La lunga marcia del ’68 – da Valle Giulia a piazza San Giovanni
di Mario M. Merlino Drieu la Rochelleinvitava l’intellettuale a collocarsi là dove non vi è arrivato ancora nessuno. Una sorta di apripista in un territorio infido sconosciuto predisposto ad ogni insidia. Come nei romanzi di Emilio Salgari dove il battitore che stana la tigre è, sovente, il primo ad esserne sbranato. E, ma credo che