17 Luglio 2024
Appunti di Storia Storia

La volontà di rivincita: nascono i FdC, Trieste 1919 (terza parte). A cura di Giacinto Reale

Iniziata l’avventura fiumana, Trieste funge, da subito, da centro di raccolta e smistamento dei volontari. Molti dei primi fascisti partono per la città adriatica, dove si metteranno in bella evidenza, mentre crescono le simpatie intorno al movimento. I tempi sono maturi, manca l’uomo… finchè non arriverà Francesco Giunta.   Il 20 settembre, sui muri della

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Appunti di Storia Storia

La volontà di rivincita: nascono i FdC, Trieste 1919 (seconda parte). A cura di Giacinto Reale

  Il 4 agosto del 1919 il Fascio di Trieste ha il suo primo Caduto, al quale altri si aggiungeranno nel triennio successivo. E’ il diciottenne Carlo Polla, raggiunto da una moschettata esplosa da un Carabiniere durante una manifestazione. Nel suo nome inizia la redenzione della città.   La presenza per le strade dei primi

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Appunti di Storia Storia

La volontà di rivincita: nascono i FdC, Trieste 1919 (prima parte). A cura di Giacinto Reale

 A Trieste, al termine della guerra, i sovversivi socialisti che sognano la rivoluzione bolscevica e gli annessionisti slavi che vogliono il confine all’Isonzo, sono alleati contro i cittadini di parte “nazionale”. Qualche timido accenno di reazione sembra destinato al fallimento, finchè, il 3 aprile del 1919, viene costituito il Fascio di Combattimento.   “Trieste è

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Appunti di Storia Storia

La volontà di rivincita: nascono i FdC, Torino 1919 (terza e ultima parte). A cura di Giacinto Reale

Arrivano, a novembre, le elezioni. Gioda accetta, poco convinto, ma per devozione a Mussolini, che il Movimento entri nel “Blocco della Vittoria”. Ma la forzata alleanza con borghesi e moderati dura poco. Il deludente risultato dà linfa ai suoi intendimenti rivoluzionari e mette in ombra De Vecchi. Il “fosco anno di fraternità e sofferenza” si

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Appunti di Storia Storia

La volontà di rivincita: nascono i FdC, Torino 1919 (seconda parte). A cura di Giacinto Reale

Gli Arditi, Gino Covre, Cesarino Revel e tanti altri, tra i quali non mancano anche personaggi molto “caratteristici”, come nel resto d’Italia, sono i protagonisti del primo fascismo cittadino, che affronta, senza timori riverenziali, la classe padrona industriale e le masse sovversive. Sarà anche per questo che molti di loro si troveranno, con Giuseppe Solaro,

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Appunti di Storia Storia

La volontà di rivincita: nascono i FdC, Torino 1919 (prima parte). A cura di Giacinto Reale

Il Fascio di Torino, fondato da Mario Gioda il 25 marzo del 1919, assume da subito caratteri “rivoluzionari” (volgarmente ed erroneamente detti “di sinistra”) sotto la guida dell’ex anarco-sindacalista, che prevale, in questa prima fase, sul monarchico-conservatore Cesare Maria De Vecchi. La vita, però, nella città delle masse operaie sindacalizzate, di Gramsci e de “L’Ordine

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Appunti di Storia Arte Pittura

Giacomo Balla (2^ parte) – Emanuele Casalena

Cento anni dalla Vittoria, l’Italia nuota nel fango da Belluno ad Agrigento, una Nazione, senza retorica inutile, tradita, punto e basta. Il Nazionalismo, dice la salma, porta alla guerra confondendo, per ragioni di botteguccia, il primo con il Patriottismo che è ben altra cosa:”Sentimento di amore, obbedienza e devozione verso la patria” citando Treccani. Fu

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Appunti di Storia Arte Pittura

Giacomo Balla (1^ parte) – Emanuele Casalena

Via Oslavia 39-b, un raggio di Piazza Mazzini nel rione Prati a Roma, dal 1929 al quarto piano del palazzo ci abitavano Luce (Lucia) ed Elica con papà Giacomo Balla e mamma Elisa Marcucci. Una famiglia colorata, tutta di artisti, in un quartiere invece grigio verde col tocco nero delle toghe, cioè impiegati, militari, amministratori

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Appunti di Storia Arte

Giulio Aristide Sartorio – Emanuele Casalena

Premessa Il prossimo 4 novembre cadranno i cento anni dalla Vittoria nella Prima Guerra Mondiale come dettava il bollettino firmato dal Gen. Armando Diaz, il cui inizio, noi vecchi da bambini mandavamo con orgoglio a memoria: “La guerra contro l’Austria-Ungheria che, sotto l’alta guida di S.M. il Re, duce supremo, l’Esercito Italiano, inferiore per numero

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Appunti di Storia Controstoria

“La libertà muore se il Fascismo muore” (24 settembre – 31 dicembre 1921)

   “Due anime ci sono nel Fascismo. O, più esattamente, un’anima sola ha il Fascismo. Ma al fascismo aderisce ancora qualche cosa che non è Fascismo, e da cui bisogna liberarci. C’è chi nel Fascismo non vede se non la forza del perpetuo rinnovamento della razza, la volontà di rompere tutti gli inciampi e le

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