14 Ottobre 2024
Politica

Giorgia e la Rocca Nera – Roberto Pecchioli

Risulta sempre più difficile distinguere la differenza tra governi di centrodestra e centro sinistra, tanto sul piano internazionale che sul terreno delle scelte economiche e, purtroppo, anche sui temi etici e migratori. Forza Italia, ad esempio, è ormai allineata all’agenda liberal globalista. Lo dimostrano la proposta sulla cittadinanza facile (ius scholae) e la simpatia LGBT manifestata da Marina Berlusconi, padrona del partito per diritto ereditario, oltreché l’adesione entusiasta al carro europeo di Ursula Von der Leyen.

C’è anche dell’altro. Giorgia Meloni ha ostentato grinta sovranista prima delle elezioni per poi accomodarsi ai piedi delle oligarchie finanziarie, piegarsi agli interessi atlantici, genuflettersi agli americani, esibirsi in un feroce filo sionismo, sostenere le sanzioni antirusse. I flussi migratori sono aumentati mentre le promesse su tasse e taglio delle accise vengono rimangiate. Ovvio, data la situazione internazionale, gli scenari bellici e la folle politica energetica. Sacrifici per tutti, assicura Giorgetti, ma non per le banche, con gioia dei berluschini. Perché dunque chiedere un voto “utile” a chi non condivide quelle scelte? Il voto deve essere utile a chi lo dà, rispecchiare valori e interessi dell’elettore. Sul piano delle libertà desta grave perplessità il “pacchetto sicurezza” che limita le manifestazioni e seria preoccupazione la stravagante proposta della scansione facciale per chi va allo stadio. Perché non per chi si reca al cinema o dal fornaio ?

Infine è arrivata la coltellata alle residue illusioni: nuove privatizzazioni e lo sbarco in forze in Italia di Black Rock, il più grande fondo d’investimento del mondo, interessato a fare shopping di ciò che resta delle eccellenze del Bel Paese. Giubilo governativo: all’unisono Giorgia e Giorgetti celebrano il favore dei “mercati” (ossia dei colossi che li dominano) nei confronti dell’Italia. Venderanno pezzi di Poste Italiane e della rete ferroviaria, ossia di monopoli naturali ai padroni del mondo. Qualche miliardo subito per rimanere dentro il vincolo esterno europeo (il contrario del proclamato primato dell’interesse nazionale) e profitti sicuri perduti per sempre, insieme con il controllo di settori decisivi del sistema paese.

Giorgia la patriota vince il premio dell’Atlantic Council (emanazione della Nato) chiamato Global Citizen Award: è stata una brava “cittadina globale” e una scrupolosa governante, nel senso servile del termine. Nelle case aristocratiche la governante è il capo della servitù femminile e svolge i ruoli delegati dal padrone: gestisce le forniture, gli ordini ai commercianti, le spese domestiche. A margine del premio, la presidente del Consiglio si è incontrata con Larry Fink, il CEO di Black Rock. L’inesistente onda nera paventata dalla sinistra italiana si è infranta sulla Rocca Nera. L’analogia è solo cromatica. Subito Giorgia l’atlantica ha autorizzato Black Rock a superare la soglia del tre per cento di partecipazione in Leonardo, la principale società del settore difesa, consentendo al fondo di diventarne il maggiore azionista privato.

La Rocca Nera, Vanguard e State Street, i Big Three, sono ormai i maggiori investitori privati nelle società quotate alla Borsa di Milano. Sovranismo al contrario: all’elenco interminabile – inquietante prova del declino nazionale – delle aziende, delle banche e dei marchi italiani controllati da stranieri si aggiungerà presto il sistema delle telecomunicazioni, le cruciali autostrade digitali su cui corrono dati e informazioni. Non conosciamo quanto è stato promesso a Fink e ai fondi, ma è evidente la perdita di sovranità sul sistema energetico e tecnologico. Un comitato governativo coordinerà i progetti di Black Rock in Italia nei settori dell’Intelligenza Artificiale, delle infrastrutture energetiche e nei trasporti, con particolare riguardo ai data center (gestione delle risorse informatiche) e alla ricarica dei veicoli elettrici .

Si ipotizza l’apertura di un fondo sulla cosiddetta finanza climatica. Anche il green è verde dollaro. Il cappio americano si stringe ulteriormente sull’Italia. Dopo avere chiuso la prospettiva della Via della Seta a trazione cinese, sgradita all’impero di cui siamo periferici valvassini, avanza la Cotton Road americana, imperniata sul pieno controllo del Medio Oriente (il rimland della geopolitica Usa), il che spiegherebbe la mano libera lasciata alle guerre degli israeliani e, per quanto ci riguarda, la crescente militarizzazione del porto di Trieste.

Ogni governo italiano di qualunque orientamento ha margini di manovra assai ristretti, se non attacca alla radice – con i rischi connessi – la sudditanza all’UE, il dominio delle grandi famiglie finanziarie e la condizione di province senza autonomia di un impero in declino. Le classi politiche sono semplici governanti a stipendio – nell’accezione dianzi descritta – camerieri e sguatteri di interessi altrui. I nuovi mobili di casa sono la digitalizzazione, le tecnologie informatiche, i sistemi di telecomunicazione, l’intelligenza artificiale. Tutto in mano ai giganti privati. Ci illudevamo che Giorgia, erede di una tradizione politica per nulla liberista, legata al primato dell’interesse nazionale e al ruolo dello Stato, avrebbe lottato per assicurare all’Italia un minimo di autonomia.

La volontà di consegnarsi alla Rocca Nera e agli altri fondi certifica la scelta globalista, liberista e antinazionale dell’intero sistema politico e di classi dirigenti che di italiano hanno soltanto la carta d’identità e in qualche caso (Stellantis, l’ex Fiat) neppure quella. Padroni a casa nostra, lo slogan dei finti sovranisti, suona doppiamente ridicolo: la casa, cioè l’Italia, non è più nostra. Black Rock si aggiunge alla lista dei nostri padroni; fa paura perché è un gigante globale che controlla con partecipazioni incrociate buona parte del sistema finanziario, industriale e tecnologico di questa parte di mondo.

A noi non resta che suonare l’allarme, se qualcuno vorrà ascoltarlo, e posizionarci dal lato del dissenso. Totale, etico, civile, economico, valoriale. Globale quanto il nemico, in lotta improba di lungo periodo, divisi e con scarso potere. Unica nostra forza: abbiamo ragione. Per questo non riusciamo scegliere tra Elly, Giorgia, figuranti e comparse. Le carte sono truccate, i mazzi sono tutti in mano a quelli come Larry Fink. Decidono il gioco, le regole, i partecipanti. Questa “mano”, in Italia, la vince Giorgia, la neo fedelissima. Poi forse toccherà a Elly o a qualcun altro, in base agli interessi della Rocca Nera e dell’oligarchia. Perdente sicuro, il popolo italiano.

