Alwin Rees, Brinley Rees
Un ampio e serio saggio che, lungi dall’identificare la civiltà dei Celti con i simboli della New Age o di altre interpretazioni alla moda, analizza le antiche tradizioni dell’Irlanda e del Galles attraverso i testi del francese Dumézil, del romeno Eliade, dell’austriaco Zimmer, dell’anglo-indiano Coomaraswamy e dell’americano Campbell. I miti celtici sono visti dai due Autori – attraverso uno studio comparato delle religioni, della mitologia e dell’antropologia – come dei serbatoi dell’immaginario collettivo occidentale, portatori di “significati che non si possono completamente ricondurre alle categorie della ragione, o spiegare per mezzo della storia e della scienza”.