23 Luglio 2024
Cultura Fumetto d'Autore

DISNEY E MUSSOLINI ADDENDA: IL “CINEMA PIÙ PICCOLO DEL MONDO” COMPIE 90 ANNI di Francesco G. Manetti

Il Cinema dei Piccoli con la scritta “Casa di Topolino” e le sagome disneyane (1936)

Come avevo già annunciato nell’ultimo dei miei passati interventi sui rapporti tra Fascismo (e Mussolini) e produzione disneyana (e Disney in persona) ci sarebbero stati aperiodici aggiornamenti sull’argomento. Un anno fa abbiamo così parlato di Tolkien, che non apprezzava Disney, e di altro ancora. Eccovi adesso una storia minima, sconosciuta ai più, che propongo alla vostra attenzione allo scadere del novantesimo anniversario. Novantesimo anniversario di cosa? Il 24 marzo del 1934, nel parco di Villa Borghese a Roma, Alfredo Annibali apre il Cinema dei Piccoli, una minuscola sala di proiezione, con pochissime sedute (attualmente il locale si estende per circa settanta metri quadrati e ospita una sessantina di poltrone), pensata per le pellicole delle comiche e dei cartoni animati. Era ovvio che l’animazione disneyana facesse la parte del leone; poi, nel luglio di 1935 Walt Disney sarebbe venuto in visita in Italia e a Roma, come sappiamo, dove fu accolto come un eroe contemporaneo, tanto che venne – con ogni probabilità – ricevuto dallo stesso Duce.

Sagoma gigante di Topolino sul Cinema dei Piccoli, ma senza la scritta “Casa di Topolino”

Non esistono tracce nelle cronache giornalistiche di quel periodo di una visita del Principe di Hollywood a questo curiosissimo cinema tascabile, ma l’evento del tour italiano di Disney stimolò sicuramente l’istinto imprenditoriale di Annibali che nel 1936 aggiunse all’insegna la dicitura “Casa di Topolino”, arricchendola con sagome di varie dimensioni raffiguranti Mickey Mouse. Si tratta questa di un’ulteriore dimostrazione del grande apprezzamento che ci fu, a tutti i livelli, durante il fascismo per l’animazione disneyana. La Disney però non concesse l’autorizzazione all’utilizzo del nome, e la scritta “Casa di Topolino” fu fatta togliere qualche tempo dopo; rimasero comunque le sagome, fino agli anni Settanta. Il cinema aveva chiuso soltanto durante la Seconda Guerra Mondiale e poi aveva continuato le programmazioni per un pubblico giovanile, proseguendo – con alterne vicende – fino ai giorni nostri. Nel 2005 il locale entrò nel Guinness dei Primati come “cinema più piccolo del mondo”.

Il Cinema dei Piccoli adesso, perso ormai ogni riferimento all’animazione disneyana

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *