranco. Mi faccio chiamare così perchè è uno pseudonimo che mi trascino ormai da diversi anni, e forse, visti i modelli che vanno per la maggiore (purtroppo!), perchè suonava meglio di uno Stefano Guerriero o altro…
    Ciò detto, dopo aver letto il programma, ho subito pensato: assomiglia molto al programma di Forza Nuova!
    Purtroppo, come vado dicendo da tempo, manca coesione d’intenti nell’attuare un programma simile; troppi partiti “d’area” che di fatto hanno lo stesso denominatore comune, (o forse lo vorrebbero) continuano a litigare per stupidaggini.

  • Anonymous 13 Marzo 2014

    Ciao Guerriero, (scusa ma lo preferisco in italiano). Non so se il “programma” è simile a quello di Forza Nuova ma sono d’accordo con quanto tu dici. La coesione però avviene solo se ci sarà “una” persona che farà da catalizzatore come avvenne con Mussolini e con Hitler. Se questi due uomini non ci fossero stati in quel periodo non sarebbe nato ciò che è nato. I grandi cambiamenti avvengono sempre attorno ad una singola persona la quale poi, grazie al suo carisma, gode della spinta e dell’appoggio popolare. Se manca la materia prima, hai voglia!!!
    Ciao. Gian Franco

  • Anonymous 13 Marzo 2014

    Ciao Guerriero, (scusa ma lo preferisco in italiano). Non so se il “programma” è simile a quello di Forza Nuova ma sono d’accordo con quanto tu dici. La coesione però avviene solo se ci sarà “una” persona che farà da catalizzatore come avvenne con Mussolini e con Hitler. Se questi due uomini non ci fossero stati in quel periodo non sarebbe nato ciò che è nato. I grandi cambiamenti avvengono sempre attorno ad una singola persona la quale poi, grazie al suo carisma, gode della spinta e dell’appoggio popolare. Se manca la materia prima, hai voglia!!!
    Ciao. Gian Franco

  • Steve Warrior 14 Marzo 2014

    Analisi perfetta! Persona con carisma cercasi…e possibilmente con un po’ di soldi e visibilità mediatica che non guasta mai. Alla fine si torna sempre lì…purtroppo.

    Stefano Ferrario

  • Steve Warrior 14 Marzo 2014

    Analisi perfetta! Persona con carisma cercasi…e possibilmente con un po’ di soldi e visibilità mediatica che non guasta mai. Alla fine si torna sempre lì…purtroppo.

    Stefano Ferrario

  • enrico desii 14 Marzo 2014

    Salve.
    Approvo quasi tutti i punti del programma.
    Permettetemi soltanto alcune considerazioni sul paragrafo “Politica”.
    Dubito che, se il presidente della repubblica venisse eletto direttamente dal popolo, la scelta cadrebbe sulla persona adatta. Mi parrebbe più opportuno che la camera, di origine esclusivamente corporativa in modo da rappresentare le categorie economiche, professionali, culturali, sociali etc. che il Paese esprime, scegliesse il soggetto che tale ruolo deve ricoprire. Anche al suo esterno, se trattasi di personalità di riconosciuta affidabilità ed onestà.
    La stessa camera dovrebbe indicare anche un esecutivo, rigorosamente selezionato sulla base del criterio della competenza in ordine alla materia della quale il soggetto si dovrà occupare, non tanto in ossequio al principio della separazione dei poteri, ma perchè è difficile che un’assemblea, anche se composta di un numero di membri assai ridotto rispetto ad oggi, sia in grado di decidere con cognizione, tempestività ed autorevolezza su tutte le materie che attengono all’amministrazione. Un piccolo gruppo di persone coese, inoltre, è meno facilmente influenzabile dai mille poteri che, come la democrazia ci ha insegnato, sono i veri detentori della facoltà di decidere. Ritengo che questo sia un punto fondamentale per la costruzione di uno Stato, come credo tutti noi vorremmo, “secondo giustizia”.
    A livello locale dovrebbero essere abolite le regioni, permanendo soltanto gli enti che hanno un contatto diretto con il territorio, con una precisa individuazione e diversificazione delle funzioni da attribuire ai comuni ed alle province, che comunque dovrebbero essere riaccorpati in modo da diminuirne il numero. I loro organi di governo, eliminato il consiglio, dovrebbero essere formati con i medesimi criteri di quelli nazionali ed essere raccordati con un ministero che ne curi l’ordinamento, la valorizzazione ed i necessari controlli.
    Vi ringrazio.
    Enrico Desii.

  • enrico desii 14 Marzo 2014

    Salve.
    Approvo quasi tutti i punti del programma.
    Permettetemi soltanto alcune considerazioni sul paragrafo “Politica”.
    Dubito che, se il presidente della repubblica venisse eletto direttamente dal popolo, la scelta cadrebbe sulla persona adatta. Mi parrebbe più opportuno che la camera, di origine esclusivamente corporativa in modo da rappresentare le categorie economiche, professionali, culturali, sociali etc. che il Paese esprime, scegliesse il soggetto che tale ruolo deve ricoprire. Anche al suo esterno, se trattasi di personalità di riconosciuta affidabilità ed onestà.
    La stessa camera dovrebbe indicare anche un esecutivo, rigorosamente selezionato sulla base del criterio della competenza in ordine alla materia della quale il soggetto si dovrà occupare, non tanto in ossequio al principio della separazione dei poteri, ma perchè è difficile che un’assemblea, anche se composta di un numero di membri assai ridotto rispetto ad oggi, sia in grado di decidere con cognizione, tempestività ed autorevolezza su tutte le materie che attengono all’amministrazione. Un piccolo gruppo di persone coese, inoltre, è meno facilmente influenzabile dai mille poteri che, come la democrazia ci ha insegnato, sono i veri detentori della facoltà di decidere. Ritengo che questo sia un punto fondamentale per la costruzione di uno Stato, come credo tutti noi vorremmo, “secondo giustizia”.
    A livello locale dovrebbero essere abolite le regioni, permanendo soltanto gli enti che hanno un contatto diretto con il territorio, con una precisa individuazione e diversificazione delle funzioni da attribuire ai comuni ed alle province, che comunque dovrebbero essere riaccorpati in modo da diminuirne il numero. I loro organi di governo, eliminato il consiglio, dovrebbero essere formati con i medesimi criteri di quelli nazionali ed essere raccordati con un ministero che ne curi l’ordinamento, la valorizzazione ed i necessari controlli.
    Vi ringrazio.
    Enrico Desii.