13 Comments

  • Il Grillo Parlante 11 Ottobre 2024

    Ogni tanto mi capita di imbattermi in un articolo che mi mette davanti ad una “sotto-cultura”, inteso come una “comunità” con una sua religione.
    In questo caso:
    “oligarchie finanziarie, piegarsi agli interessi atlantici, genuflettersi agli americani, esibirsi in un feroce filo sionismo, sostenere le sanzioni antirusse”
    Andiamo ad esaminare.
    “oligarchie finanziarie”, domanderei quali oligarchie non sarebbero finanziarie. Anticamente nel Senato sedevano gli aristocratici terrieri ma l’aristocrazia è morta con la Belle Epoque, passaggio che ha completato la “rivoluzione francese”, il cui scopo era appunto mettere la Borghesia al posto della antica Aristocrazia. Oggi giocoforza nel Senato immaginario siedono i finanzieri, che poi sono i discendenti dei mercanti e dei banchieri del tardo Medioevo, l’epoca in cui cominciava l’espansione coloniale europea. Siccome l’espansione coloniale ha creato imperi oceanici, i finanzieri che contano non sono nel laghetto chiuso e straccione del Mediterraneo, sono belgi, olandesi, inglesi, francesi. Senza lilleri non si lallera, se un tale personaggio vuole fornire razzi alla NASA deve trovare dei finanziatori. L’alternativa è essere pieni di orgoglio e di pezze al culo e invece della NASA avere il ciuccio. Orgogliosamente straccioni. Quindi diciamo una situazione tipo Nord Corea. Dove ci sono comunque gli “oligarchi”, sono i vassalli del monarca, senza alcun merito o capacità.
    “Interessi atlantici”. Vedi sopra. Gli “interessi atlantici” cominciarono quando la Regina di Spagna finanziò l’impresa disperata di Colombo, disperata perché i saggi avevano calcolato la circonferenza della Terra e secondo i loro calcoli Colombo e i suoi marinai sarebbero morti di stenti molto prima di arrivare in Asia. Se non che a metà strada Colombo si imbatte nei Caraibi americani. Un intero continente popolato da genti che si trovavano ancora nel neolitico, che non conoscevano la ruota o il bronzo. Tutti i Paesi europei in grado di farlo cominciano la corsa allo “eldorado”. L’Italia no, perché nel Cinquecento cominciano le “guerre italiane” con cui le grandi monarchie europee se la spartiscono, Franza o Spagna basta che se magna. Alla fine tutti hanno “interessi atlantici” tranne l’Italia di dolore ostello, non donna di provincie ma di bordello e l’area germanica, la famosa “potenza continentale”, nel senso che della Sparta agricola del Peloponneso contro l’Atene mercantine dell’Attica. Non è una bella cosa il fatto di non avere “interessi atlantici”, significa avere interessi molto più ristretti e limitati al Mediterraneo, che nel momento di maggior splendore produceva grano e fichi.
    “Genuflettersi agli Americani”. Ora, a parte che abbiamo popolato il continente americano coi nostri pezzenti, come tutti gli altri, il fatto è che ci siamo sempre genuflessi. Come scrivevo sopra, Franza o Spagna. Ci siamo genuflessi perché deboli economicamente, demograficamente e alla fine anche moralmente. Gli Italiani da secoli sono educati alla “arte di arrangiarsi” che si sviluppa in generazioni di servi. Servi che si ingegnano ad accontentare il padrone e nel fregarlo appena si volta. Trovo veramente patetica nella assoluta ipocrisia questa idea di non piegare il ginocchio davanti agli Americani quando l’Italia non esiste senza un padrone. Anche la breve parentesi risorgimentale è stata possibile solo perché abbiamo comprato l’intervento dei Francesi contro l’Austria, da soli al massimo potevamo fare le Cinque Giornate e continuare ad essere una “mera espressione geografica”. Mussolini è morto da fantoccio dei Tedeschi, dopo le note vicende della sua deposizione, imprigionamento in Abruzzo e liberazione per metterlo a capo della RSI. L’occupazione tedesca ha di fatto messo fine all’Italia risorgimentale, riportandoci all’Italia coloniale, poi ai Tedeschi si sono sostituiti gli Americani e se la RSI era fantoccio dei Tedeschi, la Repubblica era fantoccio necessariamente del nuovo occupante.
    “Feroce filosionismo”. Boh. In cosa consisterebbe il “filosionismo” non è dato di sapere. Dato che l’Italia è una colonia, non da oggi ma da cinquecentanni, non ha una vera autonomia. Quello che può fare, come negli anni della “Prima Repubblica” è prestarsi alle “black ops”, le “operazioni coperte”, un po’ di tutti, quindi facilitare la CIA ma nello stesso tempo facilitare lo OLP, facilitare i Francesi ma nello stesso tempo facilitare che ne so, i Sudafricani. Prendere soldi dai “Russi” e prenderli dai Cinesi. Se poi ci scappa una strage ogni tanto, ebbè, non si fa la frittata senza rompere le uova. Poi siamo tutti vassalli di qualcuno e il vassallo paga pegno, in cambio delle concessioni. L’Italia può essere utile ma alla fine è irrilevante. Ai “Sionisti” non importa dell’Italia, come non importa a nessun altro. Una volta eravamo sulla “Cortina di Ferro” e godevamo di una perversa “rendita di posizione”, adesso siamo periferici. I nostri “filo-qualsiasi-cosa” si sforzano come i pulcini nel nido, di fare più casino che possono, cosi la mamma gli caccia il baco in gola. Strepitano ma sono pulcini.

    Veniamo al pezzo forte.
    “Sanzioni antirusse”.
    In tutto questo discorso abbiamo detto che da cinquecentanni siamo colonia di questo o quello e che gli Italiani vivono per avere un padrone a cui leccare le scarpe mentre si tira a fregare. Ora, cambiare il padrone e quindi smettere di leccare le scarpe agli Americani per leccare le scarpe ai “Russi” è una idea abbastanza scema perché significherebbe passare dal consumismo delle file davanti allo “Apple Store” quando esce il nuovo “iPhone” a vivere in una baracca di legno col cesso in cortile come i nostri avi emigranti. Certo, invece delle donne “sessualmente emancipate” e “in carriera” torneremmo alle bisnonne col fazzoletto in testa, le mani nodose a lavare panni nell’acqua gelida e i bimbi attaccati alle gonne. Non so, sarà una bella soddisfazione, però io ci penserei bene. Poi, anche ammesso e non concesso che volessimo andare contro la nostra natura e invece di vivere leccando scarpe al padrone volessimo renderci indipendenti, non sarebbe una bella vita nemmeno la monarchia chiusa stile Birmania o Nord Corea, leccheremmo tutti le scarpe dei nostri notabili per una scodella di pappone.

  • Primula Nera 11 Ottobre 2024

    Sì però Grillo Parlante/ Nemo , qui bisogna provare a intendersi e a non giocare con le parole.
    “Non è una bella cosa il fatto di non avere “interessi atlantici”, significa avere interessi molto più ristretti e limitati al Mediterraneo, che nel momento di maggior splendore produceva grano e fichi”.
    Quando Pecchioli parlava di “interessi atlantici” intendeva di come questi fossero rivolti verso di noi(a nostro nocumento) e a vantaggio loro (degli americani) , non di nostre ipotetiche mire oltreoceano. I suoi riferimenti a Colombo e all’Italia del Cinquecento sono quindi, certamente, molto affascinanti e ben scritti, ma c’entrano veramente pochissimo (per non dire niente…)…
    Sul “genuflettersi agli americani”, credo che (paradossalmente) lei e l’autore dell’articolo la vediate allo stesso modo. L’unica differenza sta nel fatto che Pecchioli si augura un qualche risveglio, mentre lei lo ritiene impossibile, in quanto siamo un popolo di “servi”( però, mi sembra, concordiate sul fatto che per un ottantina di anni l’Italia sia stata abbastanza, certo non del tutto, indipendente…).
    Sul “filosionismo”, bhè caro Nemo, non è così campato in aria evidenziare un totale schiacciamento di questo (deludentissimo) governo con le posizioni più trend (come appunto è un filosionismo completamente acritico)che arrivano dagli States… Eh sì siamo colonia americana ormai da decenni, ma abbiamo comunque avuto governi(durante la prima repubblica) che seppero ritagliarsi spazi importanti di autonomia (per dire, nel 1956, il governo Segni, durante la crisi di Suez, ebbe la forza di condannare apertamente le azioni di Israele, Inghilterra e Francia : oggi sarebbe fantascienza il solo pensarlo). Anche Aldo Moro fece molto per la causa palestinese (oltre ad irritare gli Usa anche per il tentato compromesso storico con il PCI), del resto Kissinger glielo disse che sarebbe finito male…
    Se si vede l'”affaire “Sigonella” (1985)anche il governo Craxi dimostrò una certa volontà d’autonomia(perlomeno parziale) dagli americani(e dagli israeliti). Così come Moro, anche Craxi la pagò carissima(per fortuna ,in questo caso, non con la vita…). Con la seconda repubblica ,effettivamente, dopo questi “avvertimenti”, il mondo politico italiano è stato mooolto più servile verso Israele “che ha il diritto di difendersi” (uffa!).
    “Sanzioni antirusse”, ,ci troviamo a pagare il petrolio più caro e a danneggiare la nostra economia per queste sanzioni, quindi ho difficoltà a vederne il lato pratico (visto che sembra questo l’unico aspetto che conti per qualcuno…).
    Poi, le città russe (Mosca, San Pietroburgo, Volgograd,etc) sono moderne, comode, vivibili, come quelle occidentali. Già questa è la seconda volta che ti sento parlare dei Russi come sottosviluppati che vivono in baracche e scavano buche per cagarci ; questo potrebbe essere possibile in qualche piccolo villaggio sperso in quel territorio vastissimo, certo non è la regola ; ma poi hai visto come vivono i “red necks” o “white trash”(come li chiamano amabilmente i liberals) nelle campagne americane(non a caso c’è un filone specifico di film horror che li rappresenta come selvaggi trogloditi a partire da “Non aprite quella porta”).
    Soprattutto ti sfugge che qui non si tratta di andare a “leccare le scarpe ai Russi” ; il tema non è cambiare padrone, ma liberarsi dal padrone attuale(che ha basi militari nel nostro territorio), per acquisire un minimo(dico un minimo) di indipendenza

  • Il Grillo Parlante 11 Ottobre 2024

    “Se si vede l’”affaire “Sigonella” (1985)anche il governo Craxi dimostrò una certa volontà d’autonomia(perlomeno parziale) dagli americani(e dagli israeliti).”

    Quando ero piccolo manifestavo una certa volontà di autonomia. Piangevo, strillavo, battevo i piedini per terra, mi sedevo e rifiutavo di muovermi. Però appena i miei facevano per andarsene, la paura atavica di tutti i cuccioli di allontanarsi dalla madre subentrava e io gli correvo dietro ingoiando il moccio.

    La faccenda di Sigonella fu una tipica sceneggiata tra Napoli e il Sudamerica, entrambe colonie spagnole del Barocco e della aristocrazia latifondista ed inetta. Arrivano quelli della Delta Force e si trovano con gli avieri di leva e i Carabinieri attorno all’aereo dirottato. Craxi ci poteva mettere anche i pensionati della bocciofila o il club degli scacchi, tutto si giocava sull’equilibrio tra la volontà americana di portare a termine la centomilionesima “black op” e l’eventualità di creare un incidente diplomatico in un contesto teatrale dove si possono ammazzare cento persone in una strage “anonima” ma non si può fare perdere la faccia al generalissimo in persona. Non l’hanno fatta pagare a Craxi, c’è stato un colpo di stato della Magistratura, definito dalla “stampa” prezzolata come “Mani Pulite” e, prego notare, l’unico Partito che ne uscì indenne fu il PCI che poi si mise con i resti della DC ad organizzare i “Democratici” massoni. Perché, come ho detto, gli Italiani non vivono senza leccare scarpe e la Massoneria Apolide paga meglio del vecchio KGB.

