È in uscita il romanzo fantasy “Helughèa – Il Racconto di una Stella Foglia” (Eterea Edizioni), presentato al Salone del Libro di Torino. L’opera si avvale della simbiosi con il relativo album musicale “Canti di Helughèa” (Black Widow Records). Narrativa e musica fantasy folk si sposano per dare vita ad un viaggio unico, una lettura interattiva, multisensoriale e multidimensionale, piena di meraviglie.
L’Autore – Arthuan Rebis, nome d’arte di Alessandro Arturo Cucurnia, nato a Pietrasanta e residente a Luni, è compositore e concertista internazionale, dottore in Musica all’università di Pisa, musicista polistrumentista. Suona molti strumenti, tra cui arpa celtica, chitarra, flauti, cornamuse, nyckelharpa, santur, esraj, percussioni, tastiere e anche la sua stessa voce, che modula nel canto armonico. La sua formazione musicale lo ha portato a stilemi musicali che spaziano dal folk nordico e celtico alle tradizioni orientali, dalla musica arcaica a quella medievale, fino all’ampio spettro del folk moderno e contaminato. Dal 2016 ha realizzato 4 album solisti, che vedono ospiti internazionali come Glen Velez, Paul Roland, Paolo Tofani (lo storico chitarrista degli Area), Vincenzo Zitello, Mia Guldhammer. Dal 2011 ha pubblicato altri 5 album con le sue band In Vino Veritas e The Magic Door (con la regista Giada Colagrande). Nel corso degli anni ha collezionato un migliaio di concerti in 15 nazioni, presso i più importanti festival di musica folk, celtica, medievale, alternative, pagan, fantasy, nelle piazze, nei clubs, nei teatri, o ad eventi come il Napoli Teatro Festival o il Taormina Film Festival. Nel 2013 ha pubblicato il saggio “Musica e Sapienza. Antiche tradizioni musicali e spiritualità” (Agorà &Co). Studioso di tradizioni spirituali d’Oriente e d’Occidente, traduce in simultanea gli insegnamenti del Lama tibetano Lodro Tulku Rinpoche. È direttore artistico di eventi quali “Apua, festa celtica e dionisiaca delle Alpi Apuane”.
L’Opera letteraria – Un velo invisibile separa il regno degli Umani, Ghèa, da quello degli Heludin, Helu. Sei sono le vie di accesso vigilate dagli Alberi della Soglia, Baudril, ma solo una creatura può condurre qualcuno dall’altra parte, quando una musica la tocca nel profondo. Mentre gli uomini combattono due Guerre Mondiali e la loro Terra si ammala, anche gli Heludin fronteggiano una crisi politica, ecologica e spirituale. La minaccia che contamina la purissima oscurità del loro Sottomondo mette a rischio l’esistenza di entrambe le dimensioni. Il viaggio di Carlo – entrato accidentalmente nel Regno di Helu – lo porterà a scoprire le vicende di alcuni personaggi storici e soprattutto a conoscere il grande amore e le sue trasformazioni alchemiche. Ma quali forze legano i destini dei suoi antenati e di entrambi i mondi nel corso delle Ere?
Un forte messaggio di eco-spiritualità, un invito allo sviluppo interiore e al più ampio concetto di guarigione, trasformazione e superamento dei confini dualistici. Nove brani musicali accompagnano il romanzo, segnando i punti chiave della storia. L’album è disponibile online e in formato fisico.
L’Opera musicale – È la colonna sonora del romanzo. Ogni canzone costituisce una “Torre Sonora” in un preciso punto della vicenda. Alcuni brani sono infatti cantati dai vari personaggi anche all’interno del libro, dove hanno un ruolo chiave (emotivo, profetico e simbolico) per lo svolgimento narrativo. Arthuan dà quindi voce a Carlo Foglia, il protagonista, nativo apuano, e ai canti che egli ode nel suo viaggio al di là della Soglia. Il cantante inglese Paul Roland interpreta invece uno dei tanti altri esseri umani che nel corso dei millenni, grazie al potere della musica, hanno oltrepassato uno dei sei Portali e sono entrati nel regno di Helu, nella maggior parte dei casi perdendone poi memoria. Lo stile creato da Arthuan è un Fantasy Folk dai tratti eterei ed epici.