30 Giugno 2024
Attualità Cultura

Nel cognome del padre – Roberto Pecchioli

Ci sono pezzi che si scrivono a futura memoria, per un unico motivo, lasciare una traccia, mostrare nell’epoca del totalitarismo dolce, dell’unanimità gioiosa e zoologica delle magnifiche sorti e progressive, che alcuni strampalati non la pensavano come la massa. La corte costituzionale ha dichiarato illegittime le norme che attribuiscono ai figli il cognome del padre.

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Cultura Livio Cadè

Una piccola macchia (ovvero “Della buona morte”) – Livio Cadè

Correva l’Anno Domini 1648. Padre Pierre Labeque, gesuita, svolgeva opera di missione tra le selvagge popolazioni del Nuovo Mondo, convinto di poterle convertire alla religione dell’amore. Il suo zelo l’aveva spinto nelle impervie regioni dell’Ontario settentrionale, dove il verbo divino non era mai arrivato. La sorte lo condusse tra Uroni ignoranti e inospitali. Alcuni di

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Cultura Politica

Francia, la somma non fa il totale – Roberto Pecchioli

Il primo turno delle elezioni presidenziali francesi evoca una battuta di Totò: è la somma che fa il totale. Nella fattispecie, in negativo; la somma non fa il totale, poiché si è manifestata una volta di più un’anomalia delle sedicenti democrazie liberali: la maggioranza dei cittadini ha votato contro il sistema, ma il sistema ha

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Cultura Filosofia

La piaga dei tempi: i pazzi guidano i ciechi – Roberto Pecchioli

Due più due fa quattro. Almeno finora; la cultura della cancellazione avanza e se al potere farà comodo che una massa cretinizzata creda il contrario, potrà fare tre o cinque. Troverà intellettuali, militanti, politici pronti a convincere della nuova aritmetica un mondo (occidentale) impazzito.  E’ la piaga dei tempi, quando i ciechi guidano i pazzi,

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Cultura Politica

Cultura della cancellazione, totalitarismo invertito – Roberto Pecchioli

Confucio a chi gli domandava quale sarebbe stato il suo primo atto se fosse diventato primo ministro, rispose che avrebbe “corretto le denominazioni”. Se le denominazioni, cioè le parole, non sono corrette e non corrispondono alla realtà, il linguaggio diventa senza oggetto, per cui l’azione diventa impossibile. Il principio confuciano è evidente in un mondo

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Cultura Filosofia

Dostoevskji antimoderno. Delitto, castigo, redenzione – Roberto Pecchioli

L’incultura della cancellazione porta in sé una drammatica volontà d’impotenza, il desiderio di non essere più nulla, atomi alla deriva in un’esistenza deprivata di senso. Dimenticare Fedor Dostoevskji, poi, il più grande romanziere della letteratura mondiale e uno dei più potenti filosofi, non è solo un oltraggio, è il segnale che siamo ai titoli di

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Cultura

Aghi di bussola – Lorenzo Merlo

Da creativo, vitale e sereno a inerme e sottomesso dato sociale. Il vecchio Gregory (1) la chiamava mente. Una mente è il corpo sottile di intento. Un intento ha tanta più potenzialità quanto più il punto di attenzione è posato su esso. Tale forza tende a crescere in modo direttamente proporzionale alla quantità di individui

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Cultura

 DANTE & POUND: le sorprendenti analogie – Walter Venchiarutti

Le reticenze che fino ad oggi hanno trattenuto la critica letteraria dall’azzardare un sereno confronto tra Dante e Pound derivano unicamente dalla damnatio memoriae che ha colpito il poeta americano per le sue passate simpatie, non politicamente corrette. Se il conflitto tra guelfi e ghibellini, facendo il suo tempo, è ormai passato alla storia quello

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Cultura

Attacco all’uomo – Roberto Pecchioli

Una giovane donna impegnata nel mondo della comunicazione ha ricevuto, assai perplessa, il seguente messaggio da Linkedin, la piattaforma globale che facilita contatti professionali: “mostra i tuoi pronomi sul tuo profilo, per far sapere agli altri come devono riferirsi a te “. Superata la meraviglia iniziale, apprendiamo dal sito di Linkedin “l’importanza dei pronomi e

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Cultura

Mediocrità – Rita Remagnino

Nell’incredulità generale l’apparizione di un virus influenzale ha mostrato il re nudo. Le argomentazioni degli specialisti della scienza si sono avvicinate alla sfera di cristallo del mago mentre i loro proclami hanno ricordato in modo impressionante le predicazioni dei millenaristi medioevali in trepida attesa dell’apocalisse e del messia (per l’occasione in forma chimica) capace di

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