    Incomprensibile poi, sempre per via dell’essere patetici e vani, l’ennesima istanza della “Terza Via”, ne con gli uni ne con gli altri, già cavallo di battaglia del pelatone mascelluto che poi in concreto significa solo essere straccioni e cercare di vendere le chiappe a tutti. Ripeto, M sottoscrisse il famoso “Patto d’Acciaio” vendendo l’Italia ai Tedeschi come Zalone con gli aspirapolvere, poi però il bluff finisce subito, quando prendiamo pesci in faccia cercando di spezzare le reni alla Grecia e da li diventiamo fantocci dei Tedeschi, fino all’Armistizio e da quel punto saremo fantocci disprezzati tipo Cefalonia invece di guardati con sussiego e compatimento. M portato in Germania per metterli i fili della marionetta, i gloriosi militi della RSI non venivano schierati in prima linea perché i Tedeschi, anche in ritirata e a guerra ormai persa, non li volevano tra le palle. Ecco, gli avieri straccioni col MAB degli Anni Trenta e i Carabinieri panzuti di Craxi a Sigonella erano meno tragici ma ugualmente tristi e superflui.
    Io non me ne vanterei di questi fulgidi esempi di storia patria.
    L’ultimo momento di gloria, se cosi lo vogliamo chiamare, fu la controffensiva italiana post-Caporetto che ci portò a finire la guerra coi piedi in territorio nemico, unici tra gli “alleati” di allora e a noi mai più successo. La vera colpa del Fascismo non fu la guerra o le leggi razziali o la dittatura, fu di avere cancellato il Risorgimento, tradito la Vittoria Tradita (al quadrato) e avere riportato l’Italia allo stato di “espressione geografica”.
    I nostri ragazzi di Erasmus che si sentono “cittadini del mondo” non sono una invenzione della Massoneria Apolide, sono nella nostra secolare tradizione di servi e di migranti, opportunamente recuperata. Come nel passato quando i contadini dell’Appennino vendevano i figli agli artisti girovaghi che poi li facevano mendicare in tutte le città europee, tanto che i piccoli mendicanti italiani erano una ben nota piaga.

    “Sanzioni antirusse”, ,ci troviamo a pagare il petrolio più caro e a danneggiare la nostra economia”

    Assolutamente FALSO. Le materie prime energetiche costano MENO. Anche perché i produttori come gli Arabi non ci mettono niente ad aumentare la produzione e a riempire l’eventuale vuoto dei “Russi”.
    Si potrebbe dire che non possiamo vendere beni di lusso agli oligarchi e magari macchinari industriali però fare affari con la “Russia” avrebbe senso se si fosse completato il processo di assimilazione nella “Europa”. Nel momento in cui Putin si mette in posizione antagonista, perché sa bene di non potere competere ne dentro ne fuori e vuole tirare su un’altra Cortina di Ferro per non dovere fare i conti con il fallimento ennesimo, non possiamo fare come d’abitudine e tenere il piede in due scarpe. Dovendo scegliere da che parte stare, che padrone servire, direi che è da scemi servire il padrone peggiore.

    “per queste sanzioni, quindi ho difficoltà a vederne il lato pratico (visto che sembra questo l’unico aspetto che conti per qualcuno…)”

    Il lato pratico è che le industrie come Leonardo non devono fornire ottiche per gli apparati militari “russi”, cose cosi. Visto che poi ce li puntano contro. A questo proposito, ripeto, qui mi sa che nessuno dei presenti ha fatto la naja e quindi non ha dovuto imparare a riconoscere i profili dei mezzi corazzati “sovietici” che avrebbero potuto apparire alla frontiera. Che ci sia qualcuno qui che li veda come “liberatori” è una ennesima tragicommedia, perché la nostra “pseudo-destra” ha preso il posto dei vecchi compagni alla Peppone col mito dell’URSS. La “Terza Colonna”.

    Poi, le città russe (Mosca, San Pietroburgo, Volgograd,etc) sono moderne, comode, vivibili, come quelle occidentali.

    Come no. Pieno di miliardari “occidentali” nelle città russe. I figli di Montezemolo sono a Volgograd, non i figli di Soloiov a Londra e quelli di Putin a Montecarlo.

    “Questo potrebbe essere possibile in qualche piccolo villaggio sperso in quel territorio vastissimo, certo non è la regola”

    Per limiti personali non sopporto i mistici, cioè gente che guarda il mondo attraverso le lenti della fede. Aggiungiamo quello che ho scritto sopra sui Nuovi Peppone del 2024.
    I “Russi”, al netto di una minoranza elitaria, sono tutti pezzenti sdentati e cacano nelle latrine, la prova provata è che DA ANNI stanno provando a mettere sotto un Paese poverissimo, cioè l’Ucraina, che ha una popolazione che è cinque o sei volte inferiore e poche o nessuna risorsa, oltre al fatto che si trova come la Germania con l’intero territorio sotto i bombardamenti.
    E’ come se l’Italia provasse per anni ad invadere l’Albania.
    Ah già, l’abbiamo fatto per davvero e come ho scritto, è servito a fare capire ai Tedeschi che eravamo anche noi allora pezzenti sdentati che cacano nelle latrine.

    “ma poi hai visto come vivono i “red necks” o “white trash”(come li chiamano amabilmente i liberals) nelle campagne americane”

    Negli USA ci sono 334 miloni di abitanti e il PIL nominale è di 62 mila pro capite.
    In Italia ci sono 58 milioni di abitanti e il PIL nominale è di 34 mila pro capite.
    Nella “Russia” ci sono 146 milioni di abitanti, il PIL nominale è di 11 mila pro capite, cinque volte meno (a testa) degli USA e tre volte meno dell’Italia.
    Quindi i “redneck” (in italiano non si mette la “s” plurale) americani e i terroni italiani vivono meglio dei “goptnick russi”. MOLTO meglio.

    “(non a caso c’è un filone specifico di film horror che li rappresenta come selvaggi trogloditi a partire da “Non aprite quella porta”).”

    Infatti, una cosa che mi ha sorpreso è che ho dovuto rivalutare i film d’azione degli Anni Ottanta, li ho sempre considerati smargiassate assurde e roboanti, propaganda reganiana e invece erano accurati come documentari di Quark. I “Russi” sono esattamente quelli di Rambo e Alba Rossa. Però abbiamo anche scoperto che la minaccia sovietica era un bluff, sono dei pagliacci che contano solo sul fatto di essere disposti a sacrificare milioni di straccioni sdentati che accolgono la morte come una liberazione.

    “Soprattutto ti sfugge che qui non si tratta di andare a “leccare le scarpe ai Russi” ; il tema non è cambiare padrone, ma liberarsi dal padrone attuale(che ha basi militari nel nostro territorio), per acquisire un minimo(dico un minimo) di indipendenza”

    Indipendenza che non abbiamo MAI avuto dal Cinquecento ai giorni nostri. Tramontata l’epoca dei Comuni, delle Signorie e delle Repubbliche, siamo sempre stati colonia. Il “tema” non è quello che tu sogni, il “tema” dovrebbe essere la realtà dei fatti. Facciamo il caso delle conseguenze pratiche di una Italia fuori dalla NATO. Attendo commento, però prego evitare il discorso dei Cinquestelle sul dare l’esempio col disarmo e i deliri del Ventennio sui milioni di baionette e saltare in canotta dentro il cerchio infuocato.

  • Primula Nera 11 Ottobre 2024

    Bhe, non è che a Sigonella (che fosse o meno teatro) gli Americani abbiano fatto una gran figura. In un paese a sovranità limitata come il nostro, un’ operazione come “Mani pulite” (che ha spazzato via tutti i partiti politici che avevano fino ad allora governato il Paese)sarebbe stata impossibile da concepire senza l’avallo americano.
    “Le materie prime energetiche costano meno”. Boh, secondo dati di dicembre 2023,ad esempio, i prezzi al consumo di elettricità e gas sono superiori del 30,1 % a quelli di dicembre 2021(pochi mesi prima dello scoppio della guerra russo ucraina…).Poi su questo argomento non ho particolari pregiudizi, se hai dati differenti son ben lieto di sentirli…Che io sappia ,poi, il gas liquefatto americano,oltre a costare più del gas naturale russo,sarebbe anche più dannoso per l’ambiente….
    Su “Leonardo “meglio non parlare proprio visto che stiamo lasciando entrare (come scritto dallo stesso Pecchioli) “Black rock”(altro che apparati militari russi).
    Londra e Montecarlo saranno anche mediamente più ricche e piene di opportunità rispetto alle città russe, ma rimane il fatto che siano comunque ben lontane dalle rappresentazioni caricaturali che ne fai tu .
    L’esempio dell’Italia(come la Russia con l’Ucraina)che tentava invano di invadere l’Albania senza riuscirvi è improprio, visto che fu conquistata in soli cinque giorni nel 1939 (forse volevi riferirti alla Grecia,lì si che abbiamo fatto una pessima figura con i tedeschi e non solo…).
    In ogni caso, il ragionamento è errato a prescindere, perché la Russia sta di fatto tenendo testa alla Nato, non alla sola Ucraina (continuamente rifornita di armi).
    Mediamente gli Usa hanno un PIL superiore a quello dei russi, ma la media non sempre dice tutto di una società (potrebbe,ipotizzo,anche essere falsata, seppur solo parzialmente, da un’enorme concentrazione di super ricchi). Sui redneck hai ragione, non vi è la “s” al plurale, errore mio,pardon.
    Sul filone horror americano che parte da “Non aprite quella porta”(e volendo da “Un tranquillo week end di paura “,che però non è un horror tout court), il riferimento era a come gli Americani vedessero proprio i redneck loro connazionali, non i russi.
    Se uscissimo dalla Nato, vivremmo finalmente in pace e non saremmo più coinvolti nelle avventure belliche di americani,israeliani e ascari vari. Ma come cantavano i Death in june “liberte c’est un reve”…

    • Il Grillo Parlante 11 Ottobre 2024

      Ah, pensavo si fosse capito.
      Se diciamo NATO, a parte la componente militare che è cento volte quella della “Russia”, oltre la componente economica, idem, basterebbe la demografia.
      Nell’ambito NATO c’è circa un miliardo di persone, contro i 140 milioni della “Russia”.

