4 Dicembre 2024
Società

Bill Gates e l’agenda del dottor Caligari – Roberto Pecchioli

Bill Gates è stato duramente contestato in Inghilterra. Buon segno: qualcuno comincia a comprendere qual è l’ agenda dei filantropi al contrario. L’indignazione contro il miliardario patrono di tutte le transizioni – sessuale, alimentare, digitale, climatica – è stata provocata da una notizia ignorata dalla stampa italiana. Gates ha investito dodici milioni di dollari – quisquilie, pinzillacchere per chi è seduto su un cumulo di miliardi superiore al PIL di molti Stati- in un additivo, Bovaer, da utilizzare nell’allevamento bovino. Sembra che il prodotto possa determinare infertilità maschile e danni riproduttivi. Alcune fonti allertano anche su possibili effetti cancerogeni.

Prosegue dunque la ricerca finanziata da Gates e da altri oligarchi volta a ridurre – più o meno silenziosamente – la popolazione umana. Strani filantropi nemici dell’uomo in carne e ossa. L’additivo Bovaer (nomen omen, capita l’assonanza?) è destinato ai mangimi somministrati alle mucche e riaccende il dibattito sulle motivazioni reali degli investimenti di Bill (ma alcuni lo chiamano Kill Bill, dal titolo di un film su un assassino seriale) nel settore sanitario e in quello agricolo, uniti al suo interesse per la diminuzione della popolazione, in ossequio all’agenda malthusiana delle oligarchie occidentali.

La polemica si è scatenata dopo che il colosso lattiero caseario Arla Foods, settima potenza mondiale del settore, ha avviato una collaborazione con catene di supermercati in Inghilterra dei gruppi Aldi e Tesco, per testare Bovaer in trenta allevamenti del Regno Unito . Il preparato ridurrebbe le emissioni naturali di metano delle mucche del 27 per cento (colpisce sempre la precisione statistica. Ah, la scienza!) ed è stato salutato dagli ambientalisti come una svolta nella lotta contro il cambiamento climatico. Peccato che i rapporti sul profili di sicurezza del prodotto abbiano chiaramente indicato la possibilità che danneggi la fertilità maschile umana, una volta consumati i prodotti di origine vaccina.

Il fondatore di Microsoft investe molto denaro nelle tecnologie agricole e climatiche ed è accusato di utilizzare le sue risorse per promuovere programmi di riduzione della popolazione. Come abbiamo dimostrato nei libri George Soros e l’Open Society e L’uomo transumano, l’ottimo Bill è uno dei padroni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per via dei generosi finanziamenti offerti, direttamente e per mezzo di organizzazioni controllate come Gavi. E’ altresì uno dei grandi produttori e promotori di farmaci vaccinali e di altri intrugli testati in corpore vili su abitanti delle aree più povere del mondo, tanto da essere sotto processo in India e altrove per i danni che le sperimentazioni avrebbero determinato sulle popolazioni interessate.

E’ inoltre l’investitore principale – e lo sponsor più convinto – in vasti programmi per la produzione della cosiddetta carne artificiale e di farine ricavate da insetti. Sin troppo evidente, per chi fa ancora uso del cervello, l’agenda volta alla riconfigurazione e riduzione degli esseri umani con il pretesto della sostenibilità ambientale e della salute pubblica. La neolingua agisce al contrario: i significati vanno rovesciati per comprendere – almeno in parte – ciò che vogliono e ciò che stanno facendo i dottori Stranamore nemici dell’umanità. Talvolta dicono la verità: Gates in varie interviste ha ammesso che i progressi nel settore sanitario (sieri mRna e non solo) “possono ridurre la crescita della popolazione”. Questa retorica, combinata con l’ enorme influenza sulle politiche agricole, chimiche, sanitarie e ambientali globali, alimenta la convinzione che i suoi investimenti abbiano obiettivi eugenetici e puntino a un drastico calo della popolazione mondiale.

La giustificazione ambientalista di Bovaer è semplice: attraverso i processi digestivi le mucche emettono metano, un potente gas ad effetto serra; la riduzione di quelle emissioni contribuirebbe a mitigare il cambiamento climatico. Dunque la colpa dei nostri guai è dell’allevamento bovino, e non, ad esempio, dell’estrazione massiva di prodotti fossili per scopi produttivi. Di corsa verso la transizione elettrica, allora, e pazienza se l’energia “pulita” richiederà – oltre a immense ristrutturazioni industriali – l’uso sempre maggiore di prodotti inquinanti per sostenere la richiesta di elettricità. Il solo fabbisogno per alimentare le applicazioni basate sull’Intelligenza Artificiale dei giganti tecnologici richiede quantità sufficienti per i consumi di 34 milioni di persone.

In ambito alimentare, pollice verso per i bovini e le loro flatulenze, eliminando a tappe forzate l’allevamento – avviene già in Olanda e Danimarca, la sede del gigante Arla Foods. Incidentalmente, castrano chimicamente il maschio della specie umana. Quando si dice prendere due piccioni con una fava. In una dichiarazione rilasciata a gennaio 2023 Gates ha delineato due soluzioni alle emissioni del bestiame: “risolvere il problema delle mucche” o “produrre carne senza mucche”. I suoi investimenti, tra cui quelli nella startup australiana Rumin8, che sviluppa integratori a base di alghe sintetiche, e nel progetto di conservazione dei semi Millennium Seed Bank (banca dei semi, sempre le parole al contrario) riflettono la sua determinazione ad acquisire il pieno controllo planetario della catena alimentare.

