di Gianfranco Tomei, Docente di Psicologia Sociale presso Sapienza Roma
In un mondo sempre più caldo con il cambiamento climatico aumenta la richiesta d’acqua. Quando la pioggia non arriva non basta più la danza propiziatoria ed oggi si fa ricorso alla tecnologia, che si chiama cloudseeding ed è una sorta di seminagione. L’argomento è di grande attualità perché su un numero di Palermo Today del maggio scorso si legge della Mozione di un deputato regionale di Fratelli d’Italia di predisporre un piano di “inseminazione delle nuvole” per creare pioggia indotta e artificiale e contrastare così la grave siccità estiva che colpisce la Regione Sicilia. Ciò ci riporta a ricerche di decenni fa che avevano il loro promotore e nume tutelare nello psicanalista e medico Wilhelm Reich. Reich, psicoanalista e pensatore del XX secolo, allievo principale di Freud, ebbe un percorso di ricerca molto particolare e controverso. Dedito, all’inizio della sua carriera, allo studio dei meccanismi della sessualità e della libido, finì col tempo con l’occuparsi di studi innovativi ma molto contestati. Iscritto fin dal 1927 al Partito Comunista di Germania, emigrò per via dell’avvento del nazismo (che mise al bando le sue opere sulla liberazione sessuale) prima in Scandinavia e Svezia, successivamente dal 1939 in USA. Proprio negli Stati Uniti diede il via alle sue ricerche sull’”Orgone”, sorta di energia cosmica di matrice libidica che secondo lui pervadeva lo spazio, il tempo e la materia. Verso la fine della sua vita, Reich si immerse in studi che lo portarono ad elaborare teorie audaci e, in certi aspetti, radicali.
La Teoria degli UFO: Reich iniziò a interessarsi agli UFO (oggetti volanti non identificati) durante gli anni ’50, sostenendo di aver osservato alcuni fenomeni aerei che non potevano essere spiegati in termini convenzionali. Egli ipotizzò che questi oggetti potessero essere manifestazioni di energia orgonica, una sorta di espressione fisica dell’orgone di cui parlava nelle sue altre teorie.
Il Cloudbusting o modificazione del clima: Reich sviluppò una tecnica chiamata “Cloudbusting” o “cloudseeding”, che sosteneva di poter utilizzare per manipolare le nuvole e il clima. Utilizzando dispositivi che concentravano l’energia orgonica, Reich affermava di poter provocare cambiamenti nelle condizioni meteorologiche, come la creazione o la dissoluzione delle nuvole. Questa teoria è stata anch’essa oggetto di controversie e non ha ricevuto il supporto scientifico necessario per essere considerata valida.
Orgone Accumulator: Reich sviluppò una struttura chiamata “orgone accumulator”, una specie di cabina o scatola costruita con materiali conduttori, che sosteneva di essere in grado di concentrare e aumentare l’energia dell’orgone all’interno. Credeva che l’uso regolare di questo dispositivo potesse migliorare la salute e il benessere psicologico.
Ricerca sulla cancerogenesi: Reich sviluppò una teoria audace sulla natura del cancro, collegandola all’accumulo di tensione sessuale non risolta nel corpo. Sosteneva che l’energia sessuale bloccata poteva trasformarsi in una sorta di energia distruttiva che portava alla formazione dei tumori, il cosiddetto “deadly orgone”.