      Qui noi sappiamo che c’è la guerra in Ucraina ma è come se fosse sulla Luna, non cambia nulla, non ci interessa, si straparla di sanzioni che ci ammazzerebbero quando in realtà il problema è che manteniamo milioni di vitalizi sotto varie forme di clientela pelosa.
      Se mettessimo in scena la mobilitazione generale della Grande Guerra e mettessimo tutti gli uomini validi in armi e tutte le fabbriche a produrre armi, ancora, basterebbe la Germania a mettere sotto la “Russia”, figurarsi Germania, Francia, Gran Bretagna insieme.
      Mettiamoci anche l’Italietta, toh, qualche nave la possiamo fare anche noi.
      Poi se non sbaglio abbiamo il centro che assembla gli F35 per l’Europa tutta.

      Ripeto, figurarsi se arrivassero gli USA a sfornare carri armati e aerei come negli Anni Quaranta.
      Se davvero gli importasse di quel pagliaccio di Putin, che invece conta come un qualsiasi dittatorello del Terzo Mondo. Perché le bombe atomiche ce l’ha anche il Pakistan, per dire e sono 240 milioni.

  • Il Grillo Parlante 11 Ottobre 2024

    “Bhe, non è che a Sigonella (che fosse o meno teatro) gli Americani abbiano fatto una gran figura.”

    Non capisco che figura avrebbero dovuto fare. Gli Americani avrebbero potuto passare sopra qualsiasi resistenza italiana ma decisero che non ne valeva la pena.
    Se fosse stato Israele, avrebbero trovato il modo di chiudere i conti da un’altra parte ma agli Americani non cambia nulla terrorista più, terrorista meno, se lo show non va nella giusta direzione. Non sono gente sottile e poi cambiano continuamente opinione, come le donne.

    “In un paese a sovranità limitata come il nostro, un’ operazione come “Mani pulite” (che ha spazzato via tutti i partiti politici che avevano fino ad allora governato il Paese)sarebbe stata impossibile da concepire senza l’avallo americano.”

    Mi scusi, mi sa che non ha capito il problema.
    Il problema non è che abbiamo la sovranità limitata. Il problema è che i Magistrati si prestano come sparafucile dei “gruppi di interesse”, in cambio di ori, case, barche, vacanze, mignotte. Poi le Forze dell’Ordine si prestano come sparafucile dei Magistrati e questo è fisiologico, anche perché non sono reclutati tra i laureati di Harvard e poi ancora la “Stampa”, oltre a prostituirsi a favore degli editori e degli amici degli editori e degli inserzionisti, lavora di concerto coi Magistrati per facilitare e completare l’opera degli sparafucile.
    Infine, quando diciamo “americano” in realtà stiamo dicendo Massoneria Apolide che è ovunque e in nessun posto ma che utilizza la posizione centrale degli USA rispetto alla egemonia nel quadro dello “Occidente”.
    Gli “interessi” della Massoneria Apolide sono in contrasto con quelli dell’Intera Umanità, visto che oltre a volere dominare su tutto, essendo massoni hanno anche il progetto di migliorare e completare il disegno di Dio. Costi quello che costi. Quindi i primi ad essere piallati sono stati gli Americani, come è facile constatare osservando le condizioni in cui versa la loro società.

    “Le materie prime energetiche costano meno”. Boh, secondo dati di dicembre 2023,ad esempio, i prezzi al consumo di elettricità e gas sono superiori del 30,1 % a quelli di dicembre 2021(pochi mesi prima dello scoppio della guerra russo ucraina…).”

    Boh si, io faccio la spesa alla Coop. Prima dell’Euro con 10 mila lire campavo una settimana, adesso tre o quattro giorni non costano meno di 40 euro, che sono 80 mila delle vecchie lire, quindi otto volte. Che non c’entra nulla col discorso delle sanzioni. Tra l’altro, con le sanzioni abbiamo avuto la Borsa ai massimi da diversi anni. Chiunque abbia due soldi investiti sa che in questi giorni stiamo guadagnando come non mai. arriverà il botto ciclico ma, ancora, non c’entra con le sanzioni.

    “Poi su questo argomento non ho particolari pregiudizi, se hai dati differenti son ben lieto di sentirli…”

    I dati si trovano sul sito del Sole 24 ore.

    “…più dannoso per l’ambiente….”

    Oh signore, adesso viriamo verso il Beppe Grillo che ci fa il predicozzo su come coltivare le zucchine con l’idrogeno, senza sapere cosa sia, l’idrogeno e da dove venga. Non ho tanta voglia di fare una lezione ex cathedra sul fatto che se vuoi scaldare l’acqua per la pasta devi bruciare qualcosa e che l’unica differenza è se la bruci sotto la pentola o ad una certa distanza e poi porti la “energia” sotto la pentola (con una certa ovvia dispersione). Tipo stufa ad induzione che poi ci vuole la centrale a carbone.

    Su “Leonardo “meglio non parlare proprio visto che stiamo lasciando entrare (come scritto dallo stesso Pecchioli) “Black rock”(altro che apparati militari russi).

    Fotte sega di chi compra le azioni di Leonardo. Sono sul mercato. Pecunia non olet, tradotto per chi ha fatto l’ITIS, significa che i soldi guadagnati dai tintori, che all’epoca dei Romani usavano l’orina per fissare i colori, non puzzano.

    “Londra e Montecarlo saranno anche mediamente più ricche e piene di opportunità rispetto alle città russe, ma rimane il fatto che siano comunque ben lontane dalle rappresentazioni caricaturali che ne fai tu .”

    Come no, infatti tutti i marocchini che affollano la piazza del mio paese volevano andare nelle fantastiche città russe e hanno girato a sinistra all’incrocio, per sbaglio e sono capitati in questo inferno. Chissà perché la “Russia” è un territorio sterminato ma disabitato e nessuno, [bestemmia], ci vuole vivere, inclusi gli stessi Russi, i quali appena fanno due rubli e se lo possono permettere, emigrano. Compreso Orsini, che fa le sue “analisi probabilistiche” e non c’è mai stato, mentre il più spettinato Dibba c’è andato in vacanza. Capirai. Io sono andato al mare, allora sono un oceanologo.

    “L’esempio dell’Italia(come la Russia con l’Ucraina)che tentava invano di invadere l’Albania senza riuscirvi è improprio, visto che fu conquistata in soli cinque giorni nel 1939 (forse volevi riferirti alla Grecia,lì si che abbiamo fatto una pessima figura con i tedeschi e non solo…).”
    Veramente la pessima figura l’abbiamo fatta in tutti i Balcani e si, volevo dire la Grecia ma non fa differenza, l’Albania non l’abbiamo veramente conquistata visto che i Savoia vantavano diritti se non ricordo male perché la regina Elena del Montenegro, moglie di Vittorio Emanuele III era albanese. L’esempio calza eccome.
    Anche perché, tra le tante cose paradossali e tragicomiche della Russia, Putin ha riciclato tanto la propaganda che la estetica del Novecento nazi-fascista, pur continuando a ripetere che i “nemici della Russia” sono tutti “nazisti”. Qui da noi c’è anche Oddifreddi che dice che gli USA sono gli eredi del Nazismo. C’è anche Vauro con il museo dell’Armata Rossa e le sue proverbiali camicie di surplus sovietico. Ancora, non ti fa ridere che la nostra “pseudo-destra” sia coincidente col vetero-comunismo di Vauro? Me lo spiego solo col fatto che gli Italiani del 2024 abbiano la memoria del cane, di cinque minuti.

    “In ogni caso, il ragionamento è errato a prescindere, perché la Russia sta di fatto tenendo testa alla Nato, non alla sola Ucraina (continuamente rifornita di armi).”

