Il Generale R. LEE |
tessa razza. Non vedo il perché abbia a essere reputato ingiusto o sconveniente il dire che questa razza è distinta da quella in virtù di qualche speciale adattabilità, più che non lo sia il dire che quest’ uomo è superiore od inferiore a quello.”
eramente.” Da quell’epoca l’America centrale visse nella paura di una nuova insurrezione servile…..Poi proseguiva il Manetta “Dal dì che l’Isola di Haiti cadde totalmente in possesso dei Negri, la sua prosperità sparì, il suo commercio si estinse, la sua industria naufragò, e più non vi rimase di bello che il Cielo, giacché questo, per quanto scioperata fosse la condotta degli abitanti, non poteva deteriorare. Le sue terre, tanto feconde per natura, sono ritornate al loro primitivo selvaggio orrore; il clima s’è fatto ancora più esiziale per lo stagnamento delle acque; insomma Haiti è diventata l’Africa delle Antille.”
Il Gen.N.BEDFORD FORREST |
eramente), quale sarebbe stato il destino dei negri strappati all’usuale vita delle piantagioni, si sa, come si è detto, che anche al Nord ci si interrogava su che fare degli ex schiavi oltre a tutto illusi dalle promesse più o meno demagogiche dei propagandisti dell’abolizionismo.
nelle loro intenzioni, ma pure illusorie nei loro effetti. Insomma vuole essere certo di migliorare e non di peggiorare la sorte di questi pupilli, che per caso e non per sua volontà sono caduti nelle sue mani da 3 secoli?” Vi era certo una dose d’ipocrisia in codeste posizioni, ma il problema si poneva: considerando il negro incapace di adattarsi alla civiltà dei bianchi che cosa si sarebbe potuto fare degli schiavi emancipati? La risposta fu il problema razziale che afflisse gli USA per decenni e che neppur oggi, nonostante la presidenza del mulatto Obama e il dilagare del meticciato, si può dire sia stato risolto del tutto.(13)
(9) Nel 1858 il futuro presidente aveva dichiarato « Non sono, e non sono mai stato, favorevole a una qualsiasi realizzazione della parità sociale e politica della razza bianca e nera; esiste una differenza fisica tra la razza bianca e nera che credo impedirà per sempre alle due razze una convivenza in termini di parità sociale e politica. E poiché esse non possono convivere in questa maniera, finché rimangono assieme ci dovrà essere la posizione superiore e inferiore, e io, al pari di chiunque altro, sono favorevole a che la posizione superiore venga assegnata alla razza bianca »
tribali africane quanto dalle autorità coloniali britannichedella vicina Sierra Leone. I simboli del loro stato – bandiera, motto e sigillo -, come la forma del loro governo, riflettevano completamente l’esperienza di emigrazione negli Stati Uniti. I costumi e gli standard culturali degli Americo-Liberiani vedevano il loro modello nello stile di vita del Sud degli Stati Uniti. Questi ideali coloravano in modo preponderante le abitudini dei coloni verso gli autoctoni: il nuovo Stato aveva l’estensione superficiale delle terre controllate dalla comunità dei coloni e da coloro che ne erano stati assimilati, per cui grandi porzioni della storia della Liberia trattano i tentativi, raramente coronati da successo, di una minoranza civilizzata di dominare una maggioranza considerata per tanti aspetti “inferiore”. Chiamarono il Paese “Liberia”, per darle il carattere di “terra degli uomini liberi”.
des Vaincus” La Table Ronde, Paris,1975
6 Comments