“ Le sette neo-fasciste si sono formate molto presto, molto più presto di quanto in generale lo si immagini. Si sono costituite come delle bande nel turbine della disfatta e della persecuzione. Un uomo deciso piantava il suo stendardo da qualche parte ed un pugno di camerati si riuniva intorno a lui. Altre volte è accaduto che un gruppo si sia formato nella clandestinità. Erano bande di soldati perduti che si riconoscevano nelle tenebre dell’ingiustizia e dell’odio; erano dirette da sconosciuti, da uomini senza gradi, che per la loro oscurità avevano potuto sfuggire alla rete tesa su tutta l’Europa …”Maurice Bardeche “Che Cosa è il Fascismo?”Volpe, Roma, 1980, pag.72.
Il programma che il foglio si sarebbe proposto avrebbe compreso l’unità di lotta contro il capitalismo internazionale servito dagli ebrei e dagli stalinisti internazionali; e l’epurazione della “razza francese” da negri, ebrei e mongoli ’che la inquinavano, la conquista della centrale operaia CGT e la costruzione del Partito della rivoluzione socialista nazionale; mete senz’altro ambiziose per un gruppuscolo. Il “Combattant…” tirava, infatti, solo circa 2000 copie, anche se talvolta era “accompagnato” da bollettini destinati agli studenti, agli operai delle fabbriche ai contadini e ad altre categorie sociali, Le forze dell’ordine non gradirono e ne seguì qualche arresto e lo stesso Binet dovette scontare una pena di prigione. ( 1)
i USA e chiedeva la riabilitazione degli ex collaborazionisti. Oltre al Binet, tra i suoi dirigenti figuravano Robert Weber, Jean Flaust, Marcel Delain e .Maurice Plais, tra di loro alcuni erano ex iscritti al P.C.F.o a gruppi trotzkisti . Il P.R.U.P. chiedeva un’Europa indipendente sia dagli USA sia dall’URSS, delle riforme sociali e la riabilitazione degli ex collaborazionisti.
Di solito le concezioni del Binet vengono definite come <social razziste>.il Cadena (“La Ofensiva neo-Fascista” pag.35) sintetizza “Justicia social para la raza aria…”.Per il Nostro (Algazy pag.80) l’URSS non era un vero stato socialista ma il dominio di una burocrazia, spesso etnicamente estranea, che controllava l’immenso paese a suo vantaggio, naturalmente colà il problema razziale non veniva neppure preso in considerazione anche se poi ’incrementi demografico degli asiatici e il declino delle popolazioni slave sarebbe stato una delle cause della disgregazione dell’Unione Sovietica, Gli Stati Uniti venivano considerati un “ regime di sfruttamento del popolo all’interno, un regime di sterminio dei popoli all’interno e all’esterno”. Oggi è fin troppo facile prevedere che entro pochi decenni la “nuova Cartagine” d’oltre oceano apparterrà etnicamente al cosiddetto “terzo mondo”.
ione di testi social-razzisti. Si deve peraltro ricordare che, a quanto riporta il Duprat, il settarismo del Binet e la sua volontà di primeggiare avrebbero causato la fine dell’alleanza dei gruppi francesi che facevano riferimento al Movimento Sociale Europeo
a evidente e sufficiente, congenita E’ un sentimento interiore di superiorità , una fede nella potenza del sangue. La presa di coscienza totale della realtà della razza conduce e deve condurre al sentimento del partecipare coscientemente alla forma più perfetta del divenire umano e del divenire del mondo stesso. Il più grande insulto che possa essere fatto alla razza nella sua interezza, e indirettamente alla personalità di un individuo appartenente alla razza superiore, è incontestabilmente il dubbio o il rifiuto opposto alla realtà razziale o all’idea della superiorità dell’ uomo europeo in quanto creatore e legislatore, in quanto partecipe di un tipo unico, mitico, divino. Non è che in questo modo che si sviluppa il senso di superiorità assoluta della razza di cui si eredita il capitale razziale, e allo stesso tempo che, il senso della responsabilità riguardo a tale apporto che deve venire trasmesso, accresciuto, alla razza nuova che viene continuamente creata in ogni uomo che vi appartenga”.
a sociale si stabilirà in senso a ciascuno razza>, che <i nomadi semiti ritorneranno a poco a poco al loro nomadismo e i Mongoli ritorneranno alle loro yourte .Noi non abbiamo nulla da temere da tale netta delimitazione del dominio di ciascuna razza. Essa, sarà, al contrario, il modo di manifestare più nettamente che mai la superiorità dell’Occidente. E per questo che i Semiti, i negri e i Mongoli vi si oppongono tanto accanitamente, con l’aiuto della banca ebraica e dello Stato mongolo staliniano>”(Cfr.Contribution….)(10)
Syllepse,Paris,2009
2 Comments