    Mi fai un po’ pena a questo punto, perché a parte che non riesci a fare due più due, parli di cose di cui non sai niente, in questo caso non sai cosa sia la NATO. Si tratta di una organizzazione che consiste solo in procedure che in teoria consentono a decine di eserciti nazionali di operare di concerto. Quindi quando dici “NATO” stai dicendo “comando unificato (che poi è sempre americano) di 32 eserciti nazionali”.
    A livello militare non c’è possibile confronto tra NATO e “Russia”, basterebbero gli eserciti nazionali delle prime tre economie europee per mettere sotto la “Russia”, figurarsi tutti e 32 gli eserciti, incluso gli USA che da soli spendono come tutto il resto del mondo messo insieme.
    Questa faccenda della “Russia” che tiene testa alla NATO è un ritornello patetico della propaganda interna dei Media “russi” che serve a rendere conto della pochezza delle forze armate (ma della Russia nel suo insieme).
    In realtà gli eserciti NATO hanno conferito all’Ucraina i fondi di magazzino che erano stati accantonati in attesa della demolizione quando si era deciso di trasformare tutto in funzione delle “guerre asimmetriche”. Nel caso dell’Italia, la sostanziale diminuzione della “componente terrestre” a vantaggio di Marina e Areonautica. Abbiamo dato all’Ucraina i semoventi e gli obici degli Anni Settanta che erano in uso quando facevo io la naja. Senza munizioni perché quello è il trucco nostro per comprare le robe nuove, le compriamo senza completare l’allestimento (predisposto a…) e senza il munizionamento, tanto dobbiamo solo farci vedere in giro, mica usarlo.
    Se ci fosse un intervento anche solo di una frazione della NATO la “Russia” durerebbe una settimana, il tempo che ci metterebbe l’aviazione per lo “shock and awe”. Non serve, basta qualche centomila Ucraini, armati come Brancaleone alle Crociate con di tutto un po’.

    “ma la media non sempre dice tutto di una società”

    Ma basta con queste sciocchezze. Anche la mia dichiarazione dei redditi non dice tutto su di me, però se vado alla Coop non mi chiedono mica di dipingere un quadro, mi chiedono di tirare fuori i soldi e senza lilleri non si lallera. Alla fine anche le donne non vogliono che gli dipinga un quadro, vogliono vedere la mia capacità di spesa e, ancora, sei ricco o sei Rocco. Quindi, non essendo Rocco, la dichiarazione dei redditi, a fini pratici, è abbastanza esaustiva.

    il riferimento era a come gli Americani vedessero proprio i redneck loro connazionali.

    Si ma invece di citare l’horror, che è per gli scemi, citiamo i film “bellicisti-geopolitici” che sono più in tema. Per esempio i “redneck” della cittadina in cui una mattina calano i paracadutisti “russi” e un gruppo di studenti dell’high school locale salta sul pickup e si da alla macchia, cominciando poi a sabotare l’occupante, che intanto rastrella i “redneck” e li mette nei campi di concentramento, fucilando i facinorosi. Poi cade dal cielo il pilota di caccia che viene dalla parte degli USA non ancora occupata e che assume il comando del gruppetto di “partigiani”, mentre ovviamente i nostri sono impegnati nella controffensiva.
    Ecco, i personaggi che io pensavo fossero caricaturali dei “Russi” in realtà sono perfettamente calzanti, la differenza è che la “Russia” non ha mai avuto la capacità di lanciare paracadutisti negli USA, non ce l’ha nemmeno di lanciare paracadutisti sull’Ucraina. Quelli che avevano mandato a prendere l’aeroporto di Kiev sono morti quasi tutti e i superstiti si sono ritirati con la famosa colonna di cento chilometri.
    Potremmo citare i “Russi” che torturano Rambo e anche li la cronaca ci mostra anche peggio, visto che gli stessi “Russi” pubblicavano su Telegram i video dove tagliano le palle ai prigionieri, per loro è normale, lo fanno anche a casa.

    “Se uscissimo dalla Nato, vivremmo finalmente in pace e non saremmo più coinvolti nelle avventure belliche di americani,israeliani e ascari vari. Ma come cantavano i Death in june “liberte c’est un reve”…

    Certo, come le creature di San Francesco, il lupo e l’agnello che vivono felici e beati.
    Se uscissimo dalla NATO dovremmo avere le Forze Armate in grado di supplire autonomamente al fatto che ci troveremmo da soli, quindi spenderemmo MOLTO di più in armamenti e scorte e ci toccherebbe ripristinare la Leva però di tre anni minimo, come in Israele, per poi avere una Riserva permanente da richiamare alla bisogna. Dovremmo avere la nostra ricognizione satellitare e servizi segreti come il Mossad.
    Dovremmo anche avere un “deterrente nucleare”, visto che non potremmo contare su quello americano.

  • Primula Nera 12 Ottobre 2024

    Rispondo brevemente.
    Sui maggiori o minori costi dell’energia dopo l’inizio della guerra russo-ucraina, sostanzialmente non mi hai risposto.
    Le grandi città russe ,rimangono moderne ed efficienti, anche se magari con meno “possibilità” di quelle occidentali.
    L’invasione italiana dell’Albania rimane imparagonabile sotto tutti i punti di vista a quella russa dell’Ucraina(non occorre arrampicarsi sugli specchi, era ovvio che intendessi riferirti alla Grecia).
    I Paesi della Nato hanno speso somme ingenti per l’Ucraina : gli Usa ,solo di recente, hanno stanziato 60 miliardi di dollari e l’ Ue ha garantito altri 35 miliardi di euro di aiuti, sostanzialmente si stanno dissanguando in questa guerra(ma gli americani si rifaranno, visto che Black rock si occuperà da egemone della ricostruzione ucraina…) ; poi è chiaro che un intervento diretto in guerra della Nato avrebbe un impatto diverso, ma un coinvolgimento pesante c’è eccome anche adesso (altro che Ucraina paese poverissimo e senza risorse che sta tenendo in scacco la Russia…)
    Il discorso che facevo sulla media non aveva proprio nulla a che vedere col saper dipingere come Dalì o suonare la pianola. Pensavo si fosse capito…
    Intendevo dire che, ad esempio, un singolo nababbo con guadagni da svariate decine di milioni di dollari annui, potrebbe alterare( non sto dicendo modificare profondamente) la media di centinaia di persone. Praticamente è il discorso dei due individui : uno mangia due polli e si corica con il mal di pancia, l’altro ne mangia zero e fa la fame, ma poi la media ci dice che hanno mangiato un pollo a testa, falsando la nostra percezione sulla situazione reale. Ovviamente in grandi numeri è più difficile uno scenario simile, ma la società americana è piena di contraddizioni…
    L’horror non è “per scemi”, forse è il genere cinematografico che più ci racconta sulle evoluzioni del nostro mondo. Non a caso (in questi ultimi anni) qui è più intrusiva la presenza dei cascami dell’ideologia woke( vedere il mediocre e pluripremiato “La forma dell’Acqua” quasi una summa del wokismo)
    Tutte le inimicizie accumulate dal dopoguerra in poi derivano dal nostro impegno da servitori fedeli di Usrael, deduco che difficilmente potremmo subire aggressioni da chichessia stando per conto nostro. Ma, dal momento che nella vita non si può mai sapere, avrebbe comunque più senso aumentare le spese militari da stato libero e indipendente, piuttosto che farlo solo per mettere tali armamenti al servizio del padrone di turno.
    Infine, mi trovo totalmente d’accordo con te sul fatto che per “americani” intendiamo soprattutto la “massoneria apolide” che sta utilizzando gli Usa per i propri scopi ; ma proprio per il fatto che lei sia (indubbiamente) una persona colta e consapevole di certe dinamiche, mi lascia perplesso sul fatto che possa difendere quel carrozzone putrescente che è la Nato

    • Il Grillo Parlante 13 Ottobre 2024

      “Sui maggiori o minori costi dell’energia dopo l’inizio della guerra russo-ucraina, sostanzialmente non mi hai risposto”

      Vai a leggere il sito del Sole 24 ore, trovi tutte le informazioni sui mercati che ti interessano.
      Comunque, ripeto, ci sono aspetti della attualità che sono tragicomici e il fatto che degli Italiani del 2024 siano cosi suscettibili alla meschina propaganda “russa” è uno di questi. Non solo le sanzioni non ci hanno ridotto in miseria, non solo non c’è stata nessuna “crisi energetica” ma la Borsa produce il massimo dei rendimenti. Il fatto che io lo debba scrivere significa che qui non solo non c’è l’abitudine a guardare il mondo ma siamo anche ciechi all’evidenza perché siamo accecati dal pre-giudizio, cioè abbiamo la necessità di vivere con una certa idea e quindi la sovrapponiamo alla realtà anche quando la contraddice.
      Una cosa che succede con gli ignoranti, che non sanno, con gli scemi, che non ci arrivano e coi pazzi, che due più due fa sette.

      “Le grandi città russe ,rimangono moderne ed efficienti, anche se magari con meno “possibilità” di quelle occidentali”

      Come no, ripeto, tutti vorrebbero vivere in “Russia” e nelle “moderne ed efficienti” città “russe”. Non si spiega perché la “Russia” sia disabitata. Vedi sopra circa l’idea preconcetta che viene contraddetta dalla osservazione dei fenomeni.
      Altra contraddizione, il concetto di “moderno” va contro la predicazione di Putin circa i “valori tradizionali”, con tanto di canti e balli di donne con la gonna, il fazzoletto in testa e dieci figli. In alternativa, dovremmo postulare che la “Russia” abbia inventato una “nuova modernità”. Che è l’idea alla base della idea che la “Russia” produca continuamente “wunderwaffen” inimmaginabili ma le tenga nascoste per mandare al fronte trogloditi sdentati coi ferrivecchi dell’URSS.

      “I Paesi della Nato hanno speso somme ingenti per l’Ucraina.”

      La “Russia” invece la guerra la fa aggratisse.

