nte possiede una taxis, una «legione» di Potenze, di Angeli che vegliano su ogni cielo. Una cosmologia affine è presentata in un testo gnostico, la Pistis Sophia, dove il mondo trascendente è sbarrato dal velo del firmamento, lo stereōma. Esso è provvisto di cortine e porte ed è abitato da Arconti, Potestà e Angeli, i quali formano le sfere stellari inferiori, le taxeis, gli ordini astrali che badano alle anime nel loro transito.
Ma il più preciso riferimento al nostro dipinto proviene dall’Apocalisse canonica, dalla quale derivano anche i quattro animali simbolici, i quattro viventi (Leone, Toro, Uomo, Aquila).