18 Luglio 2024
Filosofia

Sull’Oblio dell’Essere – Flores Tovo

Il privilegio dell’uomo è che egli è l’unico ente che si interroga e pensa all’Essere. Questo “fatto” può indurre o all’autoesaltazione o alla depressione esistenziale, poiché, pensando, l’ente umano sa di pensare e sa indubitabilmente che la sua vita avrà fine con la morte. Il principio supremo su cui si fonda il nostro pensare è,

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Filosofia Heidegger

Un filosofo scomodo del ‘900: MARTIN HEIDEGGER

a cura di Diego Fusaro “Arriviamo a capire che cosa significa pensare quando noi stessi pensiamo. Perché un tale tentativo riesca, dobbiamo essere preparati ad imparare a pensare. Non appena ci impegnamo in questo imparare, abbiamo già anche confessato che non siamo capaci di pensare. Eppure, l’uomo significa colui che può pensare, e ciò a

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Filosofia

Dimensione Magica, Identità e Ultima Umanità in Ernesto De Martino

di Diego Fusaro*   1. La critica allo “storicismo pigro”.  “Il mondo magico costituisce un eccellente agone in cui il pensiero storicistico può cimentare se stesso, e conquistare combattendo più larga coscienza delle proprie possibilità e delle proprie virtù”[1]. Due sono i punti nodali della riflessione che Ernesto De Martino svolge ne Il mondo magico

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Filosofia Tradizione

La scienza dello Spirito come iniziazione alla consapevolezza del Sé quale Uno il Tutto

di Giandomenico Casalino   È del tutto evidente che la rivelazione, il riconoscimento del Sè, la meravigliosa (thaumàzein) “scoperta” che la nostra autentica natura non è la singolarità atomistica (ammesso, e non è così, che l’atomo sia… “atomistico”, cioè staccato, separato dal contesto sia macro sia microfisico: spazio esterno o campo gravitazionale), né la presenza

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Filosofia Tradizione

Ascesi filosofica e rivelazione del sè

“La scissione è la fonte del bisogno di filosofia” G.W.F. Hegel, Differenza fra il sistema filosofico fichtiano e schellinghiano. “La filosofia è la considerazione esoterica di Dio” G.W.F. Hegel, Enc. Sc. Fil.   di Giandomenico Casalino Io e Mondo, Io di fronte al Mondo, Io sono colui che guarda il Mondo! Restando in tale dimensione

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Filosofia

Impersonalità metafisica e assenza dell’illusione dell’Io

di Giandomenico Casalino Perché, nel mondo indoeuropeo, non vi è la presenza della “personalità” nel senso di Io come Soggetto, ma vi è solo il Sé che è il Principio Ordinatore del Mondo che è nel Mondo ed è l’Intelletto attivo-divino di Aristotele? Per la ragione che, se la “parte” superiore dell’uomo, quella divina, non

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Filosofia

La realizzazione dello spirito nella tradizione indoeuropea

“…Dal VII secolo sino a Gesù è un continuo, progressivo svuotamento della religione olimpica indoeuropea, che a grado a grado sempre più si cristallizza nell’estetismo degli artisti e nel >ritualismo dei sacerdoti, e un parallelo sviluppo della religione misterica che sempre più si estende… Tutta la storia della religione, e anzi del pensiero greco, sta

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Filosofia

La conoscenza suprema apollinea e i misteri

di Giandomenico Casalino “Ouk mathéin allà pathéin” è l’espressione esplicativa che Aristotele[1] adotta a proposito di ciò che qualifica l’evento Misteri in senso antropologico e psichico e vuol significare che in tale fenomeno religioso non è questione di apprendere intellettivamente una dottrina, ma tutto è esperienza emotiva. La considerazione aristotelica ha una rilevanza universale per

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Filosofia

L’unità del vivente e la inesistenza del dualismo Anima-Corpo nella spiritualità indoeuropea

di Giandomenico Casalino Perché i Greci non possiedono nel loro lessico una parola per dire “corpo”? Perché non possiedono una parola per dire “materia”? Ed affermano che essa come tale non esiste? (1) Perché quando parlano di “corpo” si riferiscono al “soma” cioè al “cadavere”? Fanno riferimento quindi al “corpo” senza vita, senza funzione, senza pensiero, sentimenti,

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Filosofia Hegel Logòs Scienze Tradizionali

Il percorso sapienziale di Hegel quale iniziazione alla conoscenza dello Spirito

“Si crede usualmente che l’Assoluto debba trovarsi molto al di là mentre è invece proprio ciò che è del tutto presente e che, in quanto pensanti, anche senza averne espressamente coscienza, portiamo sempre con noi” (G.W.F. Hegel) di Giandomenico Casalino   Per chi possegga una conoscenza anche non esau­stivamente approfondita del pensiero e della cultura

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