Le intenzioni di Arla Foods hanno scatenato un’ondata di reazioni negative. I critici hanno definito l’uso di Bovaer un esperimento su cavie umane e si sono chiesti perché i consumatori non siano stati informati sui potenziali rischi per la fertilità associati al composto chimico. Nonostante si affermi che l’additivo è stato sottoposto a test rigorosi, la mancanza di dati sui suoi effetti a lungo termine ha portato a una diffusa sfiducia. Al di là delle preoccupazioni sulle flatulenze animali, Bovaer fa parte di uno sforzo più ampio da parte di Gates e di altri membri dell’oligarchia tecno finanziaria per rimodellare i sistemi alimentari e consolidare il controllo sull’agricoltura e la zootecnia. In attesa di distruggerla e di cambiare la destinazione, il paesaggio, la storia di gran parte del territorio.

E’ ciò che sta accadendo in Sardegna, dove un agguerrito movimento sociale – con grande disagio delle forze politiche di sistema – si sta mobilitando contro la costruzione di un numero impressionante di gigantesche pale eoliche ( centottanta metri di altezza) e la posa di un massiccio sistema di impianti fotovoltaici a terra che cambieranno il paesaggio dell’isola.

Il progetto globale, climatico, energetico, alimentare, proviene da soggetti come Gates, Jeff Bezos, Zuckerberg, lo stesso George Soros, che tuttavia sono i maggiori proprietari di terreni agricoli e da pascolo al mondo. Che vogliano conservare per sé il cibo naturale e a noi rifilare grilli, insetti e carne artificiale? Piuttosto probabile. L’operazione manipolatoria inizia dall’infanzia. E’ in uso in Italia un sussidiario per i bambini delle prime classi elementari che insegna l’ abc come segue: “A come api, B come bachi, C come cimici. Una dieta esotica per un futuro green. “ La controversia su Bovaer si inserisce nel contesto di ampie misure globali mirate alle emissioni agricole e zootecniche con l’obiettivo finale della transizione alimentare umana. Di passaggio, impediscono la riproduzione naturale rendendoci sterili. Curiosa filantropia. Quello dell’oligarchia di cui Bill Gates è uno dei pilastri è un preciso progetto tecnocratico di distruzione e dominazione. L’agenda criminale del dottor Caligari.

Gli appassionati di cinema ricorderanno che nel 1920 uscì il film muto Il gabinetto del dottor Caligari, opera horror considerata il capolavoro del cinema espressionista tedesco. E’ la storia di un ipnotizzatore pazzo – Caligari – che usa un sonnambulo, Cesare, per commettere omicidi. La pellicola è una feroce critica all’autorità brutale e irrazionale. Caligari rappresenta il governo militare tedesco, Cesare l’uomo comune condizionato a uccidere, come i soldati della guerra appena terminata. L’ inquietante mondo dei delitti di Cesare non è che il delirio di un pazzo che ha preso il controllo della sua mente. Caligari esercita un’autorità dispotica, tirannica su un povero sonnambulo, una persona dormiente che a causa della sua debole volontà obbedisce agli ordini impartiti dal potere. La relazione tra i personaggi è un rapporto in cui i dominati devono obbedire a ciò che viene loro ordinato in un automatismo di sottomissione.

Caligari condiziona Cesare ad uccidere persone innocenti attraverso tecniche di suggestione. Cesare, che ha perduto la libertà di decisione, non può opporsi alla sua autorità. Non è difficile vedere in quel vecchio film una metafora della volontà prometeica di imporre a una generazione di sonnambuli una tirannia antiumana. L’agenda Caligari postmoderna impone condotte, idee, gusti, modi di vita che i sonnambuli -noi- rifiuterebbero se non fossero condizionati, eterodiretti, disumanizzati attraverso l’uso sapiente di nuove scienze e potenti tecnologie.

 Proprio come l’ipnotizzatore Caligari usa tecniche di suggestione per condizionare Cesare ad uccidere, le oligarchie globaliste utilizzano il loro gigantesco armamentario di ingegneria sociale affinché le masse ipnotizzate accettino la loro propaganda, rinunciando alle libertà e ai diritti, dando il consenso a idee, pratiche, abitudini contrarie alla coscienza morale e alle leggi naturali. Riescono a farci credere persino che le emergenze climatiche siano dovute alle emissioni animali. Convinti dall’apparato mediatico con il sostegno di una scienza asservita, chiederemo a gran voce di cibarci di prodotti artificiali.

 Il sonnambulo Cesare uccideva, quello postmoderno si suicida. Caligari era pazzo, l’oligarchia odia lucidamente l’umanità. Sorvegliati da remoto, manipolati, condizionati dalla megamacchina, ibridati con apparati artificiali, sterilizzati, penetrati nel corpo e nell’anima, alimentati con prodotti nocivi: la gaia scienza. E dell’umana gente le magnifiche sorti e progressive.

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