Anatomia del pensiero unico – Roberto Pecchioli (seconda parte)
Le origini remote del pensiero unico occidentale contemporaneo vanno rintracciate nella scissione della conoscenza promossa da Cartesio e Bacone nel XVII secolo, con l’egemonia del sapere tecnico, scientifico e strumentale, che il XIX secolo definirà “positivo”. Il mondo non è altro che un meccanismo; nasce “lo spirito geometrico “(Spinoza), la concezione meccanicista dell’universo, l’utilitarismo generalizzato