alche collegamento con i principi del mondo celeste, che potremmo anche chiamare “sovramondo”. L’opulenza e la ricchezza materiale, quand’anche siano inserite in un contesto che ad esse non sia limitato, sono infatti da considerare come assolutamente secondarie e prive di una portata reale nella discriminazione di ciò che è “civile” da ciò che non lo è. Innanzi tutto sta infatti quel patrimonio di Valori, Credenze, Dottrine, Miti, Simboli e Riti che va sotto il nome di Tradizione[5], e che solo è il costituente effettivo ed essenziale di ciò che, a ragione o a torto, si suole chiamare civiltà.
a e materialista-evoluzionista poi.
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