1. Configurazione del pianeta Mercurio sulla circonferenza della Terra
É sempre passato inosservato una curiosa peculiarità del nostro pianeta Terra se si dispongono, come nell’illustr. 1, otto sfere periferiche in tangenza l’una con l’altra.
Il fatto saliente è che il raggio di ognuno delle otto sfere in tangenza reciproca, segnato nell’illustr. suddetta con AB, secondo l’esatto calcolo è:
Per OA=6371km (il raggio medio della terra),
AB=6371sin22,5°=2438,1km.
Ma questa misura sembra portare a quella del pianeta Mercurio col suo raggio, che è 2439,7 km. Infatti la differenza con la Terra è solo di 1,5 km in più per Mercurio! Tuttavia, se si considera il raggio equatoriale terrestre, che è 6378,388 km., allora il raggio della sfera che rotola sulla Terra è di poco superiore a quella di Marte. Dunque potremmo ritenere la relazione, diremo “metafisica”, davvero interessante.
Ora se dal punto di vista planetario, questa relazione non sembra trovare significazione, invece da quello esoterico è diverso. Si tratta di una coincidenza significativa che porta a dar valenza a tante correlazioni del Illustrazione 1: Configurazione del pianeta Mercurio che “rotola” intorno alla Terra. 2 Mercurio alchemico all’acqua ossia di un’“acqua che non bagna le mani” 1 , questa è la differenza. Ovviamente la concezione del mercurio alchemico viene correlato all’alchimista che si dispone alla trasmutazione di sé con la procedura dell’Opera secondo le dovute prescrizioni, tuttavia non si può evitare di coinvolgere il Tutto in cui egli è coinvolto e da cui dipende. Dunque si deve supporre che prima di lui è il pianeta Terra, tramite i suoi abitanti, compreso lui, a conseguire questo fondamentale scopo per disporsi a destini superiori. Come a immaginare « un nuovo cielo e una nuova terra » (Ap. 21,1) secondo la profezia di Giovanni evangelista con la sua Apocalisse.
Detto questo e riprendendo il tema interrotto, occorre dire che gli otto “mercuri” terrestri corrispondono, per il 71% della superficie globale, gli oceani che nei libri di Fulcanelli, Le Dimore Filosofali e I Misteri delle Cattedrali, trovano continui riferimenti al mare in questione e uno di questi, nelle Dimore Filosofali, vol. I, p. 181, dice:
«La donna adatta alla pietra e che con essa si deve unire è quella fontana d’acqua viva, la cui sorgente, totalmente celeste, che ha il suo centro in particolare nel sole e nella luna, produce questo chiaro e prezioso ruscello dei Saggi, che si versa nel mare dei filosofi che, a sua volta, circonda tutto il mondo. ». Chiaramente a noi ci basta interpretare il mondo come tutta la Terra. Ma vediamo altri riferimenti sul mare ermetico di Fulcanelli.
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