      “gli Usa ,solo di recente, hanno stanziato 60 miliardi di dollari – sostanzialmente si stanno dissanguando in questa guerra”

      Ah le matte risate.
      Gli USA, IN TEMPO DI PACE, fabbricano bombardieri che costano più del doppio del loro peso in oro.
      I finanziamenti pro-ucraina vanno tutti in commesse al complesso militare-industriale americano che rimpiazza i mezzi conferiti agli Ucraini, che sono tutti usati, con mezzi nuovi ed eventualmente rinnova il munizionamento che comunque va smaltito quando arriva a scadenza.
      Riguardo la UE, si sa che le guerre sono opportunità di affari. Come ho scritto sopra, non mi risulta che nessuno si stia “dissanguando”. Qui cercano di vendermi due locali da 50 metri quadrati a 400 mila euro.

      “poi è chiaro che un intervento diretto in guerra della Nato avrebbe un impatto diverso”

      Si, appena appena, visto che un trenta milioni di Ucraini, armati con cento modelli diversi di rottami dei Paesi NATO, tengono testa alla potentissima Armata Rossa. Un miliardo di persone in trenta e passa Paesi NATO, con tutto l’apparato industriale dietro e i rispettivi arsenali di prima linea, farebbero una piccola differenza.
      Eppero, adesso domandiamoci perché ne stiamo parlando.

      “un coinvolgimento pesante c’è eccome”

      Allora non abbiamo capito il problema. Il “coinvolgimento” c’è al contrario, perché Putin non ha invaso l’Ucraina per sfizio ma per affermare il “Mondo Multipolare” della sua fantasia dove la “Russia” e l’Iran o la Cina contano come la Egemonia USA. Ha scelto questo momento perché, sempre nella sua fantasia, la Egemonia USA si troverebbe nella condizione del tardo Impero Romano, cioè tutte chiacchiere e distintivo, debole, decadente, incapace di agire. Siamo nella follia, perché, a parte le considerazioni già fatte sulle differenze economiche, per le strade di Mosca ci sono scemi col cappelletto americano e le maglie con le scritte delle università americane, c’era il MacDonalds, eccetera, tutti spippolano il loro scemofono collegati ad Internet che è una roba americana. La “Russia” non produce niente, ne come idee ne come beni di consumo. Infatti, come ho detto, NESSUNO VUOLE VIVERE IN RUSSIA.
      Putin è un dittatore del Novecento, fa gli stessi discorsi del nostro M, ugualmente scollegati dalla realtà e finirà allo stesso modo.

      “la media di centinaia di persone”

      Allora fai il comico, tipo Crozza.
      Se c’è un Paese dove esiste una distanza abissale tra gli oligarchi con conti all’estero, doppie e triple cittadinanze, proprietà immobiliari ovunque e pluri-famiglie e mignottame sparsi ovunque e il “popolo” di straccioni sdentati è proprio la “Russia”.
      Lasciamo perdere gli USA perché per voi mistici è il Regno del Male, ho citato l’Italia.
      L’Italia, che ha nessuna risorsa materiale, ha un PIL nominale pro capite che è TRE VOLTE quello della magnifica “Russia”.
      Adesso, girando per l’Italia vediamo villaggi di capanne di legno col cesso nel campo e poi vediamo i grattacieli della capitale con dentro i “milionari” che cambiano la media.
      Invece in “Russia” tutti stanno bene, nelle citate “città moderne”.

      “L’horror non è “per scemi”, forse è il genere cinematografico che più ci racconta sulle evoluzioni del nostro mondo.”

      Lo racconta agli scemi.

      Infine, mi trovo totalmente d’accordo con te sul fatto che per “americani” intendiamo soprattutto la “massoneria apolide” che sta utilizzando gli Usa per i propri scopi ; ma proprio per il fatto che lei sia (indubbiamente) una persona colta e consapevole di certe dinamiche, mi lascia perplesso sul fatto che possa difendere quel carrozzone putrescente che è la Nato.

      Parliamo di “dinamiche”.
      Io vado in moto, arrivo alla rotonda, siccome non vivo nel mondo di lalà, devo tirare il freno, sia perché arrivano automobili da sinistra, essendo una rotonda, sia perché per girare devo mettere insieme la velocità della moto con la sua capacità di tenere la strada quando piego.
      Tradotto, la Massoneria Apolide è un dato di fatto, come la rotonda.
      Io posso adeguarmi saggiamente e fare come nell’Ultimo Samurai, del mio meglio aspettando che il mio destino si riveli, oppure posso vivere di deliri psichedelici in cui l’Italia potrebbe esistere nel mondo del lalà, grazie, qui non so se ridere o piangere, alla “amicizia” con Putin.
      Il “dato di fatto” è che abbiamo avuto un culo mai visto quando ci hanno invaso gli Americani.
      Se fossimo stati al posto dei Polacchi avremmo vissuto con lo scarpone “russo” sul collo e mangiato pantegane arrosto per cinquant’anni. Adesso le Ape Maia come te sono sorpresi del fatto che i Polacchi mordano il freno con la bava alla bocca perché vorrebbero tanto fargliela pagare.
      Noi viviamo nel Matrix massonico ma si sta comunque meglio che nelle “città russe”.
      Pensa che hai anche la facoltà di fare la valigia e trasferirti nel “Paradiso del Lavoratori”.
      Come ce l’avevano i vecchi Compagni ma chissà come mai sono rimasti tutti qui a mangiare i maccheroni come Alberto Sordi.

      • Primula Nera 14 Ottobre 2024

        E insomma signor Grillo, di sciocchezze ne scrive parecchie…
        La Russia è il larga parte disabitata solo perché ha vaste parti del suo territorio (grande quanto un continente…)inabitabili, non perché sia un paese senza futuro o opportunità. Consideri le grandi città: Mosca ha 13 milioni(13 milioni!) di abitanti, San Pietroburgo 5 milioni, Volgograd ,Ekaterinenburg, Samara,Rostov,etc,etc oltre 1 milione.
        Chissà magari gli abitanti di queste desolate città andranno a fare i loro bisogni nei boschi, ma non sembrerebbero le città fantasma dei vecchi film Western .
        Anche gli States hanno ampie porzioni di territorio disabitate(anche se certo meno della Russia) ; quindi, per dire,secondo il suo “brillante” ragionamento, l’Italia, che ha una densità di popolazione di 196 persone per Kmq, sarebbe più attrattiva degli States che hanno solo 19 abitanti per Kmq…
        In quanto al fatto che le differenze abissali tra ricconi e popolo sia(mediamente)più evidente in Russia, non meriterebbe neanche risposta perché fa già ridere così. “Lasciamo perdere gli Usa perché per voi mistici è il regno del male”, no lasciamo perdere gli Usa perché costeggeremmo il ridicolo involontario, visto che sta lì il vero potere finanziario, e sui 10 uomini più ricchi del mondo ne hanno ben 8 in classifica, altro che medie…
        La Russia ha sviluppato un’ economia capitalista solo dagli anni del vostro amico Eltsin in poi ; ci sono importanti concentrazioni di ricchezze, ma non ancora così capillari come nei paesi d’Occidente.
        Armare e dare finanziamenti all’Ucraina sarà un grosso affare per gli Americani, dubito che lo sia per la fatiscente UE,ma vedremo, il tempo è galantuomo…
        I paesi Nato hanno un miliardo di persone,che in effetti non vedono l’ora di andare a morire in una guerra nucleare per lex saltimbanco Zelensky, la Von Der Leyen e Kazzara Harris. D’altro canto quando ci sono alti ideali in gioco….

        • Il Grillo Parlante 14 Ottobre 2024

          “E insomma signor Grillo, di sciocchezze ne scrive parecchie…”

          Prendiamo un china pericolosa, soprattutto inconsapevole. Secondo me signor Primula lei è un ventenne. Quando ebbi vent’anni anche io credevo di essere immortale e avevo meno dubbi. Comincerei ad assicurarmi di avere capito prima di commentare, vedi sotto.

          “La Russia è il larga parte disabitata solo perché ha vaste parti del suo territorio (grande quanto un continente…)inabitabili, non perché sia un paese senza futuro o opportunità.”

          Questa non è una sciocchezza.
          E’ una espressione priva di senso che però, per l’ennesima volta, manifesta un pensiero fondato sul misticismo, sulla fede che cerca disperatamente di sovrapporre idee preconcette ai fenomeni osservabili.
          Userò dei francesismi, mi perdoni ma quando ce vo ce vo, non frega un cazzo del “futuro” e delle “opportunità”.
          Quello che importa è quello che ho scritto e cioè che nessuno vuole vivere in “Russia”, per primi i “Russi” che appena possono emigrano ma in seconda battuta tutti i Popoli della Terra che affollano le bidonville e le favelas della Nigeria (230 milioni) o del Pakistan (240 milioni) per dire due Paesi a caso pieni di “futuro” e di “opportunità” ma non gli passa per l’anticamera del cervello di migrare in quella terra di delizie. Per stessa ammissione di Putin e dei suoi propagandisti, che tra le tante pseudo-minacce che ci rivolgono citano spesso la eventualità di sollecitare e facilitare l’emigrazione verso l’Europa, sapendo che nessuno vorrebbe rimanere da loro.
          Le parti “inabitabili” sono distribuite più o meno nelle stesse percentuali del resto dell’Emisfero Settentrionale, quindi ancora non si spiega perché tra USA e Canada ci siano 372 milioni di abitanti nell’America Settentrionale e solo 146 milioni in “Russia”, con una superficie grosso modo equivalente. Si spiega col fatto che dal 1492 la gente continua ad emigrare in America mentre, ripeto, nessuno vuole migrare in “Russia”. Mettiamoci anche il fatto che i “Russi” non sono “uomin/donne liberi” ma sono schiavi e le loro aristocrazie da sempre sono indifferenti alla vita umana per cui si vantano di vincere le guerre sacrificando milioni di poveracci. I quali poveracci alla fine sono contenti di essere liberati dal fardello della vita.
          In questo momento il “futuro” e le “opportunità” per i “Russi” che non fanno parte delle Elite sono di vivere di stenti, indebitarsi ed essere richiamati nell’esercito oppure costretti a presentarsi volontari in cambio del “premio” con cui saldare almeno parte dei debiti.

