mente somministrando, perché la Lega non era disposta ad avallare una simile macelleria sociale, ecco allora che l’Italia è stata “commissariata” dalla BCE con l’imposizione del premier-commissario-avvoltoio Monti. Una cosa deve essere ben chiara; Monti è l’uomo della BCE, è dove si trova per fare gli interessi di quest’ultima, non quelli dell’Italia. Vi dirò di più: mi sembra improprio persino considerare Monti un italiano; non lo è, è un tipico esponente di quell’alto ceto di capitalismo bancario-finanziario che ha enormemente più a che fare con i suoi omologhi che hanno altre cittadinanze, piuttosto che con il popolo di cui teoricamente fa parte. Per gente della sua risma la cittadinanza è semplicemente un timbro su un documento, nulla di più, e non sarà certo l’amor patrio a trattenerlo dallo spremerci fino all’osso.
temente al governo, e il PCI che occupava quasi tutto lo spazio dell’opposizione. Questa situazione aveva oltremodo favorito lo sviluppo della corruzione e del malaffare in politica, dell’appropriazione indebita della cosa pubblica, delle tangenti, dei finanziamenti illeciti perché i politici non avevano di fatto da temere il giudizio elettorale. L’elettorato era quasi equamente ripartito fra quanti votavano comunista per rabbia verso il malgoverno democristiano e quanti votavano DC per la paura che l’Italia sotto il tallone comunista si trasformasse in una tirannide di tipo sovietico. In questo contesto, a molti il malgoverno democristiano appariva il male minore.
maggiore dei loro padri o nonni a riprodurre lo status sociale delle loro famiglie d’origine, molta più concorrenza in più, con il rischio che capacità e competenza contassero più dell’estrazione familiare.