e fare i conti con esso.
à. A questo riguardo, sarà bene precisare che almeno personalmente ho trovato sciocche e insensate certe polemiche che si sono rinnovate in occasione della scomparsa di Pino Rauti: Noi non ci dobbiamo scordare che Almirante e Rauti erano uomini di un’altra generazione, che si sono trovati ad agire in un quadro politico molto diverso dall’attuale, e non ha senso giudicarli adesso “col senno di poi”. Tuttavia, sarebbe altrettanto assurdo rimanere oggi ancorati alla mentalità e alle problematiche di allora e non notare il mutamento avvenuto da un quasi secolo a questa parte.
ne del 1800, sono servite per scompaginare e indebolire il vecchio mondo del “capitalismo imprenditoriale” e consentire al capitalismo finanziario di prenderne il posto. Quello che è puntualmente arrivato. I “compagni” (…) non si accorgevano che facevano il gioco del capitalismo finanziario che si impossessava di quelle imprese con la conseguenza che il lavoratore passava dallo sfruttamento di quel capitalista rapace e ingordo, ma sostanzialmente legato alla impresa, da lui creata, ad una proprietà della finanza anonima e fatta di soli numeri e contabilità per la quale il “lavoro” era un semplice segno aritmetico.
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