I mezzi per contrastare i lati oscuri di Saturno a livello individuale e collettivo: limitazioni, prigionia, tristezza, invidia, stenti, superstizione.
(Quadrato magico di Giove a cura dell’autore)
Chi non ha sentito parlare di Marsilio Ficino, celebre per la restituzione del patrimonio ellenico alla cultura dell’Europa occidentale,grazie alla traduzione verso il latino dei testi platonici ed ermetici? Eppure, sono in pochi a conoscere le sue opere. Speriamo di far cosa gradita con la presentazione, in forma di dialogo, di alcuni brani del pensiero ficiniano tratti dal De vita coelitus comparanda (Come ricevere la vita dal cielo), oggi disponibile in italiano grazie al pregevole lavoro di Giacomo Albano (1).Nel trattato, Ficino indica le modalità per assicurarenon solo la buona salute del singolo, ma anche quella al livello collettivo, in base al principio analogico enunciato nella Tavola Smaralgdina, secondo cui “ciò che è in basso è come ciò che è in alto, e ciò che è in alto è come ciò che è in basso, per compiere i miracoli di una cosa sola”. Se Saturno, nel pensiero rinascimentale, è favorevole alla vita solitaria e contemplativa, non lo è sempre per società umana nel suo complesso. Anche lo studioso, sottoposto alla sua protezione, deve prendere certe misure per temperarne gli effetti nefasti. Infatti, nella celebre incisione “Melencolia” di Albrecht Dürer, artista quasi contemporaneo di Ficino, accanto al severo Saturno munito di falce viene raffigurato un piccolo quadrato magico di Giove, ad indicare l’influsso mitigante di tale astro.
- Messer Marsilio, sono tornato, come mi avevi detto, per cercare la medicina dell’anima.
- Se ti tratterai con me, ti darò la salute che ti ho promesso. Se per caso porti con te qualcosa di contrario all’amore, se hai qualche odio, sei pregato di metterlo da parte, prima di accostarti alle medicine che danno la vita.
- Ben volentieri! Viene detto: Amor vincit omnia. Il mio disagio non è tanto del corpo ma dello spirito, una spossatezza che si produce alla vista di tanti uomini e donne tristi che camminano con il volto coperto e gli occhi abbassati, come se fossero in lutto. Come mai in tanti sembrano alle prese con l’aspetto malefico di Saturno?
- Ricorda sempre che tramite un dato desiderio e inclinazione della mente, e tramite la stessa qualità del nostro spirito, noi siamo facilmente e velocemente esposti a quei pianeti che rappresentano lo stesso sentimento, qualità e inclinazione. Per esempio, estraniandoci dagli affari umani con l’otium, la solitudine, la costanza, la teologia, la filosofia più esoterica, la superstizione, la magia, l’agricoltura e la tristezza, noi ci poniamo sotto l’influenza di Saturno.
- Certamente, ma la vita filosofica non è da tutti. Gli stessi studiosi non dovrebbero evitare di sottostare troppo all’umore saturniano, proprio per non cadere nella superstizione e nella tristezza? La stessa carità cristiana ci impone di non restare inerti davanti alla sofferenza di tanti dei nostri simili, oggi cupi e tristi.
- Infatti, le cose che sono molto saturnine e anche molto marziali sono veleni, per natura ostili allo spirito, le prime per l’estrema secchezza e freddezza di Saturno, le seconde a causa dell’estremo calore e secchezza di Marte. Infatti, tra gli uomini tristi si manifestano spesso collera e liti, qualità tipicamente marziali. Perciò la natura dello spirito è soprattutto gioviale e solare… lo spirito naturale è propriamente assegnato a Giove, e il comportarsi in maniera aperta e non subdola è di natura solare.
- Quindi dovremo assumere sostanze ed utilizzare pietre, colori, immagini e canticon qualità gioviali….
- Vale la pena usare il più possibile cose gioviali e mescolare ad esse moderatamente gli altri tipi di cose, attinenti al Sole, a Mercurio e a Venere: dal tuo spirito, così influenzato dall’interno, si espandono i benefici anche per il corpo.
- Tenendomi anche la mente, come hai detto più volte, rivolta verso l’armonia, la crescita, la magnanimità….
- Effettivamente, l’immaginazione e lo spirito possono catturare le cose celesti molto più prontamente di quanto non possano fare le cose materiali e inferiori.
- L’utilizzo di pensieri, di sostanze, di immagini di natura gioviale, per coltivare la salute, la serenità, la prosperità e l’adesione alle leggi della Natura valgono solo per l’individuo, o possono giovare anche agli altri?
- Chi è predisposto a ricevere gli influssi benefici può trarre vantaggio dalla stessa presenza di coloro i quali coltivano tali virtù, poiché la semplice prossimità di corpi animati costituisce contatto a causa della potente esalazione di vapori che emanano dal calore corporeo, dallo spirito e dalle passioni. Per questo motivo, occorre stare alla larga dallo sfrenato, dall’impudente, dal malizioso e dallo sfortunato: essi, essendo pieni di dèmoni o di raggi cattivi, sono malefici.
- O Messer Marsilio, oggi molti principi si dilettano a spargere tra il popolo gli effetti maligni di Saturno – prigionia, morte, tristezza, superstizione, ottusità e limitazioni – operando al buio e nel segreto. Si sono votati alla morte volutamente, oppure sperano forse di accaparrarsi i poteri di Saturno senza coltivare le virtù dello stesso astro?
- Caro ospite, essi si illudono gravemente: Saturno è ostile a quelli che menano palesemente una vita ordinaria e che non sono in grado di mettere da parte le passioni comuni. E più che a tutti gli altri Saturno è ostile a quelli che si atteggiano da grandi sapienti ma non lo sono affatto!
- Allora Saturno mietitore sarà inesorabile nei confronti di costoro… che Iddio abbia pietà delle loro anime! E ti ringrazio di questi preziosi consigli.
- Mentre mi prendo cura della tua vita e prosperità, spero di contribuire anche alla cura ed alla vita della nostra generazione, e dell’intero genere umano.
Nota bibliografica:
- Marsilio Ficino, Come ricevere la vita dal cielo. Il “De vita coelitus comparanda” tradotto e commentato da Giacomo Albano, Edizioni Lulu, Milton Keynes 2014. Si tratta della terza parte del Liber De Vita (1489); i primi due libri si chiamano De Vita Sana e De Vita LongaNei 27 capitoli, brevi ma densi, Ficino espone numerosi metodi per attirare su di sé e sugli altri le qualità benefiche dei pianeti, e in particolare quelle dei pianeti più favorevoli alla vita umana, come il Sole e Giove. Nel capitolo 22, egli analizza in particolare le qualità di Saturno.
Dana Lloyd Thomas
1 Comment