9 Ottobre 2024
Economia

Comunità o mercato

di Enrico Marino Osservando lo scenario che ci circonda alla luce dell’attuale crisi, appare evidente che l’Europa dei popoli non è nata; è nata invece l’Europa del denaro, nella quale gli Stati si sono sottomessi ai vincoli dei mercati finanziari, i soli a fare prestiti agli Stati da quando le loro banche centrali non possono

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Economia Rallo

Il debito pubblico e la trappola della “stabilità”

I1 debito pubblico italiano ‒ abbia­mo appreso in questi ultimi giorni dalla stampa ‒ ha toccato a luglio un nuovo massimo storico: 2.186 mi­liardi di euro. Oramai si parla di “massimo storico” ad ogni scadenza annuale, addirittura ad ogni scadenza mensile. Con una ipocrisia tutta ita­liana: fingendo, cioè, di credere che il prossimo anno o

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Economia

Sintesi per una nuova politica economica e monetaria

“Interviene con i suoi presupposti ed effetti con identica profondità tanto nella vita politica come in quella economica, ed essendo una questione importante dell’idea economica incide così profondamente anche nella vita privata di ciascuno, richiedendo a ognuno una decisione il servizio al paese o l’illimitato e l’illecito arricchimento privato, ciò significa risolvere la questione sociale.”

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Economia Hitler Storia

Opus maxime rhetoricum, quarta parte

Di Fabio Calabrese “Opus maxime rhetoricum”, soprattutto un lavoro propagandistico, questa è in ultima analisi la narrazione della storia secondo la definizione ciceroniana. Le falsificazioni e le omissioni degli storici nostri contemporanei, lo abbiamo visto, si concentrano soprattutto in due aree temporali: la prima, il tempo dalla seconda guerra mondiale a oggi, riguardo a cui

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Economia Marino Pensioni Politica

Demagogia rossa sulle pensioni

Di Enrico Marino Il 25 aprile del 2012 Mario Monti visitò a Roma il Museo storico della Liberazione in via Tasso, parlò dei sacrifici necessari per realizzare “un’Italia migliore, più dinamica, più giusta” e affermò che c’era bisogno “di rigenerare un’esperienza di liberazione, meno drammatica certo, ma di liberazione da alcuni modi di pensare e

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Cancelliere Economia Europa Finanza

“Il divorzio tra Banca d’Italia e Tesoro (1981)”

di Luca Cancelliere   La Repubblica Italiana, orfana della leva monetaria ceduta alla BCE già alla fine degli anni ‘90 e totalmente vincolata, per quanto concerne la leva fiscale, agli impegni improvvidamente assunti con il “Patto di Stabilità e crescita” del 1997, con il “Trattato di Lisbona” del 2007 e con il “Patto di bilancio

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Banche Economia Euro Finanza Marino Politica

Il grande imbroglio

Di Enrico Marino Un tempo le banche degli stati dovevano avere nei loro forzieri una quantità di oro pari al denaro che stampavano. Accadeva, però, che spesso stampassero più denaro rispetto al controvalore in oro che in realtà possedevano. Perciò nel 1944, con gli accordi di Bretton Woods, si decise che solamente il dollaro fosse

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Economia Privatizzazioni Rallo

Il gioco delle tre carte: debito, macelleria sociale e privatizzazioni

Di Michele Rallo L’articolo della scorsa settimana — dedicato al tema del debito pubblico — ha suscitato un particolare interesse, e da più parti mi viene chiesto di approfondire alcuni aspetti, in particolare per quanto attiene al rapporto fra debito pubblico, politica di rigore e privatizzazioni. Lo faccio volentieri, nei limiti della mia modesta preparazione

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Attualità Economia Euro Finanza

La grande truffa

di Flores Tovo Già negli anni Settanta del 1900, i detentori dei grandi capitali cominciavano a comprendere che i profitti accumulati attraverso la produzione di merci stavano calando. Sicché la vecchia e abbandonata teoria di Marx sulla caduta tendenziale del saggio di profitto, dovuta all’impiego sempre più intensivo del capitale costante (l’apparato tecnico) e alla

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Attualità Economia Privatizzazioni Rallo

“Per qualche euro in più” gli spiccioli delle privatizzazioni

di Michele Rallo Come volevasi dimostrare. Alla fine, non potendo spremere più nulla dai contribuenti più tartassati del mondo, non potendo tagliare più nulla dalla spesa pubblica più sforbiciata del mondo, Jo Condor crede di aver trovato il sistema per mettere una toppa ai conti pubblici: incominciare a vendere quel poco di industria di Stato

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