  • Anonymous 15 Marzo 2014

    Ciao Enrico, hai fatto osservazioni giustissime. Sono d’accordo. Beh, intendiamoci ! non è che quello che ho scritto deve essere vangelo. Modifiche e correzioni si possono sempre apportare purché siano sempre nell’interesse collettivo. Grazie delle osservazioni.
    Saluti
    Gian Franco Spotti

  • Anonymous 15 Marzo 2014

    Ciao Enrico, hai fatto osservazioni giustissime. Sono d’accordo. Beh, intendiamoci ! non è che quello che ho scritto deve essere vangelo. Modifiche e correzioni si possono sempre apportare purché siano sempre nell’interesse collettivo. Grazie delle osservazioni.
    Saluti
    Gian Franco Spotti

  • Extasya 23 Aprile 2014

    Ciao, perchè allora non fondare un partito politico? Scrivere è facile (non è una critica), realizzare ciò che si pensa è tutt’altra cosa. Sono d’accordo al 100% con quanto scritto e trovo questo sito mi rispecchi totalmente, ma perchè poi quando devo andare alle urne non trovo nessuno così? Non è sufficiente astenersi per realizzare i propri ideali ! Saluti. Extasya

  • Extasya 23 Aprile 2014

    Ciao, perchè allora non fondare un partito politico? Scrivere è facile (non è una critica), realizzare ciò che si pensa è tutt’altra cosa. Sono d’accordo al 100% con quanto scritto e trovo questo sito mi rispecchi totalmente, ma perchè poi quando devo andare alle urne non trovo nessuno così? Non è sufficiente astenersi per realizzare i propri ideali ! Saluti. Extasya

  • Michele Simola 2 Giugno 2022

    Tema sempre vivo, in uno stato morto per il tradimento dei suoi vertici istituzionali, che non lavorano per il bene dei cittadini Italiani ma per interessi stranieri e per le grandi multinazionali. La politica odierna è nelle mani della classe più ignorante che si sia mai vista, individui acefali che non mi rappresentano, che dicono tutto e il contrario di tutto. Da noi l’ingerenza nella politica nazionale non proviene solo da europa e stati uniti, ma proviene anche da quello è possibile considerare un cancro sul territorio Italiano, la chiesa di Roma e il suo papa, lo stato è laico e l’ingerenza di rappresentanti religiosi è inammissibile. Purtroppo nel nostro paese i politici si genuflettono davanti a porpore cardinalizie e abiti papali. La così detta comunità europea è nostra nemica, essa non è l’unione voluta dai popoli ma un artificio voluto negli anni 50 del 1900 dagli stati uniti, che volevano, e ci sono riusciti, azzerare completamente il continente europeo.
    Mi piacerebbe vedere un partito che volesse mettere in atto un simile programma, ho dubbi tuttavia sulle capacità del popolo Italiano per una vera presa di coscienza della situazione storico-politica come quella attuale. Quanti riuscirebbero a capire che il nostro non è uno stato nazionale ma una colonia a stelle e strisce?
    Del resto ad oggi non vedo nessun politico capace di prendere e portare a compimento un simile onere, chi volesse farlo dovrebbe combattere le istituzioni di uno stato dove si annidano congiure di palazzo e traditori ovunque!

  • Michele Simola 2 Giugno 2022

    Tema sempre vivo, in uno stato morto per il tradimento dei suoi vertici istituzionali, che non lavorano per il bene dei cittadini Italiani ma per interessi stranieri e per le grandi multinazionali. La politica odierna è nelle mani della classe più ignorante che si sia mai vista, individui acefali che non mi rappresentano, che dicono tutto e il contrario di tutto. Da noi l’ingerenza nella politica nazionale non proviene solo da europa e stati uniti, ma proviene anche da quello è possibile considerare un cancro sul territorio Italiano, la chiesa di Roma e il suo papa, lo stato è laico e l’ingerenza di rappresentanti religiosi è inammissibile. Purtroppo nel nostro paese i politici si genuflettono davanti a porpore cardinalizie e abiti papali. La così detta comunità europea è nostra nemica, essa non è l’unione voluta dai popoli ma un artificio voluto negli anni 50 del 1900 dagli stati uniti, che volevano, e ci sono riusciti, azzerare completamente il continente europeo.
    Mi piacerebbe vedere un partito che volesse mettere in atto un simile programma, ho dubbi tuttavia sulle capacità del popolo Italiano per una vera presa di coscienza della situazione storico-politica come quella attuale. Quanti riuscirebbero a capire che il nostro non è uno stato nazionale ma una colonia a stelle e strisce?
    Del resto ad oggi non vedo nessun politico capace di prendere e portare a compimento un simile onere, chi volesse farlo dovrebbe combattere le istituzioni di uno stato dove si annidano congiure di palazzo e traditori ovunque!

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