Sherlock Holmes a piazza San Sepolcro (terza parte)
Le risparmio il racconto di ciò che avvenne nei giorni successivi. Niente di particolare: passeggiate a vuoto e – almeno per me – grandi mangiate. Finchè non si verificò quel che temevo. Le ho già accennato che sapevo, per esperienza, che Holmes aveva una parossistica necessità di essere sempre “in azione”: i periodi di inattività