Yorgos e Manolis…
di Mario M. Merlino Cesare mi guarda scuote la testa sorride. Non si adatta a vedermi con i capelli lunghi e arruffati, una barbetta ispida e rada e, poi, quegli orribili pantaloni a grandi righe marroni e gialle, riportati dall’Olanda dei provos, delle biciclette lungo i canali e di piazza Rembrandt dominata da beats e