29 Dicembre 2024
Attualità

Wokipedia – Roberto Pecchioli

Sarà capitato anche a voi. Navighiamo in Internet e un testo, una parola, un nome, un fatto ci sono sconosciuti. Immediatamente digitiamo le parole chiave e sempre la prima opzione di ricerca è Wikipedia, l’enciclopedia virtuale lanciata nel 2001 da Larry Sanger e Jimmy Wales. Secondo la sua pagina iniziale, “Wikipedia è un’enciclopedia online libera

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Orfano di Patria – Roberto Pecchioli

Scrisse Ennio Flaiano nel 1957 che in Italia vi sono due tipi di fascisti: quelli propriamente detti e gli antifascisti. Sembra ieri e sono passati quasi settant’anni. Lo scrivano balbettava le prime parole ed è ancora orfano di Patria. Fascismo è una parola buona per tutti gli usi e per tutti i tempi. Monopolizzata dalla

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La società del divertimento – Claudio Antonelli

Il divertimento nella nostra società è al centro. Al centro del mondo. L’industria dello spettacolo e dell’intrattenimento (divenuto “entertainment”), della risata, dello sport, dell’immagine, del selfie, dello svago, del diporto, della vacanza, del sorteggio, della scommessa, del montepremi (divenuto “jackpot”), della sagra, del festival, riempiono ogni spazio: la TV, il computer, il telefonino intelligente, il

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Considerazioni di ordine generale, quarta parte – Fabio Calabrese

Ormai lo sapete, dopo aver dedicato l’annata 2023 quasi per intero a L’eredità degli antenati nel tentativo di colmare una discrepanza temporale fra gli eventi di cui mi occupavo e il momento della pubblicazione dei miei articoli sulle pagine di “Ereticamente” che era giunta a sfiorare la dimensione, francamente inaccettabile, di cinque mesi, e avendola

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La giornata della felicità – Roberto Pecchioli

Beata ignoranza. Il 20 marzo scorso era la “giornata internazionale della felicità” e non lo sapevo. Ero sereno, immerso nei fatti miei, senza pensare ai massimi sistemi. Tra giornate della donna, della memoria, feste della mamma, del babbo, dei nonni e presto anche dei cognati, Halloween il dì delle zucche vuote, festa degli innamorati, dell’orgoglio

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La saga di un attentato compiuto “per caso”… – Paolo D’Arpini

Era un caso che uno dei quattro terroristi, il 7 marzo 2024, visitasse il centro Crocus, ripreso da un passante che, dopo quanto accaduto, è andato a recuperare la foto e l’ha pubblicata. Certo, così come è un caso che con ogni probabilità non fosse stato da solo in questo sopralluogo. Ed è altrettanto un

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Primavera di bellezza – Roberto Pecchioli

E’ tornata la primavera. Quando vivevamo secondo i ritmi della natura, si diceva “a San Benedetto la rondine è sul tetto“. Adesso abbiamo il cambio climatico e i santi sono passati di moda, specie Benedetto, fondatore del monachesimo, artefice della rinascita dell’Europa dopo il crollo dell’impero romano d’occidente. Fatto sta che sento il tepore della

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Progetto confusione – Lorenzo Merlo

Il primo nichilista è stato forse Socrate. Il suo so di non sapere, allude alla parzialità delle affermazioni mescolata alla pretesa di verità. Un miscuglio esplosivo. Quando la consapevolezza dell’impossibilità della verità, dell’arroganza e del cinismo con la quale la perseguiamo deflagra, come uno tsunami, sommerge tutto. Ci ritroviamo soli con il kit di sopravvivenza

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Tre passi nel delirio (I^ parte) – Roberto Pecchioli

  La febbre del pezzo di mondo che chiamiamo Occidente – sintomo di una malattia degenerativa giunta alla fase terminale – ha il delirio come effetto collaterale. Il delirio è una sindrome caratterizzata da perdita di coscienza, difficoltà nel mantenere l’attenzione, alterazione dell’orientamento e della memoria, disturbi della percezione che portano all’insorgenza di allucinazioni. Il

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Parlano la lingua della guerra – Roberto Pecchioli

La verità è così semplice ed elementare che appare incredibile, scrisse Giovannino Guareschi. Le classi dominanti – politiche e mediatiche – parlano la lingua della guerra. E’ una novità immensa, un cambio di paradigma impressionante. Eravamo abituati, in Europa, alla prassi della pace, all’irenismo finanche irritante della cultura ufficiale. E’ tutto finito, un ricordo del

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