«Buona sorte a te, Agnarr: ché per te buona sorte
chiede Veratyr (Odino);
per una sola bevuta non riceverai mai
ricompensa migliore.
Sacra è la terra che vedo estendersi
agli Asi vicina e agli Elfi:
ancora in Thrudhheimr Thorr sarà presente
finché gli Dei non crollino.
Ydalir ha nome il luogo dove Ullr ha
per sé costruito una corte.
La terra degli Elfi a Freyr dettero al principio dei tempi
Gli Dei come dono per il suo primo dente».
(dalla Canzone di Grimnir – Il canzoniere eddico – a cura di Piergiuseppe Scardigli – Garzanti).
Tutto è un cerchio.
Le sponde dello specchio d’acqua
Rimandano
Le increspature al centro.
Nulla si muove
Che gli Dei non vogliano.
Nulla muta
Se non nel disegno degli Dei.
“Per contrarre fa prima estendere”, così recita il Tao – Tê – Ching per bocca di Evola.
“Dieci i motivi della vita, dieci i motivi della morte”, dice ancora Lui.
Ma solo chi timona destramente la propria, di vita, giunge al porto.
I rivolgimenti odierni sono onde,
ma se l’asse del mare è saldo,
e non si vede motivo per il quale non lo sia,
la felice conclusione della tempesta
è per tutti assicurata.
[Nove Gennaio, 2015, Nel Segno del Falco]
Gianluca Padovan
2 Comments