I VEDA, il più antico testo del Mondo, molto più vecchio della Bibbia erroneamente creduto il più datato libro dell’Universo, narrano del Kali Yuga, l’Età del Lupo, il periodo più fosco per il Kosmos, in cui tutto è mescolato. Al pari, chi con SERIETA’ parla di Origini e di Radici d’Europa, dovrà antropologicamente rifarsi agli Indoeuropei, alla loro cultura, filosofia, visione spirituale e religiosa, frantumatasi con quell’autentico multiplo infarto che fu l’Editto di Milano del 313 dell’era Volgare, la chiusura (una delle prime polizie e pulizie del pensiero!) della Accademia Filosofica di Atene (dove aveva insegnato il Bello ed il Buono, il Divino Platone, il più Grande Filosofo di ogni tempo!…) nel 529 e, per concludere, l’apparente innocua chiusura nel 528 dei Giochi Olimpici (la più estetica manifestazione ginnica degli Indoeuropei!…) poiché, secondo l’accusa della nuova religione paolina, esaltazione dei Culti Atavici, quindi del…Demonio.
Ecco, con queste tre date si sanciscono, per…”legge”, la Morte di una Cultura le cui Radici, seppure tra persecuzioni orribili cui il recente film Agorà ha reso note ai più, sono state coltivate prima tra ristretti nuclei nuclei di esoteristi rimasti fedeli ai Culti degli Avi, poi con IL RISORGIMENTO ed ora in tutta Europa stanno rifiorendo quei gruppi che, rifacendosi alle Radici Indoeuropee, non temono più di essere legate al rogo e bruciati vivi come la Grande Ombra di Giordano Bruno ammonisce – terribile – tutti coloro che credendo di bruciare un Uomo si possa carbonizzare le Radici di un Popolo.