          Consideri le grandi città: Mosca ha 13 milioni(13 milioni!) di abitanti, San Pietroburgo 5 milioni, Volgograd ,Ekaterinenburg, Samara,Rostov,etc,etc oltre 1 milione.

          Ancora, fotte sega.
          Lagos, in Nigeria, ha 16 milioni di abitanti, 21 se si considerano le citate bidonville attorno. Karachi, in Pakistan, ha 25 milioni di abitanti.

          Chissà magari gli abitanti di queste desolate città andranno a fare i loro bisogni nei boschi, ma non sembrerebbero le città fantasma dei vecchi film Western .

          Si certo, nemmeno Lagos e Karachi sembrano le città del West americano.

          “Anche gli States hanno ampie porzioni di territorio disabitate(anche se certo meno della Russia)”

          Altra frase senza senso. In questo momento anche il mio soggiorno è disabitato.

          “quindi, per dire,secondo il suo “brillante” ragionamento, l’Italia, che ha una densità di popolazione di 196 persone per Kmq, sarebbe più attrattiva degli States che hanno solo 19 abitanti per Kmq…”

          ESATTAMENTE.
          Infatti l’Italia da sempre è oggetto di “migrazioni” o se vogliamo “invasioni”, TUTTI vogliono venirci a vivere, dal neolitico agli odierni “expat”. Tanto che il secondo problema nazionale dopo l’indebitamento è l’immigrazione. Siccome l’Italia è piccola e priva di risorse, ogni tanto si supera il limite e c’è una crisi demografica. Nella antichità la ragione per vivere in Italia era la estrema variabilità del territorio e l’estensione delle coste, cose che facilitavano agricoltura e commerci. Ai giorni nostri la gente vuole vivere in Italia perché è il contrario della Russia. C’è il sole, si mangia bene, si vive circondati da manufatti e panorami gradevoli, la gente in generale non è sbronza e non cerca di tagliarti la gola.

          “La Russia ha sviluppato un’ economia capitalista solo dagli anni del vostro amico Eltsin in poi ; ci sono importanti concentrazioni di ricchezze, ma non ancora così capillari come nei paesi d’Occidente.”

          Altra frase priva di senso. Per definizione le “concentrazioni” non possono essere “capillari”.

          “Armare e dare finanziamenti all’Ucraina sarà un grosso affare per gli Americani, dubito che lo sia per la fatiscente UE,ma vedremo, il tempo è galantuomo…”

          Qui ci imbattiamo in un problema fondamentale e cioè che lei dice “affare” mentre a me non importa. Se fosse per me io avrei dato gratis agli Ucraini tutti i pochi armamenti di prima linea di cui dispone l’Italia, non perché sia un affare ma perché è giusto. E’ giusto perché io sostengo il diritto dei Popoli alla auto-determinazione e il fatto che Putin neghi il diritto dell’Ucraina ad esistere, quindi a decidere per se stessa, è una cosa intollerabile.
          La frase “il tempo è galantuomo” manifesta ancora inconsapevolezza.
          Infatti quando fui ragazzo metà degli Italiani erano convinti che la “Russia” fosse il “Paradiso del Popolo” e che il “tempo” avrebbe portato il successo della dottrina marxista-leninista, la fratellanza del Proletariato, eccetera. Poi il “tempo” ci ha fatto vedere gli occhi sgranati dei Tedeschi dell’Est che sciamavano dalla breccia nel muro, con gli sbirri della DDR interdetti. Ci ha fatto vedere i carri armati “russi” che prendevano a cannonate il Parlamento “russo”. Adesso il “tempo” ci fa vedere dei poveretti che ritornano col mito della “Russia” come “Paradiso”, anche se fanno fatica a definire bene di cosa.

          “I paesi Nato hanno un miliardo di persone,che in effetti non vedono l’ora di andare a morire in una guerra nucleare per lex saltimbanco Zelensky, la Von Der Leyen e Kazzara Harris. D’altro canto quando ci sono alti ideali in gioco…”

          Qui siamo al manicomio.
          I Paesi NATO hanno ognuno un sistema più o meno “democratico” che si fonda sulla famosa “separazione dei poteri” per cui c’è un Potere Esecutivo, un Potere Legislativo e un Potere Giudiziario. Significa che Salvini viene processato per sequestro, previa approvazione del Parlamento, dopo che ostacola lo sbarco degli “pseudo-profughi”. Prova a vedere se per caso una cosa del genere potrebbe capitare non dico a Putin ma ad uno dei suoi tirapiedi. Significa anche che Meloni non ha il potere di andare in TV a dire che l’Italia invade la Grecia perché discrimina le minoranze linguistiche e perché al potere c’è una giunta di nazisti. Che invece nessuno si stupisce lo faccia Putin, mentre tappezzano Mosca con le “Z” uncinate.

          Comunque non vi chiederanno di “andare a morire”, perché voi non fate il militare, che già è una cosa che fa ridere e perché la Guerra Nucleare te la consegnano a domicilio, puoi morire stando comodamente sul divano di casa.

          Citando Aldo Giovanni & Giacomo, mi sto cacando sotto.

          • Primula Nera 14 Ottobre 2024

            Che dire ? Ovviamente non mi ha convinto per niente ma, dal momento che non si può continuare una discussione all’infinito , ognuno rimanga con le proprie idee…Rimane opportuno però spiegarle che il riferimento al miliardo di persone (da lei citate in precedenza) riguarda la volontà(assai dubbia) delle opinioni pubbliche dei singoli paesi ad avventurarsi in un simile conflitto…
            Comunque , kind regards…

  • Alessandro 12 Ottobre 2024

    Ho letto la bella discussione stimolata dall’altrettanto interessante articolo e vorrei aggiungere la mia.
    Capitolo Italia. Il Grillo parlante ha certamente ragione nel presentare la nostra storia in termini gregari. D’altronde in passato per contare ci voleva il numero e noi siamo sempre stati divisi in mille campanili in competizione tra loro (in fondo è ancora così). Quando abbiamo raggiunto l’unità, i nuovi governatori non hanno fatto nulla per tirare su il livello culturale di questo popolo, infognato da sempre nell’ignoranza e soprattutto nel provincialismo, ma lo hanno sempre trattato come carne da macello e il fascismo idem. Nonostante lo stato di colonia statunitense, bisogna dire che durante la Prima Repubblica qualcosa è stato fatto per sviluppare questo Paese, ma questo processo è stato interrotto da Maastricht quando abbiamo assunto anche un’ulteriore sudditanza, che ci ha fatto di nuovo regredire, il capitolo più grave per noi di quella sciagura chiamata Globalizzazione.
    Capitolo Russia. E’ vero che sotto l’aspetto strettamente materiale noi abbiamo mediamente di più dei russi (fino a un certo punto però, perchè tutto il meridione italiano in inverno è al freddo, mentre in Russia anche l’appartamento più scalcagnato se vuole diventa una sauna), ma la vita non è solo questo. Io sono stato in Russia e ho visto con i miei occhi la facilità relazionale, l’allegria, la voglia di vivere che li caratterizza (l’orso russo è uno stereotipo come quello dell’italiano aperto e socievole), nonostante abbiano meno di noi in termini economici. Certo i russi, come anche gli ucraini, non se ne rendono conto e osservano, soprattutto le donne (e vorrei vedere visto che viviamo in una dittatura femminista), l’Occidente con invidia, perchè ciò che hai spesso lo dai per scontato, mentre osservi con bramosia quello che ti manca. Tutto va quindi messo sulla bilancia. Anche la mitica libertà d’espressione, chiaramente compressa in Russia, sta sparendo anche qui, quando si toccano i temi sensibili al potere.
    Sulla guerra russo-ucraina, è evidente che la verità non ce la racconta nessuno, d’altronde se anche in tempo di pace siamo immersi nella propaganda, figuriamoci in tempo di guerra. L’offensiva russa di fatto è ferma alle prime conquiste territoriali, ossia al sud del Paese fino a Odessa esclusa, semplicemente perchè erano territori di fatto privi di presenza militare ucraina (d’altronde l’Ucraina è un Paese enorme e pensare di difenderlo tutto è impossibile, come anche la Russia, che infatti ha perso senza colpo ferire il controllo di alcuni territori al confine). E’ chiaro che l’Ucraina vive grazie ai finanziamenti UE e USA (più che di armi stiamo parlando di cifre enormi, che soprattutto la UE spaccia per prestiti a Kiev, quando in verità sono nostri soldi dati a fondo perduto, fondamentali anche per il fronte interno), e la vittoria di Trump, che ovviamente tutti dovrebbero augurarsi, porterebbe le parti, a meno che la UE non voglia foraggiare ancora di più Kiev, alle trattative. Gli USA li conosciamo, sono dal 1946 sempre i peggiori sulla scena, ma che la UE cadesse così in basso non me lo sarei aspettato neppure io, che pure la consideravo totalmente inutile, ipocrita e infingarda, come d’altronde tutte queste organizzazioni internazionali che lucrano sui popoli.
    L’intervento NATO causerebbe il rientro immediato dei russi all’interno dei loro confini come minimo, vista la superiorità militare, ma sarebbe una sciagura comunque. Il problema non è mai stato un’invasione russa dell’Europa occidentale, che la propaganda UE ha venduto al popolino per giustificare la sua indiretta guerra criminale, ma l’arsenale nucleare del Cremlino, che sarebbe in grado di polverizzare il vecchio continente.
    E anche oggi ho speso minuti per scrivere qualcosa che interesserà pochi, che per di più saranno anche in disaccordo )))

    • Il Grillo Parlante 13 Ottobre 2024

      “D’altronde in passato per contare ci voleva il numero e noi siamo sempre stati divisi in mille campanili in competizione tra loro (in fondo è ancora così).”