Le teorie di Wilhelm Reich sul clima rappresentano una parte piuttosto controversa e meno conosciuta del suo lavoro. Vennero condotti numerosi esperimenti nei quali venivano utilizzate apparecchiature appositamente inventate sulla base dei principi che Reich riteneva di aver individuato fino a quel momento. Avrebbe realizzato degli “accumulatori di orgone” (detti “ORAC”, acronimo per “orgone accumulators“) con i quali si proponeva di curare malattie come tumori e un altro dispositivo, che chiamò cloud buster (letteralmente “acchiappanuvole”). Questo si sarebbe basato sul principio secondo cui piccoli potenziali di orgone verrebbero attratti verso grandi potenziali. Il dispositivo sarebbe stato “alimentato” tramite un flusso di acqua corrente quale un torrente, che possiederebbe un grande potenziale di orgone: tramite esso Reich riteneva fosse possibile creare un flusso di orgone direzionato che, incrociato con quello naturale atmosferico, avrebbe potuto produrre o dissolvere le nuvole
Nel 1954, l’FDA (Food and Drug Administration) avviò un’indagine contro Reich per le sue pratiche di terapia dell’orgone e per la vendita di dispositivi medici basati sul concetto di orgone. Il processo contro Reich ebbe luogo nel 1956. Alla fine del processo, Reich fu dichiarato colpevole di oltraggio alla corte (spesso non si presentava in udienza), ma nella condanna non si faceva riferimento alla verità o falsità delle sue teorie. Fu condannato a 2 anni e imprigionato nella prigione federale di Lewisburg, in Pennsylvania, dove morì meno di un anno dopo, nel 1957, a causa di un attacco cardiaco. Secondo i resoconti ufficiali, Reich lamentò di forti dolori al petto e fu trasportato d’urgenza all’ospedale locale, dove fu dichiarato morto poco dopo il suo arrivo. Tuttavia, ci sono state numerose teorie alternative sulla morte di Reich. Alcuni sostenitori ritengono che la sua morte fosse il risultato di una cospirazione orchestrata dalle autorità governative per sopprimere le sue teorie e il suo lavoro. Alcuni ipotizzano che possa essere stato avvelenato o soggetto a un qualche tipo di trattamento non etico durante il suo periodo in prigione. In conclusione, la morte di Wilhelm Reich rimane oggetto di speculazione e controversia, la sua morte ha alimentato il mito e la leggenda intorno alla sua figura, aggiungendo ulteriore mistero alla sua vita e al suo lavoro. Le sue teorie più recenti, specialmente quelle sul cloud-seeding, se pur mai riconosciute dalla scienza ufficiale, hanno tuttora molto eco e sono state riproposte dai movimenti cospirazionisti moderni, sia prima che in maggior misura dopo la vicenda del COVID. In particolare, molti movimentisti ritengono che si possano “inseminare” le nuvole tramite l’azione di aerei appositamente predisposti che diffondano nell’atmosfera sostanze come lo ioduro d’argento. Questa sostanza può indurre la formazione di cristalli di ghiaccio che favoriscono la crescita delle particelle di ghiaccio nelle nuvole fredde, portando a precipitazioni sotto forma di neve o pioggia. L’inseminazione delle nuvole può essere utilizzata per aumentare le precipitazioni in regioni aride, contribuendo alla gestione delle risorse idriche e all’agricoltura. In zone colpite da incendi boschivi, l’inseminazione delle nuvole può essere utilizzata per indurre piogge che aiutano a spegnere gli incendi. Alcuni studi hanno dimostrato che l’inseminazione delle nuvole può aumentare le precipitazioni fino al 20%, ma l’efficacia varia ampiamente. Altri studi sottolineano la natura pericolosa e dannosa di queste “inseminazioni”. Si tratta di una tecnica complessa e affascinante che può offrire potenziali benefici significativi per la gestione delle risorse idriche e la mitigazione dei danni meteorologici. Tuttavia, l’efficacia e l’accettabilità di questa tecnologia dipendono da continui progressi scientifici e da una gestione attenta delle implicazioni ambientali ed etiche. Le ricerche pionieristiche di Wilhelm Reich facevano riferimento proprio a queste argomentazioni.
Bibliografia:
- Luigi De Marchi, Vincenzo Valenzi, Wilhelm Reich, una formidabile avventura scientifica e umana, Macro Edizioni, Cesena, 2007.
- Philip W.Bennett, (2010) The persecution of Dr. Wilhelm Reich by the government of the United States, International Forum of Psychoanalysis, 19:1, 51-65, DOI: 10.1080/08037060903095366
- Philip W. Bennett, (2014), Wilhelm Reich, the FBI and the Norwegian Communist Party: The Consequences of an Unsubstantiated Rumor, Psychoanalysis and History, Volume 16 (1): 95 – Jan 1.
- Philip W. Bennett, Andreas Peglau, (2014) The Nazi Denaturalization of German Emigrants: The Case of Wilhelm Reich, German Studies Review, Vol. 37, No. 1.
- palermotoday.it/, Cannoni per sparare le nuvole, Palermo Today, 24 maggio 2024.