Nella magistrale opera di William Blake (1757-1827), dedicata al sogno di Giacobbe, descritto nella Bibbia, rinveniamo interessanti simbolismi di ordine esoterico; per la precisione connessi con l’energia Kundalini o Fuoco Sacro.
Nella visione di Blake, la struttura a chiocciola che si eleva verso il cielo, infatti, allude proprio alla Kandalì, la dèa serpentiforme, dormiente alla base della colonna vertebrale e al suo risveglio.
Non è tutto, gli angeli che ascendono e discendono, indicano nella realtà le due energie sessuali mascoline e femminine che scorrono all’interno del corpo sottile dell’uomo avanzato, e riportano alla mente il Caduceo Ermetico con le due serpi ravvolte, la cui simbolica è la medesima, poiché si tratta del fluire delle energie Luni-Solari.
I gradini inoltre, sono legati al Tempio Misterico e alla iniziazione secretata. Non a caso, in tutte le tradizioni di matrice ermetica, i gradini alludono tanto alla discesa infera (morte simbolica), quanto all’ascesa iniziatica, ovvero all’elevazione dell’anima che sale verso l’alto (che ritroviamo anche nel simbolo piramidale, o fiamma vertiforme).
In questo modo, l’impareggiabile artista iniziato, interpretava il celebre racconto riportato nell’Antico Testamento.
– Stefano Mayorca – Riproduzione riservata
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