16 Agosto 2024
Società

Il siero della verità ritardata – Roberto Pecchioli

Dicono che esista il siero della verità, in grado di vincere le resistenze dei bugiardi più incalliti. Se c’è, funziona a scoppio ritardato. Invece è attivissimo il siero delle menzogne, particolarmente utilizzato da chi esercita il potere. La prova sono le conclusioni dell’Aifa – Agenzia Italiana del Farmaco – che dopo anni ha ammesso il castello di bugie attorno ai sieri genici che abbiamo dovuto inoculare con il ricatto. I preparati mRna – chiamati impropriamente xxccini (il lettore ci scusi, ma la censura democratica è efficientissima e occhiuta) non immunizzano dal virus del Covid. Tanto è vero che i casi continuano, sia pure con incidenza e pericolosità minore. Un xxccino che non immunizza non è tale. La verità fa fatica a venire a galla, ma alla fine contra factum non valet argumentum.

Dunque, l’ondata di ricatti, violenza e indottrinamento da parte delle varie agenzie di potere (governi, enti transnazionali, apparati di comunicazione, cultura, vertici scientifici, Big Pharma) cede finalmente a un po’ di verità. Solo un po’, giacché è ancora presto per ascoltare da voci ufficiali che mascherine, distanze interpersonali, coprifuoco, divieti di spostamento e tutto l’armamentario che ha cambiato le nostre vite tra paure, ricatti, punizioni, minacce, pressioni e delazioni, non hanno probabilmente evitato un solo contagio.

L’epidemia globale – comunque sia nata e si sia sviluppata – è stata usata come esperimento in corpore vili a scopo di controllo per far passare modalità di dominio sui popoli di nuovo tipo: passaporti digitali, obblighi sanitari, chip, sorveglianza da remoto. Incidentalmente, Big Pharma si è anche arricchita (i suoi azionisti sono i grandi fondi internazionali …) e ha inserito nel nostro organismo qualcosa di cui non conosciamo gli effetti e gli scopi. A pensare male, sosteneva Andreotti, si fa peccato ma spesso si indovina. Prima o poi scopriremo anche gli obiettivi reali dei sieri mRna. Ora sappiamo che non hanno la funzione immunitaria. Ripetiamo: non sono vaccini. Poiché l’enorme circo globale pandemico non è stato montato per ottenere un effetto placebo, lo scopo era ed è altro. Tremiamo al pensiero che siano veri i nostri cattivi pensieri; speriamo ardentemente di sbagliare e di tornare nel girone dei complottisti.

La lezione, per chi la vuole ascoltare, è chiara: la menzogna è il pane quotidiano del potere. Diventare non credenti delle verità ufficiali è quindi segno di saggezza e sanità mentale. Psicopatica è l’oligarchia, il cui delirio di onnipotenza, unito al disprezzo per i popoli, alla volontà distruttiva e all’inganno metodico, programmatico, sono il segno specifico della durissima stagione storica che viviamo.

Ora che sono passati alcuni anni da quell’oltraggio alla libertà e all’intelligenza, possiamo dirlo senza esitazione. Tutte le misure umilianti che ci sono state imposte durante l’epidemia , gli esasperanti arresti domiciliari, i coprifuoco arbitrari, l’uso di mascherine in spazi aperti, le distanze “di sicurezza”, l’imposizione di lasciapassare ricattatori (il green pass) garantivano il tracciamento della popolazione, docile per paura, per disinformazione amministrata dall’alto, stigmatizzazione dei ribelli e dei renitenti . Misure messe in atto dai governi su indicazione della Cupola globalista e propagate da pappagalli di sistema a fattura, che non avevano altro scopo se non trasformarci in poltiglia umana genuflessa, tremante, obbediente. “Andrà tutto bene” o il suo contrario : “non ti vaccini, ti ammali, muori e fai morire (copyright Mario Draghi).

Eppure, niente di tutto questo sarebbe stato possibile senza l’eclissi della coscienza, senza il crollo del senso comune. I nostri “superiori” hanno fondato un regno dell’assurdo, una grottesca distopia. Ma non sono né assurdi né grotteschi: sono psicopatici malvagi. Ed il male agisce sempre sotto l’impulso di una logica oscura. Hanno voluto creare uno shock che ci avrebbe fatto perdere ogni certezza e disattivato il pensiero razionale. I manipolatori sanno perfettamente che basta isolare l’essere umano per trasformarlo in un grumo di malleabile plastilina. Tecniche di manipolazione e di isolamento mentale (oltreché fisico) usate su di noi, contro di noi. Hanno funzionato benissimo, dal punto di vista del potere.

Molti illusi pensano che le tecniche di manipolazione siano retaggio delle vecchie ideologie totalitarie. Ma il potere è sempre uguale a se stesso e nessun regime politico ha saputo manipolare l’opinione pubblica con la stessa efficacia della democrazia, sostenuta dalla tecnologia e dalle neuroscienze. La nostra sensibilità un po’ vigliacca rabbrividisce dinanzi alla tortura fisica che dilania i corpi. Tuttavia, più nefasta e crudele è la tortura degli spiriti che rende insensibili, rigidi, ossia fanatici. La paura priva di ogni capacità razionale. Pensare diventa improvvisamente pericoloso, così si raggiunge quello stato di coma morale in cui le persone diventano marionette. Una condizione più contagiosa del virus.

L’esperimento pandemico è stato un successo clamoroso, coronato dall’accettazione volontaria delle “terapie” geniche, la versione nuova, asettica e tecnologica del diritto che il potere si arroga di possedere – penetrandoli – i corpi. Biocrazia, potere sulla vita che priva dell’habeas corpus, la padronanza fisica di noi stessi. I nostri geni sono stati invasi, modificati. Con quali conseguenze – filogenetiche e ontogenetiche – non è ancora dato sapere, benché moniti sinistri siano i casi di morti improvvise e altri disastri, mentre è sempre più chiara l’intenzione elitaria di abbattere la popolazione. Oligarchie per popoli diventati superflui, quindi dannosi, un ingombro per i Signori.

Il patto sociale del pessimo Rousseau diventa piena appropriazione corporea. Si è così raggiunto il fine ultimo della biopolitica: la conversione del cittadino in gregge, in paziente sano da curare, un obiettivo degli psicopatici di potere, come intuì Philip K. Dick, ben più di uno scrittore di fantascienza, acutissimo indagatore dei processi manipolativi del tessuto sociale da parte delle strutture di potere, la simulazione e dissimulazione della realtà, la concezione del falso, l’ assuefazione ai farmaci e alle sostanze stupefacenti.“ Non ci può essere nulla di più potenzialmente pericoloso di una società in cui gli psicopatici dominano, definiscono i valori, controllano i mezzi di comunicazione. Ci trasformeranno in pazienti. “Dick morì nel 1982: un altro esempio di siero della verità a effetto ritardato.

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