27 Giugno 2024
Vitali

Essere Dissidente – Juan Pablo Vitali (1961-2021)

Essere dissidente, è portare una spada di luce, per i labirinti dell`età oscura.
Essere dissidente, è sentire ad ogni passo la solitudine della stirpe, stringendo i nostri cuori.
Essere dissidente, è optare per le altitudini e anche per gli abissi.
Essere dissidente, è tatuare scritture sacrali sulla nostra pelle.
Essere dissidente, è  gettarsi sopra l`acciaio nudo della spada.
Essere dissidente, è tornare sempre nelle città perdute.
Essere dissidente, è avere perso il sole sull`Atlántide e averlo recuperato nei lontani ghiacciai del Sud.
Essere dissidente, è vedere il teschio dei nostri morti, come uno  specchio  bianco nella quotidiana oscurità.
Essere dissidente, è dissentire con gli dei se questi ci sono avversi.
Essere dissidente, è occupare le strade fino a dominarle.
Essere dissidente, è il marmo,  il muscolo, la pietra, il fuoco, la montagna ed i sentieri.
Essere dissidente, è l`ultimo lupo d`Europa dentro la caverna, l`aquila dormiente nell`altitudine, il cervo ruggente nella profondità delle fronde.
Essere dissidente, è dormire sopra pugnali e svegliarsi illuminato per gli occhi dei bambini di Dresda, di Berlino e di Hiroshima.
Essere dissidente, è assediare il tempo del silenzio, con bandiere che scoppiano avvicinandosi al vento.
Essere dissidente, è essere l´ultimo a fermarsi e il primo ad andare avanti.
Essere dissidente, è essere l´ultimo uomo in piedi, con il sole per testimone e
la fiamma eterna dei nostri per bandiera.
Juan Pablo Vitali

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