Esiste un prenome femminile etrusco, al quale non mi risulta che, per la sua scarsa frequenza, abbia dedicato una particolare attenzione qualche etruscologo. A mio giudizio questo prenome in origine era un cognomen o “soprannome”, il quale alla lunga si è trasformato in praenomen o “nome personale”.
Procedo a trascriverne tutte le forme o varianti come risultano nella II edizione del Thesaurus Linguae Etruscae (ThLE²):
RAVNΘU(S), RAVNTU, RAVUNΘU, RAVUNTU(S), RANΘU.
Sempre a mio giudizio, questo antroponimo etrusco è da connettere col gentilizio masch. lat. Raventius (RNG) ed inoltre con l’aggettivo ravus «rauco, roco, che ha la voce cavernosa» e con l’appellativo ravis «raucedine». Questi vocaboli latini risultano finora di origine ignota (DELL, AEI), ma dato che essi trovano riscontro nell’etr. RAVE ed inoltre il lat. ravis ha l’accusativo in –im, come gli appellativi etrusco-latini amussis, axis, cratis, curis, glanis, rumis, Tiberis, turris, tussis, ecc., anch’essi molto probabilmente sono di origine etrusca (LLE, Norme 19).
Se ne deduce a fil di logica che molto probabilmente l’antroponimo etr. RAVNΘU(S), RAVNTU, RAVUNΘU, RAVUNTU(-S), RANΘU in origine significasse «rauca, che ha la voce cavernosa, che russa», sia inoltre da intendere come un accrescitivo affettuoso in -U(N) (DICLE 146, LIOE 108; LLE, Norme 7) ed infine si possa svolgere nell’ital. «*Raventona».
Sono notevoli le forme diminutive del nostro prenome RANΘA, RANΘVLA, RANΘULA, che molto probabilmente avevano il significato di «Rantolosa, Russona».
D’altra parte è probabile che le forme originarie dell’antroponimo fossero queste altre: RACVENTU, RAQUVENΘUS, RAQ[U]NΘIA e si possano svolgere in «*Racuventona» (ET, Ru 2.2 – 6:s; REE 65-68,71; ET, Cr 2.22 – 7:2).
Infine c’è da dire che ancora probabilmente la forma RAVNTZA presenta anche la desinenza diminutiva -ZA, per cui dovremmo svolgerla nell’ital. «*Raventonina o *Raventonella».
Bibliografia e sigle
AEI Devoto G., Avviamento alla etimologia italiana – Dizionario Etimologico, Firenze 1968².
DELL Ernout A. – Meillet A., Dictionnaire Étymologique de la Langue Latine, IV édit., IV tirage, Paris 1985, Éditions Klincksieck.
DICLE Pittau M., Dizionario Comparativo Latino-Etrusco, Sassari 2009, EDES (Libreria Koinè).
ET Rix H., Etruskische Texte, Editio Minor, I Einleitung, Konkordanz, Indices; II Texte, Tübingen 1991.
LIOE Pittau M., Lessico Italiano di origine etrusca – 407 appellativi 207 toponimi, Roma, Società Editrice Romana, 2012.
LLE Pittau M., Lessico della Lingua Etrusca – appellativi antroponimi toponimi, Roma, Società Editrice Romana, 2012.
REE Rivista di Epigrafia Etrusca, pubblicata nella rivista «Studi Etruschi».
RNG Solin H. et Salomies O., Repertorium nominum gentilium et cognominum Latinorum, Hildesheim-Zürich-New York 1988.
ThLE² Thesaurus Linguae Etruscae, I Indice lessicale, Roma 1978; I Supplemento, 1984; Ordinamento inverso dei lemmi, 1985; II Supplemento, 1991; III Supplemento, 1998. Seconda edizione, Pisa-Roma 2009.