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2 Febbraio 2025
Cultura

Il giro del fumo – Lorenzo Merlo

 

 

Lo scontro tra no vax e resto del pensiero unico, non sarebbe avvenuto senza la mala gestione della cosiddetta pandemia, che ha criminalizzato tout court gli scettici dell’intruglio e su altro e poi non ha voluto riconoscere le ragioni profonde di coloro che non si prostravano al canto dei coriferi di governo. C’era dell’inspiegabile, ma ora è tutto chiaro.

 

Adesso ho capito! Ce n’è voluta, ma ci sono arrivato anche io. Stiamo parlando di Covid e famiglia e ambiente e politica e comunicazione. Nonché della cosiddetta, ­secondo alcuni,­ pandemenza.

 

Ecco i fatti illuminanti, che spiegano una volta per tutte come un intero popolo di esperti, di addetti ai lavori, che ha operato in corsia, che ha visto morire, abbia potuto pugnalare alla schiena chiunque che non volesse sottostare al suo stesso pensiero, alla sua stessa acritica sottomissione, senza accorgersi che il primo assassinato è stato un certo Ippocrate. Per non parlare di Paracelso, uno che, secondo quel popolo, non conta nulla, anzi, neppure esiste e, in ogni caso, di cui si può fare certamente a meno. Quindi, pugnalabile anch’egli.

Senza precisare per non infierire che, era stato quello stesso popolo di add

etti ai lavori a uccidere – almeno inizialmente – chi poi avrebbe visto morire. E che, dell’aver visto morire si facevano vanto e competenza. Tanto da imporre come gli altri sarebbero stati tenuti a comportarsi, tanto da ritenersi in diritto di augurare le peggiori sorti e maledizioni.

Una supponenza che impediva loro di riconoscere l’arroganza necessaria con cui sostenevano (e sostengono) certe posizioni, ma che godeva dell’appoggio dei giornalisti da lista di proscrizione e menzogne. Quelli salariati se ubbidienti agli ordini di scuderia governativa.

Un atteggiamento con diritti anticostituzionali e di repressione, che impediva loro di mettere al centro del problema non gli odiati astensionisti dall’intruglio ma il terreno, ovvero il gradiente di salute del sistema immunitario dei ricoverati. Sarebbe bastato per discriminare tra chi era opportuno si vaccinasse e chi poteva starne fuori. Per non togliere il pane di bocca a consimili, per evitare il collasso di innumerevoli aziende, per restare rispettabili.

I fatti, sono che quel popolo riesce sempre meno a ignorare le voci contrarie ai suoi dogmi burionici. Nonostante la disparità – che Davide e Golia ben rappresentano – tra la loro messe di comunicazione e quella di chi semplicemente con i puntini che c’erano componeva disegni differenti da quelli vigliaccamente imposti – pena stipendio e posto di lavoro – è per loro sempre più difficile uscire dall’angolo in cui la loro ignavia li ha cacciati.

Così, dopo aver giocato la carta della scienza (che loro posseggono e noi no), dopo quella delle minacce, dopo avere tentato con le censure in senso stretto, dopo non avere esitato a giocarsi quella della criminalizzazione, del discredito, della ridicolizzazione e della derisione, si trovano ora, che quanto hanno taciuto sta emergendo, a vuoto di colpi infamanti.

Che fanno allora?

Non avrei saputo prevedere tanta inettitudine. Cercano di restare in sella al proprio cavallo di carta paventando che i “resistenti” – ultimo guardingo appellativo con cui indicano i critici della gestione della pandemenza – “saranno felici di iniettarsi i nuovi vaccini anticancro, quando questo sarà in loro”. Lasciando perdere il paragone tra cancro e covid, diciamo sproporzionato, sarebbe come a dire che chi non ha voluto farsi inoculare per il covid, chi non ha voluto seguire le minacce di Mattarella, di Draghi, di Speranza, degli esperti, dei virologi, dei giornalisti, necessariamente se lo farà iniettare per il cancro. A significare che i disertori dell’intruglio dovranno ricredersi, e che allora aveva ragione il popolo pandemente. Aiuto.

 

Dov’è la luce che mi mostra con chi avevamo a che fare? La luce è questa.

Quel popolo non vede, neppure a questo punto, che sono stati i vaccini covid ad alzare le percentuali di patologie varie e dei tumori, con proiezioni da rampa di lancio; che le case farmaceutiche hanno già pronto o quasi il vaccino specifico per la patologia che hanno indotto con quello per il covid.

Se uno ancora non ha capito come gira il fumo con chi e di cosa stiamo parlando?

 

Il giro del fumo, ai piani alti, in altre parole

Quelle che sono state sempre inascoltate, quando non derise. Quelle per le quali facilmente si poteva – e si potrà – sentire: che cosa vuoi che ne sappia un teatrante? Come altrettanto inascoltate lo sono quelle dei medici che non si sono piegati all’assurdità degli ordini governativi, anche a costo dì essere radiati, dal loro svergognato ordine, primo luogotenente del potere:

  1. https://www.youtube.com/watch?v=bYbJW8VBTgI
  2. https://ilmanifesto.it/salute-il-ministro-schillaci-sceglie-per-consulenti-due-lobbisti-di-big-pharma
  3. https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/02/14/il-consulente-di-big-pharma-si-prende-il-ministero-e-aifa/7445949/

 

1 Comment

  • Leo Grellede 8 Marzo 2024

    Qui c’è un errore di “fatto” che vizia il risultato. E’ chiaro che se parto dall’esistenza della cd”pandemia” la sua “gestione” diviene l’oggetto dela critica. La questione è che non è mai esistita nessuna pandemia se non come psywar, La pandemia richiede, sia per logica che per scienza, l’esistenza di un virus. Sono stati presentati nel mondo piu’ di 200 F.O.I.A alle varie Autoritò di vari Paesi: nessuno ha mai dichiarato l’esistenza e l’individuazione del virus. Anche il cialtrone di Speranza, come i cialtroni dello Spallanzani, dopo aver dichiarato la “scoperta” del virus in mondovisione e declamato la “ricerca” italiana, sono scomparsi. Allora: fuori le prove “scientifiche”.
    Il tampone PCR? Totalmente inutile allo scopo come dichiaro’ il suo scopritore, il Nobel G.Mullis.
    Per favore, mandate di nuovo Astolfo a recuperare la Ragione. Non con la NASA.

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