11 Ottobre 2024
Punte di Freccia

Sulla propria identità ideale – Mario Michele Merlino

Sono tentato – e non è la prima volta – di condividere quanto affermava, non ricordo in quale programma della televisione, Francesca Mambro e che, cioè, fascisti non si diventa si nasce. Erano gli anni della follia e della disperazione, ove contava tutto o niente, un Sì o un No purchè come voleva Nietzsche assoluti.

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Sindacalismo e Rivoluzione: in memoria di Filippo Corridoni – Mario Michele Merlino

     Il 23 ottobre del 1915 si va all’assalto del monte San Michele, dove gli austro-ungarici hanno approntato temibili difese, scavando la roccia per i cannoni e le mitragliatrici, srotolando il filo spinato. L’Alto Comando italiano, come del resto quello di tutti gli altri Paesi in guerra, è ancorato alle strategie risalenti a Napoleone

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Tempus loquendi tempus tacendi – Mario Michele Merlino

‘Ma dici a me? Ma dici a me? Ma dici… a me? Ehi, con chi stai parlando? Non ci sono che io qui… Dì, con chi credi di parlare, tu…’. E’ Travis, l’alienato (nei film USA diviene simbolo dei reduci dal Viet-Nam, come poi lo sarà Rambo) depresso prigioniero dell’ insonnia che lo fa lavorare

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Contestazione ideale – Mario Michele Merlino

Ho raccontato più volte come conservi, protetto da copertina trasparente, il mio primo libro (dopo i tanti, da Salgari al libro Cuore), che mio padre mi leggeva in poltrona, sulle ginocchia, avvolto nella sua pesante veste da camera. Acquistato all’età di otto anni ad una mostra editoriale, accompagnato e guidato nella scelta sempre da mio

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Poeti e mercanti – Mario Michele Merlino

Era il 2001, se non erro. Lo scrittore di tanti libri di guerra, soprattutto sulle Waffen-SS, Jean Mabire aveva assicurato la sua presenza a Trieste al convegno Atmosfere in nero, di cui avevo proposto il progetto all’ass. culturale Novecento, su gli intellettuali francesi fra le due guerre – Céline e Drieu la Rochelle e Brasillach.

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La mistica del vuoto – Mario Michele Merlino

I vasi cinesi incantano per la fine porcellana, impreziositi da dipinti con paesaggi vicende amorose scene di vita quotidiana e guerresca fiori e piante d’ogni specie forma e colori. Ne possiedo uno autentico, regalato a mio padre non ricordo più in quale circostanza, con due riproduzioni di luoghi invernali sulle rive acqua grigia piatta alberi

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Parole, parole, parole… – Mario Michele Merlino

Antica e astiosa polemica, dicotomia, sempre la ragione, tra il pensiero calcolante – la visione del mondo e delle sue determinazioni sta nell’esattezza del prendere le misure squadrare matematizzazione dei dati la scienza la logica pro e contro – e quello riflettente dove ‘l’uomo questo sconosciuto’ soggiace allo stupore (d’origine divina, secondo Platone) accetta il

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Knut Hamsun di Tarmo Kunnas – Mario Michele Merlino

-” a Mauro e a quel ‘vagabondo che son io…” – Ho davanti a me, sulla scrivania, il libro di Tarmo Kunnas, titolo L’avventura di Knut Hamsun, edito in questo mese di settembre dalle edizioni Settimo Sigillo. Recando come sottotitolo ‘Uno studio sull’opera narrativa e sull’impegno politico del Premio Nobel norvegese’. E questa aggiunta si

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Il lupo e l’aurora, seconda parte – Mario Michele Merlino

Annotava il Cancelliere Otto von Bismarck, con l’usuale ironia del grande statista e con la tipica vena di disprezzo degli Junkers prussiani, come fosse ‘inevitabile che i tedeschi parlino male del governo di fronte ad un boccale di birra’. Se lo poteva permettere dopo aver ‘imposto’ al Re di Prussia, Guglielmo I della dinastia degli

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Lupi nella notte, in attesa dell’aurora

Dalla piccola stazione di Réthondes, nella foresta di Laigle, ad una decina di chilometri da Compiègne, nel dipartimento dell’Oise, partiva un binario che si biforcava all’interno del bosco. Qui si incontrarono le due delegazioni, il mattino dell’8 novembre 1918, quella degli alleati guidata dal maresciallo Ferdinand Foch e quella tedesca dall’ex ministro Matthias Erzberger. Le

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