8 Ottobre 2024
Julius Evola

J. Evola e la sua eredità culturale a cura di Gianfranco de Turris

“Come tutti sanno, nel corso di quasi sessant’anni di attività Julius Evola si e occupato di vari ambiti, argomenti, tematiche che é inutile elencare. Affrontato un tema, lo portava alle estreme conseguenze per poi passare a uno successivo inquadrandolo nella sua Weltanschauung, senza per questo ammantarsi dell’etichetta di specialista o esperto di questo o quest’altro. Sicché evidenziare quale sia stata la sua “eredità” significa affrontare questi diversi ambiti, argomenti e tematiche nel loro complesso per capire il segno da lui lasciato, le indicazioni originali date, le vie aperte anche con grande anticipo sui tempi: arte, filosofia, teoria dell’eros, storia delle religioni, esoterismo ed ermetismo, simbologia, orientalismo, politica e metapolitica e così via. In una cultura italiana e internazionale che ormai vivacchia di luoghi comuni, e in cui vige un unico pensiero dominante, e che si autoalimenta cercando di sopravvivere a se stessa autoincensandosi e autogiustificandosi per illudersi di non essere moribonda, parecchi sentono (ma spesso non lo esprimono) la necessità di cercare orizzonti diversi, dato che l’evolversi stesso della situazione sta mettendo in crisi lo status quo. I vari territori in cui si e addentrato Julius Evola, e i nuovi percorsi da lui tracciati, potrebbero essere utili a molti, purché scevri di sovrastrutture pregiudiziali” (dalla Presentazione di Giancarlo Seri).

Interventi di: Davide Bigalli, Claudio Bonvecchio, Giovanni Casadio, Mario Conetti, Vitaldo Conte, Massimo Donà, Fabio Marco Fabbri, Romano Gasparotti, Pietro Mander, Giuseppe Parlato”

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