Narrativa fantastica, una rilettura politica, nona parte – Fabio Calabrese
Lo abbiamo già visto le volte scorse: l’idea che la fantascienza nasca da un tentativo ragionevole e “scientifico” di immaginare il nostro futuro, è un’idea che perlopiù non trova alcuna corrispondenza in ciò che la narrativa fantascientifica è nella realtà (da qui viene anche una notevole sopravvalutazione da parte del grosso pubblico dell’intelligenza occorrente per