1 Gennaio 2025
Filosofia

La questione della tecnica (seconda parte) – Roberto Pecchioli

Secondo Carl Schmitt, il maggiore giurista del XX secolo, “è in azione una macchina psicotecnica della suggestione di massa che lavora con le parole e con i significati e ri-forma un’umanità plastica. Le scoperte tecniche sono strumento di un nuovo, tremendo dominio di massa. “ Il rischio da cui mette in guardia è che le

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Filosofia

La questione della tecnica (prima parte) – Roberto Pecchioli

Un densissimo articolo di Lorenzo Borrè margine della recente manifestazione di Milano sui “nuovi diritti” familiari e omogenitoriali ha il merito di elevare il livello del dibattito sulle questioni antropologiche, il vero campo di battaglia del presente, e contemporaneamente di alzare il velo su una questione dirimente del nostro tempo: il ruolo della tecnica. Borrè

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Filosofia

Inferno – Lorenzo Merlo

      C’è uno spettro di realtà che ci convince della sua supremazia e oggettività. Ma non è che il riflesso effimero di una fonte artificiale di luce cosparsa sul mondo. Se la politica del mercato non ha più le doti per dedicarsi agli uomini, gli uomini possono ora liberarsi dal conosciuto e dare

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Filosofia

Oracolo e Miracolo – Lorenzo Merlo

Considerazioni sulle dinamiche della comunicazione e sue rappresentazioni a mezzo della meccanica classica e quantica. Il mondo sottile delle relazioni e della relativa creazione di realtà è rappresentabile dalla concezione quantica del mondo e dall’impossibilità di separare osservato da osservatore, come è tipico invece della concezione meccanicistica. Secondo Marshall McLuhan, il medium è il messaggio.

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Filosofia

Genitor* 1 che sei nei cieli – Roberto Pecchioli

Una volta di più, ci torna alla mente una strepitosa vignetta di un giornale satirico: un omino si affaccia al cancello di un edificio con la scritta manicomio e chiede a un passante della strada accanto: come si sta là dentro? Male, grazie, è la nostra risposta. Nel tempo maledetto in cui i pazzi guidano

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Filosofia

La tolleranza non è una virtù – Roberto Pecchioli

Non sono tollerante: lo rivendico come una medaglia al valore. Ascoltare o leggere la parola tolleranza mi provoca collera per l’ipocrisia di cui si ammanta. Del resto, sono un maschio bianco eterosessuale, cioè normale, con l’aggravante di essere credente cattolico, rigorosamente ateo delle nuove religioni postmoderne: gender, abortismo diritto universale, scientismo, matrimonio omo, cambio climatico,

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Filosofia

L’uomo senza contenuto – Roberto Pecchioli

Ormai inoltrati nel Terzo Millennio dell’era cristiana – l’ultimo, se prestiamo fede ai soli segni materiali – ci troviamo al cospetto dell’uomo senza contenuto, pronto ad essere trasceso, superato dall’inquietante figura del transumano, il cyberuomo ibridato, guidato dalla macchina, invaso dagli apparati artificiali. L’uomo senza contenuto è un saggio di filosofia dell’arte di Giorgio Agamben

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Non avrai nulla e sarai felice? – Roberto Pecchioli

You’ll own nothing and you’ll be happy. Non possiederai nulla e sarai felice. In inglese il verbo to own indica l’atto di possedere, essere proprietari. E’ la frase simbolo dell’Agenda 2030, del Grande Reset pensato, voluto e realizzato a tappe forzate dall’oligarchia globalista. Klaus Schwab e i suoi compari del Forum Economico Mondiale non usano

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Filosofia

La mente alveare, Borges e la memoria

L’esperienza ha dimostrato la capacità dei computer di interagire nonché di estendere le loro capacità se collegati insieme. Internet ha fornito la capacità, ed ora nei gabinetti dei tanti dottor Caligari si lavora a collegare i cervelli. Sono già stati condotti con successo esperimenti sugli animali. La frontiera dell’interfaccia neurale umana è vicina ad essere

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Filosofia

Contro il liberalismo culturale – Roberto Pecchioli

In una discussione, un amico di sentimenti conservatori deprecava il declino della morale pubblica e privata e dei vincoli comunitari, attribuendolo ai comunisti, in particolare al cosiddetto marxismo culturale, l’orfanello rapidamente consolatosi all’ombra del globalismo capitalista. Per quanto il marxismo abbia ai nostri occhi innumerevoli colpe, non ci sentiamo di attribuirgli quelle che non ha.

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