L’imbianchino di Vienna
Di Mario M. Merlino Nell’organizzare delle noterelle – è prassi mettermi le piume del pavone e parlare a braccio nella ormai stonata e assurda convinzione di preservare eloquio facile fluido ed efficace, soprattutto di conservare buona memoria – in vista delle prime presentazioni del nuovo libro La guerra è finita e, come recita la quarta