La Libertà,
la quale nel suo etimo ritrova Libra,
la bilancia che soppesa il cuore,
sede animica,
è educazione scultorea
come nell’arte del levare delle botteghe rinascimentali,
il denudare il marmo dai suoi spigoli,
nelle dottrine vediche,
nelle sapienziali vie lasciateci dai nostri avi,
eredità preziosa e rigonfia di saggezza.
Essa è l’equilibrio delle fiere archetipali,
le bestie zodiacali relegate nel profondo dell’essere umano,
da ammaestrare secondo le virtù della tradizione primeva.
Non è quindi sinonimo del “fai ciò che vuoi”,
quella passione ribelle e adolescienziale vuota da qualsiasi rigore, nè la troppa bontà verso qualsiasi forma culturale,
nè un randagismo irrazionale ed emotivo,
ma è bensì un’opera di autocoscienza,
il continuo lavorio su se stessi,
quel mostro senza redini,
da distillare e indocilire con i viatici solari
della sapienza di Apollo,
inscritti nei millenni della ruota celeste,
la libertà è lo strumento principe
per la metamorfosi da crisalide a uomo,
l’insegnamento della respirazione introspettiva.
Alessandro Caredda © ® Copyright 2017 – All rights reserved. Ogni diritto è riservato