      No no, quella è stata l’Epoca d’Oro in cui l’Italia esportava beni e cultura in tutta Europa.
      Le corazze degli Inglesi e dei Francesi della Guerra dei Cent’anni le facevano a Milano.
      Il guaio è che poi ci sono state le Guerre Italiane e i “campanili” sono stati unificati come colonie delle grandi monarchie europee del Cinque-Seicento e dipendenti dalle dispute dinastiche.
      In questo contesto la sfiga peggiore ce l’ha avuta il Meridione che è diventato una colonia spagnola come il Sud America, affidato alla stessa aristocrazia inetta dei latifondi improduttivi.
      Il Nord invece è rimasto perlopiù in orbita francese e tedesca e la parentesi spagnola (v. Don Rodrigo e i Bravi dei Promessi Sposi) non ha fatto danni più di tanto. Ironicamente l’Italia Unita è stata fatta dai Francesi contro i Tedeschi (si, gli Austriaci ma è stessa roba più o meno, anche per come è finita con la Prima Guerra che si potrebbe vedere come il completamento delle Guerre di Indipendenza).

      “Quando abbiamo raggiunto l’unità, i nuovi governatori non hanno fatto nulla per tirare su il livello culturale di questo popolo, infognato da sempre nell’ignoranza e soprattutto nel provincialismo, ma lo hanno sempre trattato come carne da macello e il fascismo idem.”

      Non è vero. Con tutto il male che si può dire dei Savoia al momento della Unità, dovettero inventarsi una Nazione e uno Stato partendo dalle macerie delle succitate colonie. Si inventarono le Scuole che dovevano insegnare una lingua inventata, l’Italiano. L’Italia era colonia quindi non aveva e non poteva avere una industria competitiva, si dovette partire da quasi zero. Tutte le infrastrutture erano coloniali, quindi idem. Il problema casomai è che l’Italia Unita non ebbe tempo di fiatare perché i Savoia decisero di entrare nella Grande Guerra in cambio delle “terre irridente” e penso di promesse circa eventuali espansioni coloniali, che poi il Fascismo tirerà in ballo con la “vittoria tradita”.
      Casomai, un errore catastrofico fu di assimilare il Sud Italia ma non togliere di mezzo la sua aristocrazia terriera inetta, tanto che ce la troviamo ancora oggi sulle palle.

      “il capitolo più grave per noi di quella sciagura chiamata Globalizzazione.”

      Ancora, no.
      La sciagura per noi è stata la caduta del Muro.
      La fine della Guerra Fredda e l’introduzione della Cina nel WTO è stato l’equivalente della scoperta delle Americhe, ci siamo trovati d’improvviso periferici ed irrilevanti mentre le rotte ed i commerci andavano altrove. Prodi, esempio tragicomico di muffa tossica, sosteneva a suo tempo che il grande piano di rilancio per l’Italia consisteva nel realizzare degli “hub” per le merci cinesi da/per l’Europa. Peccato che per arrivare agli “hub” bisogni passare dal Mar Rosso e dal Canale di Panama, con tutte le conseguenze. Poi se tu sei “hub” si vede che fai come nel film, “chi siete, cosa volete, dove andate, un fiorino” e non produci niente di tuo. Tanto vale sdraiarsi per terra ed aspettare la morte.

      “Capitolo Russia. E’ vero che sotto l’aspetto strettamente materiale noi abbiamo mediamente di più dei russi (fino a un certo punto però, perchè tutto il meridione italiano in inverno è al freddo, mentre in Russia anche l’appartamento più scalcagnato se vuole diventa una sauna)”.

      Questa cosa del “meridione al freddo” mi giunge nuova. I bambini meridionali li depongono nella mangiatoia scaldati dal fiato del bue e dell’asinello? Mah. Pensare che da tutto il mondo, inclusa la “Russia”, la gente viene in Italia immaginandosi ‘o sole, ‘o mare, pizza mafia e mandolino. Sapessero che si trema dal freddo, starebbero nei loro appartamenti scalcagnati.
      Anzi, ancora, non si spiega perché non vadano tutti in “Russia”.

      “Io sono stato in Russia e ho visto con i miei occhi la facilità relazionale, l’allegria, la voglia di vivere che li caratterizza”

      Appunto, non so come si scriva “‘o sole, o mare, mafia pizza mandolino” in “russo”.
      Coso, per decenni dagli aeroporti delle mie parti al venerdi partivano i voli degli italiani che andavano all’Est a cercare la fica. Poi ricorderei i messaggi email di “Irina da Russia” che cercava marito.
      Te lo ricordi Verdone colla catena d’oro sul pelo che parte col cotone nelle mutande, i pennarelli e le calze di nylon?

      “Anche la mitica libertà d’espressione, chiaramente compressa in Russia, sta sparendo anche qui, quando si toccano i temi sensibili al potere.”

      No no.
      Per avere “libertà di espressione” devi avere idea della “libertà” e per avere idea di “libertà” devi avere idea di cosa sia un “uomo libero”.
      Ho scritto altrove che pur essendo gli USA uno “spinoff” dell’Europa, hanno una idea di “libertà” completamente differente.
      Figurarsi la “Russia” che è dilaniata da sempre da due dottrine, quella che la vorrebbe assimilare all’Europa di cui però non capisce bene i termini e quella che la vorrebbe entità distinta e unica, una sorta di “nuovo popolo eletto” e quindi ostile.
      In “Russia” la “libertà” non è compromessa, non esiste. Non esiste come idea prima ancora che come prassi. Noi siamo servi per scelta e comodità, loro sono servi perché non conoscono niente altro.

      “d’altronde l’Ucraina è un Paese enorme e pensare di difenderlo tutto è impossibile”

      La dottrina NATO non concepisce la “difesa” come sono costretti a fare in Ucraina, cioè la guerra di trincea. Mutuata dalla dottrina USA, la dottrina NATO prevede prima di stabilire la superiorità aerea e poi procedere a bombardare, sia a livello tattico davanti alle fanterie come la artiglieria “russa”, sia a livello strategico per interrompere la logistica e demolire le fabbriche. Durante la Guerra Fredda ci si guardava in cagnesco scommettendo su due dottrine opposte, il Patto di Varsavia scommetteva sulle masse di divisioni meccanizzate che avrebbero corso in avanti travolgendo tutto e la NATO scommetteva sull’aviazione che avrebbe bombardato in profondità per isolare quelle divisioni ed immobilizzarle.
      Il punto debole degli Ucraini è che non possono mettere in campo una aviazione efficace.

      “e la vittoria di Trump, che ovviamente tutti dovrebbero augurarsi”

      Ooh, apriamo un altro capitolo.
      Io mi trovo come i Repubblicani-Conservatori americani a contemplare un “dato di fatto” inspiegabile e cioè non solo che del “conservatorismo” è rimasta l’immondizia dei MAGA, fenomeni da circo ma che la gente pensi che uno psicopatico arancione possa anzi debba diventare POTUS.
      Tutti dovrebbero augurarsi che Trump sia messo in condizione di non nuocere a se stesso e agli altri e che i Repubblicani trovino un candidato presentabile. Basterebbe una persona normale.

      “L’intervento NATO causerebbe il rientro immediato dei russi all’interno dei loro confini come minimo, vista la superiorità militare, ma sarebbe una sciagura comunque.”

      Come ho detto, l’intervento NATO significherebbe la demolizione di tutte le ferrovie, i porti, i magazzini, le autostrade, gli aeroporti, le caserme, l’affondamento di tutte le navi a seguito di una campagna aerea che comincerebbe con una pioggia di missili, seguiti dai bombardieri a bassa osservabilità, seguiti dagli aerei SEAD, seguiti dai B1 e poi dai B52. I “Russi” si arrenderebbero dove si trovano, non avendo nessun posto o modo per “tornare”. Sarebbe una sciagura perché i “Russi” potrebbero pensare di lanciare qualche arma nucleare.

      Torno a dire, abbiamo avuto culo ad essere invasi dagli USA.
      La “Russia” è un cesso malcagato e comunque chi vuole ci si può trasferire, invece di andare a cercare mignotte per poi tornare.
      Se volessimo renderci indipendenti dovremmo cominciare ad essere realisti.
      Per esempio, ce l’abbiamo un chip italiano da montare sulle automobili italiane?
      Ah no, le automobili le fanno in Marocco.

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