Dopo alcuni anni di assenza Povia ha pubblicato un interessante doppio Cd “NuovoContrordineMondiale” che sembra voglia rompere gli schemi del politicamente corretto.
Ci ha incuriosito parecchio perché i suoi testi si infrangono contro gli schemi culturali della musica mainstream e affrontano tematiche sociali, politiche, storiche da una prospettiva controcorrente con quel piglio pop che richiama vecchi miti degli anni settanta piuttosto che le belle statuine mielose e scontate prodotte nei talent show sponsorizzati dalle case discografiche.
Questo Povia ironico, ribelle polemico ci piace.
(D) Povia, intanto ti ringraziamo per aver accettato il nostro invito, raccontaci un po’ come nasce questo lavoro.
Il dominio del Nuovo Ordine Mondiale ritieni sia solo di natura economico – finanziario o pensi che intacchi anche la dimensione animica dell’uomo?
(R) Il controllo finanziario è alla base di tutto. Poi se la gente soffre, obbedisce di più. Le nuove monarchie finanziarie assolute vogliono questo. Chi vede questa risposta come un pensiero complottista, mi sa che deve farsi ricoverare.
(D) Ci ha impressionato favorevolmente il tuo pezzo dedicato al Sud, hai riacceso una vecchia polemica tra sostenitori del Risorgimento e idealisti borbonici: che lezione, secondo te, dobbiamo trarre da certi avvenimenti storici?
(R) La storia vera del Sud è sottoterra. Basterebbe solo essere chiari su delle cose e correggerne alcune altre. Facile no? Io ho dato solo un piccolissimo contributo.
(D) Credi che oggi ci si possa ribellare all’oscurantismo progressista democratico auspicando di poter vincere questa battaglia?
(R) No, ma mi piace l’idea di essere passato su questa terra lasciando un piccolo segno. Questa cosa mi tiene vivo, indipendentemente dai temi che tocco.
(D) Nella deriva della nostra nazione anziché punire i responsabili si perseguono coloro che riescono ad anticipare lo scenario del disastro verso cui si va incontro.
(R) Proprio perchè i responsabili hanno ben chiare le idee e guai a chi gli mette i bastoni tra le ruote.
(D) Quando hai trattato il tema dell’omosessualità, quanto ha sentito il peso del “politicamente corretto” e del pensiero unico dominante?
(R) Ma va dai… non se n’è accorto nessuno e Povia lavora molto più di prima ;D
(D) Ultimamente hai replicato a Saviano sul tema della liberalizzazione della cannabis. Perché è difficile comprendere che la cannabis è il viatico a dipendenze autolesioniste e destabilizzanti sul piano psichico?
(R) Perchè alla gente in generale piace credere di più alle cose di comodo e ai luoghi comuni, anzi ti dicono che i luoghi comuni sono i tuoi. Non sono contro la legalizzazione, basta dire ai ragazzi la verità e cioè che ogni droga fa male. Punto.
(D) Di fronte a tanti intellettuali insipidi, a tanti artisti senza genialità a tanti rivoluzionari stereotipati l’uomo qualunque senza ambizione sembra essere immobile come una statua greca, non ti pare?
(R) La Grecia ha inventato la democrazia. Immobile oggi è l’economia.
(D) La democrazia affida il potere solo a chi renda omaggio di sacrificarle la coscienza ed il gusto, non cogli un certo appiattimento culturale?
(R) No, colgo una cultura furba a senso unico.
(D) Oggi l’anziano è inutile come l’animale vecchio. Dove non ci sia un’anima che gli anni possano nobilitare, rimane un corpo fatalmente decaduto. Non cogli che affidare il governo di una nazione a chi non abbia esperienza serva più ai coccodrilli Dell’Alta Finanza piuttosto che al destino della propria Nazione?
(R) I prossimi al governo probabilmente saranno giovani, ma sempre comandati dai vecchi.
(D) Per concludere, la giustizia sociale tanto reclamata in certi ambienti della sinistra culturale sembra più applicata per gli stranieri che invadono le nostre coste piuttosto che per i nostri connazionali incapaci di reagire alle vessazioni di vario genere concordi con questa triste prospettiva?
(R) D’altronde le sinistre neo-liberiste hanno bisogno di nuovi schiavi. E con la scusa del comunismo, del razzismo e della solidarietà, piano piano saremo colonizzati per l’ennesima volta. Tutti argomenti del nuovo disco che si può avere solo ordinandolo a ufficiostampa@povia.net