28 Ottobre 2024
Storia delle Religioni

Il Brahman e l’Atman – Marco Calzoli

          I testi sacri dell’induismo sono i Veda. La parola sanscrita “veda” significa “conoscenza”. I Veda non sono testi mitologici ma sapienziali e filosofici. Mentre in Occidente la cultura si basa sulla informazione (sapere tante cose e poi avere la chiave per applicarle), invece la filosofia dei Veda si basa sulla trasformazione. Le verità

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Islam Storia delle Religioni

La critica e la letteratura araba – Marco Calzoli

Il testo assume il suo significato nel momento in cui viene recepito dal destinatario, come se ci fosse una sorta di patto di cooperazione tra testo e destinatario. Il lettore, in questo senso, non è qualcuno che recepisce passivamente il testo ma coopera attivamente alla costruzione del senso. L’autore di un testo, nel momento in

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Storia delle Religioni

Le vie dello spirito – Marco Calzoli

 La Kata Upanishad è una catabasi: Nachiketa discende e va negli inferi e incontra il dio Yama. Yama si dispiace della mancata ospitalità riservata a Nachiketa e quindi si offre di esaudirgli tre desideri. Il ragazzo vuole sapere come si fa a conquistare l’immortalità. Il dio Yama dapprima cerca di differire offrendogli qualcosa di altro,

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Storia delle Religioni

L’amore e la verità – Marco Calzoli

La tragedia è un genere letterario nato nell’antica Grecia che rappresentava sulla scena opinioni opposte ognuna dotata di qualche validità. Da ciò è nata l’espressione “senso del tragico”: per indicare la situazione dell’umanità che si trova lacerata tra tendenze opposte: giusto/sbagliato, anima/corpo, ragione/emozione, bene/male, piacere/dolore, giustizia/ingiustizia, e così via. Gli antichi greci hanno espresso questo

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Storia delle Religioni

Le religioni e l’uomo – Marco Calzoli

Il buddhismo nasce in India nel VI secolo a. C. con la predicazione del Buddha storico. Egli si esprime in ardhamagadhi, quando è in vita non vuole che i suoi discorsi vengano scritti in versi vedici per non riservarli sono ad una élite di intellettuali, infatti egli concedere dare a tutti il suo insegnamento. Oggi

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Storia delle Religioni

La ricerca della divinità – Marco Calzoli

L’Assoluto ci circonda in ogni modo e le religioni cercano di ritualizzarlo in sistemi assai originali anche se a volte presentano dei tratti in comune. Secondo Eliade tutte le religioni nascono per superare la paura della morte. Un altro tratto in comune nelle varie religioni del mondo è la trascendenza dell’Assoluto, un altro ancora è

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Storia delle Religioni

Critica dell’orientalismo contemporaneo (5^ parte) – Stefano Manza

Nel proseguire la lettura de Le opere e i giorni, ci imbattiamo nel mito delle età del mondo. Sembra non essere nemmeno questa volta un mito isolato dal resto delle culture indoeuropee.  La tradizione indiana del Kali Yuga, l’età oscura che rassomiglia in tutto e per tutto all’età del ferro citata da Esiodo, è stata

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Storia delle Religioni

Critica dell’orientalismo contemporaneo (4^ parte) – Stefano Manza

Altro celebre mito greco solitamente ricondotto a fonti medio-orientali è quello del Diluvio. La tradizione esiodea circa questo mito, però, non ha riscontri narrativi (e nemmanco allusivi) nelle opere summae del corpus esiodeo, ma si ritrova piuttosto, anche se, daccapo, in forma estremamente stilizzata, nel Catalogo delle Donne (o Eoie), opera comunemente considerata spuria (sebbene

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Storia delle Religioni

Critica dell’orientalismo contemporaneo (3^ parte) – Stefano Manza

“La prima donna”, dice Vernant alludendo al mito della comunione dei pasti fra gli dei e gli uomini riportato da Esiodo nella Teogonia, “si presenta così come è stato per le parti del sacrificio e per la favola, con un aspetto esteriore ingannevole”. Sempre Vernant riporta anche una tradizione popolare greca secondo la quale l’estate

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Storia delle Religioni

Critica dell’orientalismo contemporaneo (2^ parte) – Stefano Manza

Di recente sono emerse critiche all’approccio riduttivo nei confronti dello studio dei miti esiodei, opponendosi a quegli studiosi che vedono nel corpus delle opere di quel celebre cantore un’espressione equipollente di grecità e modelli orientali. Uno su tutti, Joshua Katz ha messo in luce la povertà di studi indoeuropeistici sul poeta di Ascra. Altro contributo

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