17 Novembre 2024
Società

La libertà non è star sopra un albero… – Roberto Pecchioli

“In un tempo senza ideali né utopia, dove l’unica salvezza è un’onorevole follia”. Sono versi di Giorgio Gaber, scritti con Sandro Luporini per i suoi spettacoli che restano tra gli eventi italiani più significativi di fine XX secolo. Un’epoca di rassegnata decadenza, come dice l’incipit di quello stesso brano, “Io persona”. Il tema della libertà

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Politica Società

L’inverno del nostro scontento. Ma la rivolta non c’è – Roberto Pecchioli

 Parte I Alla cassa di un supermercato, tre giovani uomini, due con la cappa aziendale e l’altro con la tuta di una cooperativa che trasporta le merci ai punti vendita, commentano la diminuzione delle ore di lavoro dei dipendenti che svolgono i servizi esterni. Parlano con tono sommesso, sembrano rassegnati, senza la passione, la tensione

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Filosofia Società

Dal post-punk alla post-verità – Giorgio Bulzi

Nell’era degli anni ’80 fummo abituati e indotti a usare la parola ‘post’. Forse fu J.F. Lyotard, già esponente del post-strutturalismo, a introdurla nel ’79 con un suo libro, “La condizione postmoderna”. E poi il romanziere Tondelli con il suo “Un week-end post-moderno”. La parola ‘post’ fu usata anche singolarmente, quasi a significare uno stato

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Società

Europa, il cimitero che ha rimosso la morte – Roberto Pecchioli

Il funerale di Dario Fo ha espresso una volta ancora il peggio dell’Italia contemporanea: l’occupazione “laica” del sagrato del Duomo, la presenza della squallida compagnia di giro degli intelligentoni di sinistra, al comando di Gad Lerner e Roberto Saviano, le bandiere rosse ed i pugni chiusi di un’attempata platea grondante un rancore antico sotto la

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Società

Aeroporto Italia: chi viene, chi va, chi resta – Roberto Pecchioli

Edward Bernays, il nipote di Freud considerato uno dei cento uomini più influenti del secolo scorso, inventore del termine propaganda nell’attuale accezione e primo manipolatore “scientifico”  dell’opinione pubblica, ammise una volta che almeno la metà delle notizie dei giornali sono, appunto, propaganda. In genere, non solo non lo capiamo, ma pochissimi riescono ad intuire i

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Società

“Il razzismo è una brutta storia”. L’odio dei buoni – Roberto Pecchioli

Una qualunque città italiana, esterno giorno. Una signora di mezza età, magra magra e dall’aspetto nervoso aspetta il bus. A tracolla, porta un borsone di tessuto grezzo tipo bottega equo solidale con una scritta cubitale: Il razzismo è una brutta storia. Un uomo la guarda corrucciato, lei storce il viso in un’espressione di disgusto, sibila

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Società

Svezia, igienico obitorio d’Europa – Roberto Pecchioli

Chi voglia conoscere il probabile futuro di quel che resta della nostra civiltà, cerchi nelle sale cinematografiche marginali, o in rete, il film documentario di Erik Gandini La teoria svedese dell’amore. L’autore è un italo svedese, che osserva il paese in cui vive con l’occhio disincantato del reporter, ma anche con lo spirito dell’ospite proveniente

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Società

L’estate del mondo invertito – Roberto Pecchioli

L’estate sta finendo e un anno se ne va, cantavano i Righeira nel 1985. Con l’anticipo sui tempi che è la virtù dei creativi, aggiungevano, nel verso successivo “sto diventando grande, lo sai che non mi va”, descrivendo l’impressionante sindrome di Peter Pan delle ultime generazioni di adolescenti per tutta la vita. In questi giorni,

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Società Transumanesimo

Solo (un) Dio ci può salvare (2^ Parte) – Roberto Pecchioli

La gnosi degli illuminati Eric Voegelin studiò per tutta la vita i nessi storici, psicologici, filosofici del tempo nostro, individuandone il filo rosso nel successo del pensiero gnostico. L’originaria eresia gnostica sosteneva la negatività del creato, affermando che solo alcuni illuminati potevano attingere alla verità e raggiungere la conoscenza. Oggi, ne riconosciamo la profonda influenza

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Società Transumanesimo

Solo (un) Dio ci può salvare (1^ Parte) – Roberto Pecchioli

Dio è morto? Dio è morto, Marx è morto, e neanch’io mi sento troppo bene. La battuta di Woody Allen, rubata ad Eugène Ionesco è superata dai fatti. Agonizza anche Freud, ma è in ottima salute, disgraziatamente, un altro Dio, il Denaro, con i suoi Demiurghi il Mercato e la Tecnica, ed all’orizzonte appare un

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