7 Ottobre 2024
Metafisica della coppia

LA COPPIA E LA COPULA, meditazione teologico metafisica – Renato Padoan

Immagini tratte da “The book of signs” di Rudolf Koch. Dover New York 1955

Com’è mio costume ed abitudine da qualche tempo svegliatomi presto mi sono messo all’ascolto della trasmissione radio del Terzo Programma Prima Pagina, che consiste nella lettura dei giornali dell’oggi 24 Settembre 2024. Gran parte di questo notiziario commentato dal giornalista di turno è stata dedicata agli eventi della guerra israeliano palestinese ed ora libanese.

Questa giornata 24 del novembre del 2024 iniziava con un elenco di casi di bambini straziati e amputati per i bombardamenti in atto.

Non mi va né ora né prima il costume di dolermi della guerra e dell’invocare la pace che sono le geremiadi dell’adulto. I bambini se tali non nascono certo sapendo della guerra e della pace, nascono e basta.

Nessun bambino però maschio o femmina che sia si è mai generato da sé stesso finora ma è stato prodotto da una coppia ordinata di genitori. La definizione di coppia ordinata non è così semplice per la logica matematica come potrebbe sembrare all’inesperto. Vedrò di provvedere a modo mio.

Per coppia ordinata di elementi s’intende una coppia di elementi distinti come A e B per cui AB è diverso da BA, Mentre infatti AA non è diverso da AA e così BB non è diverso da BB, AB è diverso da BA.

Passiamo ora dalla matematica alla teologia.

Il Dio monoteista creatore non ha genitori più o meno noti e dichiarati come ciascuno di noi.

Egli è l’UNO per essere unico, non ce ne sono due. La sua genesi non proviene per definizione dal DUE.

Vengo ora a me stesso medesimo che sono sicuramente un uno per essere unico come maschio anche se ho una sorella.

Se avessi saputo prima di questo mondo non sarei nato, non avrei certo scelto di nascere. Non che io abbia avuto una vita di cui lamentarmi ma tolta l’infanzia che è stata per me bellissima nonostante dei vulnus come malattie che misero a repentaglio la mia vita, tutto il resto a cominciare dall’adolescenza è stato combattuto con vicende alterne che hanno maturato in me un pessimismo invincibile. Non solo dunque potendo scegliere non sarei nato per la scarsa stima che ho maturato infine per questo universo che mi pare mal progettato od eseguito da un creatore inventore che a me pare avrebbe potuto far anche di meglio come del resto capita ad ognuno di noi.

Il male e il bene a parer mio non possono disgiungersi per il concetto dal peggio e dal meglio. Ed è questo il punto metafisico per me insuperabile. Ed ora a voler procedere e concludere nel mio pessimismo insomma ritengo che una volta morto non sceglierò certo per mio conto di rinascere lasciando a quel Dio creatore l’ipotesi di un raggiustamento del tutto.

Il DUE nonostante gli sforzi dei movimenti LGBT si rende ancora necessario per la genesi dell’UNO, dell’irripetibile e insostituibile individuo mortale che siamo ciascuno di noi amputato o no che sia, olimpico o par-olimpico atleta, medaglia metallica o lignea,  diversa dell’umano concorso.

Si venga dunque a quel DUE che ci genera nella copula domestica o selvaggia che sia. Ebbene di costoro cui si deve la creazione individuale non si parla proprio mai. Continuiamo ad essere portati dalle cicogne ed assistere a quei parti porti portati nelle nostre spiagge italiote per celesti voleri imperscrutabili per cui spesso salvati rendono omaggio con la prostrazione al Dio musulmano.

Si può essere consenzienti con un Credo che non fa cominciare la nostra vita dalla copula di uomo con una donna cioè da due individui più o meno responsabili civilmente di sesso diverso?

A chi imputare questa leggerezza od incoscienza cosmica se non ad una metafisica che fa principiare il creato dall’ UNO piuttosto che dal DUE, cioè da una visione monoteista piuttosto che dualista o politeista dell’Universo?

Come si può pensare seriamente che muovendo da un monoteismo che per definizione non può accordarsi con un altro senza dover rinunciare al suo proprio statuto si possa pervenire all’accordo ed al coesistere di bambini generati da una coppia inconsapevole e inconsaputa?

Se si vorranno evitare conflitti ed amputazioni ai generati degli uomini e delle donne presenti e future occorrerà ristabilire quel che potrebbe chiamarsi un equilibrio delle parti contrarie diverse e congiunte nell’orgasmo e nella copula. Si dovrà esigere da chiunque una consapevolezza superiore nei confronti di quelle vite che si propagano e si ripetono diverse ed eguali. Non dovranno crescere illimitatamente i mezzi di sostegno ma in equilibrio con quell’ambiente questo sì divino di quell’unica Divinità che ci è dato testimoniare e conoscere che si chiama Natura e che ci ha generati in un Panteon di funzioni nel corso dell’Evoluzione. Se ciò è impossibile e indesiderato per la follia di un Credo che si affida e confida nei disegni imperscrutabili di un Dio Trascendente allora si ripeterà all’infinito cioè senza termine, cioè sterminato l’eloquio commovente e suggestivo per i bambini amputati senza anestesia in un ospedale del Libano stamane.

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