“Omo e fa’ ciò che vuoi”. Storia di una guarigione – Livio Cadè
“Dilige et quod vis fac” (Sant’Agostino) Fino a pochi decenni or sono la letteratura medica poneva l’omosessualità tra le cosiddette perversioni sessuali, insieme a pedofilia, sadismo, masochismo ecc. La considerava un’incongruenza del desiderio, una devianza patologica, suscettibile, anche se con pochissime speranze, di trattamento terapeutico. Nonostante ciò, oggi si può dire che l’omosessualità sia perfettamente guarita.