Quando nell’88 a.C. i gruppi estremisti dell’Oriente Antico rapirono ed uccisero 80.000 italici in Asia Minore in nome del regno di Mitridate, il Senato Romano, senza se e senza ma, inviò un grosso contingente militare guidato da Cornelio Silla: scoppiò la guerra e l’eccidio venne vendicato.
Fossero stati due o duecentomila non importava: nessun libero Italico doveva essere toccato nel mondo, altrimenti Roma l’avrebbe vendicato, poiché la Repubblica di Roma era la Grande Madre ed i cittadini i suoi amati figli.
Ma cosa fa la nostra nazione se due ragazze vengono rapite, maltrattate e minacciate di morte?
Le lascerà in mano allo straniero, come i due poveri marò in India? E’ questa la nostra Patria? Lo stato dovrebbe essere il nostro padre, ma quale genitore può lasciare nel pericolo, nell’insicurezza e nello sconforto i suoi figli? Solamente un padre degenero, senza valori e senza amore per i propri figli.
La nostra nazione ha la pesante responsabilità di aver male organizzato il sistema di aiuti umanitari all’oriente: come è possibile che quelle volontarie fossero lì, per le strade di una nazione in guerra, senza scorta? Perché il centro di assistenza alle persone colpite dalla guerra non è bene assicurato dalle minacce esterne così come si fa con i soldati inviati in missione? Perché gli estremisti orientali non hanno paura a toccare cittadine italiane all’estero? Perché la nostra famiglia non si fa rispettare, perché la nostra nazione si è fatta mettere i piedi in testa ed è vista dall’orientale come una delle tante regioni occidentali dello squallido occidente liberale.
Due figlie della Nostra Patria, due nostre sorelle, sono state rapite da un gruppo estremista straniero ed il presidente del consiglio va a sciare. Con quale coraggio egli continua a girare per le strade della nostra nazione? Quelle ragazze sono due Italiane ed il primo ministro italiano dovrebbe andare direttamente in Siria a recuperare di persona quelle due figlie della Patria, per l’onore suo e della nazione. Ma evidentemente il democratico Renzi non da importanza alle cittadine italiane, evidentemente Renzi è preoccupato solamente al suo stipendio e fin quando quello rimarrà inalterato e fin quando saprà che la sua pensione è al sicuro egli non avrà alcun interesse per le figlie della nostra patria.
Ahimè povera Italia, quando si risveglierà la tua coscienza di unità, di popolo, di unica e grande famiglia? Quando ritroverai i tuoi valori? Greta e Vanessa speriamo non veniate sacrificate anche voi al Grande Vitello d’oro.
Giuseppe Barbera – presidente ATP
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