8 Ottobre 2024
Cultura & Società Livio Cadè

Il girone dei Filantropi – Livio Cadè

Dice un antico proverbio arabo che quando il povero parla nessuno lo ascolta, ma se il ricco fa un peto la gente esclama: “che profumo sublime!”. Oggi non è diverso. Le persone più ricche del mondo ammorbano il pianeta con le loro flatulenze, ma la gente annusa con reverente ammirazione. Questo ha prodotto un generale

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Affitti d’amore – Livio Cadè

«Nell’amore ci accorgiamo per lo più troppo tardi se un cuore ci è stato dato solo in prestito, se ci è stato donato oppure si ci è stato addirittura sacrificato» (Arthur Schnitzler)   Confesso le mie tendenze conservatrici. All’idea di progresso e di cambiamento oppongo istintivamente una tradizione da difendere. Resisto al nuovo che avanza

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La grande illusione – Livio Cadè

Premessa Per comprendere i nostri comportamenti dovremmo conoscere i processi interiori che li guidano e che, a mio avviso, si possono riassumere in tre grandi categorie: illusione, pregiudizio e luogo comune. Questa tripartizione non esaurisce la nostra fenomenologia mentale, è vero. Ad esempio, il pensiero “la Terra è rotonda” non è né un’illusione né un

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Non Plus Ultra – Livio Cadè

Deus sive Machina «Ha mangiato la moscia … non vede e non sente, è come morta». Guy è preoccupato che la moglie Rosemary sia ancora cosciente. Minnie, vecchia strega, lo rassicura: la mousse al cioccolato (la ‘moscia’) conteneva una droga potente. Ma Rosemary l’ha mangiata solo in parte e ora, mentre la preparano al rito,

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Green Pizza – Livio Cadè

Quando in una società prevalgono forze mortifere che calpestano anche i più fondamentali principi di libertà e giustizia, darsi volontariamente la morte è l’atto di estrema protesta. Nel 1963 un bonzo vietnamita si sedette in mezzo a una via di Saigon; un altro monaco lo cosparse di benzina e gli diede fuoco. Con quel gesto

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Il dato è tratto – Livio Cadè

Cos’è un dato? Nella sua forma più diretta, è un’immagine della realtà creata dai nostri sensi. Ma è anche il concetto evocato dal puro dato sensoriale. Non ci è possibile vedere un gatto senza che sorga in noi, più o meno chiara, l’idea di ‘gatto’. In altre parole, è la rappresentazione di un fatto, il

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La bellezza del diavolo – Livio Cadè

«La plus belle ruse du diable est de nous persuader qu’il n’existe pas». (Baudelaire)  Sorokin, sociologo russo, sostiene che la classica tripartizione antropologica – corpo, anima e spirito – si rifletta in una ciclicità di epoche storiche in cui inevitabilmente si manifesta la decadenza progressiva di una civiltà. A un’era spirituale, in cui prevalgono i

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Dall’etica all’etichetta – Livio Cadè

“Pochi sanno esser vecchi” (La Rochefoucauld) Nel Sutta Nipata, uno dei più antichi canoni buddhisti, troviamo un’interessante prescrizione morale. Ci vien detto che il primo requisito di un linguaggio irreprensibile è l’esser conveniente. Per conveniente si intende «che non cagioni tormento a sé stessi e non rechi offesa ad altri». Questa qualità del linguaggio deve

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La maledizione – Livio Cadè

“Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, né mietono, né ammassano nei granai… Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano.”    «Girando attorno a una mola un asino fece cento miglia; quando fu sciolto, si trovò ancora allo stesso posto». Capita sovente che io pensi a me come a quest’asino,

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Il lupo e l’agnello – Livio Cadè

«Nelle attuali condizioni della società mi sembra che l’uomo sia corrotto più dalla ragione che dalle passioni» (Chamfort)   Mi ponevo in questi giorni una difficile domanda: è lecito rispondere con la violenza alla violenza? Il senso dell’onore, la giustizia, un impulso naturale, un calcolo, una necessità vitale, sono ragioni che possono giustificare l’uso della forza. Tuttavia, la violenza viene oggi

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