
Michele De Feudis 11-12-2011, “Il Tempo”
Gli orrori vissuti a Roma tra regime in dissoluzione, occupazione tedesca e prime epurazioni: Zara Algardi scrisse nel 1944 “Il processo Caruso”, eccezionale resoconto della vicenda giudiziaria conclusa con la fucilazione del questore fascista della Capitale, burocrate tetro e protagonista delle drammatiche giornate costellate dall’attentato terrorista a Via Rasella e dalla rappresaglia-eccidio delle Fosse Ardeatine. La casa editrice Ar (info@libreriaar.com) ne propone la ristampa anastatica con il titolo: «Furor di popolo» (pp.316, euro 23). Si tratta di un documento prezioso per comprendere il clima del tempo. Emergono così i profili degli imputati nel processo, Pietro Caruso e il suo collaboratore, Roberto Occhetto, la connivenza con le forze germaniche di Pietro Koch e della sua efferata banda, l’ignavia colpevole del ministro Guido Buffarini Guidi. Infine il martirio del direttore di Regina Coeli Donato Carretta, uomo probo, straziato dalla reazione della piazza che, nel tentativo di linciare il questore finì per ucciderne il principale teste dell’accusa.
Pp. 346 con 21 riproduzioni fotografiche. Preambolo editoriale di F.G. Freda. Ristampa anastatica. Collezione Adel. 2011. Euro 23,00