di Luigi Cardarelli
Esplode il caldo opprimente dell’estate, intanto che i grillini s’azzuffano per pontificare se si deve andare al mare in autobus o con la motocicletta. Beppe Grillo la sua fatal missione l’ha compiuta. Quella di rinsaldare la maggioranza per davvero. Scrivevo appena un anno fa, che Lui era l’uomo che doveva far finta di cambiar le cose affinché non arrivasse qualcuno che le trasformasse seriamente. Si direbbe una “bufala”. La sua ridicola e farlocca armata Brancaleone dopo averlo sconsacrato, è divenuta soltanto un grosso serbatoio di riserva del pd: uno strapuntino a gratis, da utilizzare all’uopo in casi d’emergenza. Una minaccia latente non di certo per il sistema o la casta o contro il brigantaggio del politicante, ma solamente per lo spento e logorato pdl.
Al punto tale che Silvio Berlusconi ogni giorno vieppiù blinda ed omaggia questo esecutivo come fosse suo, fatto assieme a coloro che per 20 anni circa sono stati presentati nelle vesti di persecutori e demoni. Guardando di qua e di là in ogni zona del paese, nessuno riesce a distinguere bene se esista una reale opposizione a codesto governo Letta-maio. Magari fra tre mesi a settembre spunterà Casini, o forse il nipote di De Mita. Non si può escludere a priori un ritorno di Veltroni ma neanche un Napolitano tris! La gente onesta se non si suicida, è impegnata strenuamente con le notti magiche del calcio. Quindi non resterebbe meravigliata affatto se Matteo Renzi divenisse il nuovo capo della destra e Brunetta Renato il feroce pasdaran della sinistra.
Così c’erano un tempo le vacanze, adesso cacchio le fanno esclusivamente loro. Gli eletti. Nella spasmodica attesa dell’erede al trono di Albione, passeremo le poche ferie sconsolati chiedendoci beoti con chi andrà a cena in agosto Matteo il Magnifico. Allora, con Luxuria o con la D’Urso? Nel mentre la Concia poverina s’è democraticamente sistemata a Mediaset. Gay-paga…