Inauguriamo questa Sezione “Arte” partendo dall’ Origine, le Stirpi Indoeuropee, poiché crediamo che l’ ETHNOS – rifiutato per dogma dalle religioni internazionaliste – sia parte imprescindibile dell’Umanità in ogni Spazio del Kosmos. L’Etnonazionalismo in Politica e la Dottrina degli Etnarchi – gli Dei Nazionali – sono la proiezione nell’agire quotidiano che dovrebbe assumere chi si definisce Europeo. Noi Indoeuropei che da millenni occupiamo l’Europa con irreversibili radici, ci riferiamo alla KALOKAGATHIA, stupendo termine ellenico che significa, con sottili sfumature, “BELLO E BUONO”. Insomma, la Cultura del Bello dove la platonica PROPORZIONE permetteva, nell’Arte Greca, di rappresentare solo ciò che è BELLO poiché dentro il BELLO c’è il BUONO. Altissima forma di Educazione Popolare che uno Stato serio dovrebbe proporre al Popolo. Uno Stato serio… Ecco che nella Scultura Greca – presa a modello, ad esempio, da un Canova o Breker – il Modello dello Scultore doveva rispecchiare nel marmo, la Perfezione Estetica, la Serenità, la Fermezza, il Coraggio, il Bello, il Buono: insomma, la KALOKATHIA proiettata nelle vene marmoree da un Prassitele, Policleto, Lisippo, Fidia, Prassitele, Scopa. La Bellezza coniugata alla Eternità. I primi due, autori di un Canone, precisarono i termini matematici delle Proporzioni nel rapporto 1:8! Insomma,il Bello e Buono esaltato dai nostri Fratelli Maggiori, i Greci , che tramite la scultura, ma anche negli splendidi vasi ed architettura, hanno ispirato persino Movimenti Politici – alcuni “innominabili” – filosofi, poeti , letterati, -come non ricordare lord Byron, Holderlin, Goethe, Nietzsche, Baemler e mille altri- ed un numero vastissimo di artisti. Ecco, cominciamo questa “Galleria della Kalokagathia”, del Bello e del Buono, non con dei Classici – sui quali torneremo- ma dei Moderni, che rifiutato tutto ciò che non fa parte della Divina Proporzione, non avendo cittadinanza nell’Arte, si rivolgono al Canone Greco del Bello. Arte, che sia detto ad altissimi toni acustici, è lo strumento migliore per educare il Popolo: ecco perché nei tempi moderni, stuprati dal Brutto, Osceno, Volgare in alcuni Musei si è arrivati ad esporre, in scatole numerate ( 90!…) “Merda di artista”. Oppure vedere dei quadri con la tela bianca con un puntino colorato nel mezzo. O informi pezzi di ferro definiti ”Capolavori”, o delle sedie rotte esposte vicino a delle scope…! Venduti a cifre vertiginose. Come diseducare un Popolo. L’Oclocrazia, sostenuta da ben note tesi politiche, governa il Kosmos. L’abbigliamento, sdrucito e in disordine della odierna Gioventù è un altro Specchio dell’Orrido. Chiediamo scusa ai nostri Fratelli Maggiori, i Greci, ed al loro Migliore Allievo: l’Impero Romano, Scrigno Politico nel quale il BELLO GRECO fu divulgato in ogni luogo, prima che la quasi totalità delle Sculture ed Opere Architettoniche fossero distrutte e perdute per sempre dall’Intolleranza. Esplicito Stefano Zecchi nel suo libro “LA BELLEZZA”:” NEL NOSTRO TEMPO LA POESIA MUORE PERCHE’NON HA LA LUCE ETERNA DI APOLLO, MA IL SEGNO DELLA TERRA”.
6 Comments